Visually Impaired oltre confine, ad un tiro di freccia
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Tra le iniziative degne di una scommessa al tavolo di un casinò possiamo ascrivere l’ultima trasferta degli arcieri del GSD Non Vedenti Milano ONLUS che hanno esordito, in questa stagione Indoor, oltre confine, partecipando al 22° Torneo d’Inverno organizzato da Sporting Chiasso 115, società affiliata a Swiss Archery Association o A.S.T.A. per chi la conosce con l’acronimo italiano. La trasferta degli arcieri non vedenti milanesi è stata pensata e realizzata grazie all’iniziativa del sottoscritto non solo come evento agonistico ma caratterizzandola come momento di promozione del Para Archery Visually Impaired presso questa federazione arcieristica a noi così vicina ma contemporaneamente così lontana da non conoscere nulla di come in Italia sia evoluta la disciplina a favore dei non vedenti. L’idea mi è nata responsabilizzandomi, come spesso siamo stati invitati a fare da Fitarco, nel tentativo di dare maggiori visibilità e vitalità a questo settore ed a questi arcieri, quantomeno in ambito europeo. Ci tengo quindi a puntualizzare la differenza tra la trasferta puramente agonistica, che ha comunque visto Loredana, Diego ed Ivan affrontare con impegno e serietà un appuntamento calendarizzato nel percorso di avvicinamento al prossimo C.I. Indoor Para Archery, da quella cattedratica, o promozionale, a cui sono state invitate le associazioni elvetiche che si occupano di assistenza alle persone non ed ipovedenti. Questo secondo aspetto è in verità quello che più mi stava a cuore proprio per quanto detto sopra e per questo ho spese le maggiori energie nel tentativo di costruire contatti e rapporti che possano consolidarsi con iniziative future che producano buoni frutti. La partecipazione dei diretti interessati non è stata invero clamorosa, come spesso siamo costretti a registrare, anzi piuttosto ridotta, ma l’interesse dei convenuti era tanto nel seguire la narrazione della storia del movimento V.I. e le spiegazioni della tecnica e della dinamica del tiro con l’arco per i non vedenti sperimentate poi con utilizzo di elastici, strumenti propedeutici al tiro con l’arco e basilari anche a livello agonistico nella preparazione tecnico-atletica, come pure con l’approccio all’attrezzatura, dall’arco al mirino tattile. Per l’occasione mi sono spinto a produrre un cd che raccogliesse alcune linee guida di questa disciplina come un estratto del Regolamento Tecnico Fitarco, nel paragrafo che tratta specificamente di Para Archery, realizzato per l’occasione in formato audio proprio a favore dei non vedenti, oltre alcuni filmati professionali ed altri tecnici, che illustravano rispettivamente le motivazioni che muovono gli arcieri del gruppo milanese piuttosto che la manualità sviluppata e la proprietà del gesto tecnico acquisito nel tempo dagli stessi. Questo cd è stato omaggiato agli organizzatori della manifestazione, ai Giudici di Gara che arbitravano l’evento ed ai partecipanti in rappresentanza delle associazioni elvetiche dei non vedenti che hanno raccolto il nostro invito: questo nel tentativo di far conoscere questa disciplina e dare agli arcieri non vedenti la speranza di un’apertura europea. Ci siamo così congedati dai nostri ospiti con la promessa di impegnarci per approfondire questo nuovo legame, studiando le possibilità di realizzare eventi dedicati a loro in particolare. Per tutto questo ringrazio i tecnici che si sono lasciati coinvolgere dal mio entusiasmo mostrandone altrettanto e non certo meno e che stanno collaborando con professionalità e passione a favore del nostro Gruppo Sportivo. Ringrazio il GSD Non Vedenti Milano ONLUS stesso per la fiducia concessami da subito, fino ad ora, e che vorrà ancora concedermi. Ringrazio tutti voi che mi leggete per la pazienza di leggere queste mie disquisizioni e vi do appuntamento al prossimo resoconto.
Armando Bonechi
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