Dai nostri inviati a New York: secondo Inning!
settembre-ottobre 2015.
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Lo swing, le corse, il Dakota Building... New york è sempre affascinante, ma doveva esserci brutto tempo proprio nel giorno in cui il campo tanto rincorso era libero?
La storia: Ada e Matteo sono dunque tornati nella "Grande Mela", ai primi di settembre, per continuare la sfida come ambasciatori del baseball AIBXC.
Forse si aspettavano un terreno già un po' più preparato, dopo la passata sessione primavera-estiva, quando l'entusiasmo dei ragazzi incontrati e introdotti ai primi rudimenti aveva fatto ben sperare per una germinazione del movimento. Le cose però a volte non vanno proprio lisce: I ragazzi americani non sono riusciti a progredire nella tecnica, hanno ancora bisogno di supporto esperto.
I nostri scoprono poi che c'è ancora difficoltà a reperire campi per giocare, anche se il problema ora non è più ostruzionismo, ma è che i Diamanti stanno chiudendo baracca per l'inverno, e i pochi ancora disponibili sono ovviamente gettonatissimi. Finalmente l'Ente Parchi fa saltare fuori un week end... e piove!
Dodici gradi e pioggia il giorno prima, anche noi in Italia a volte abbiamo giocato in condizioni da piumino e stivali di gomma, ma qui si esagera!
Eppure sono tanti i ragazzi che affluiscono al campo da softball, potrebbero addirittura formare due squadre. Sono pochi invece gli assistenti, e Lorenzo con gli amici Don e Heaven devono davvero esibirsi in esercizi di ubiquità. Matteo e Ada scendono in campo per scaldare i muscoli agli scalpitanti newyorkesi, pronti, con tutto l'entusiasmo del vero americano che, quando decide di fare una cosa, vuole essere sempre il migliore a farla! "Mazza di alluminio? del 32? non possiamo usare un legno da 40? Che credete, noi qui siamo forti!". Bravissimi a lanciare al ricevitore in seconda base, e qui ci viene il dubbio di giovanili trascorsi di lanci di sassi ai lampioni... Vabbè, a qualcosa è servito! Un po' meno bene la difesa, difficile sentire le palline, capire quando e come tuffarsi, difficile filare a casa base senza la corsia di terra tra l'erba, a cui anche noi siamo abituati e a cui ci affidiamo, per correre dritti. Insomma, ne esce un bell'allenamento divertente, ma si evidenziano i rudimenti da affinare, sperando davvero, se si potrà contare su un proficuo lavoro invernale, di poter passare, al ritorno della bella stagione e riaperti i Diamanti, finalmente alla tattica e al gioco effettivo.
Come avrete capito nel frattempo gli ambasciatori sono diventati tre, a ottobre il nostro grande Lorenzo Deregnì, stratificato di golf e piumini, si è nuovamente buttato sul campo del proselitismo, come da anni fa in Italia e ovunque si apra o si speri in uno spiraglio. Qui lo spiraglio c'è, pare anche convinto, ma probabilmente il lavoro per aprire una vera breccia è ancora molto.
Eppure, appena risbarcati, ecco che sul campo di atletica dove i nostri vanno a smaltire gli hamburger fioccavano le domande: "riprendiamo gli allenamenti? si gioca?". Così si spiega la presenza massiccia degli atleti il 4 ottobre sul famoso Diamante, anche se continuiamo a non spiegarci la massiccia assenza invece degli assistenti vedenti. Qualcuno programmato è assente per problemi personali, va bene, ma in America quanti milioni di persone ci sono? Dai boys, fatevi avanti. questo è il vostro gioco!
Oltre alla ricerca di allenatori, e di un campo per una dimostrazione all'aperto, c'è da cercare anche un luogo per proseguire la famosa preparazione in inverno; altrimenti le palline qua fanno le ragnatele!
L'impegno di nuovo non è leggero per Ada e Matteo, eppure pare che ora la palestra adatta sia saltata fuori in un centro JCC.
I nostri organizzano anche una dimostrazione in una scuola del Bronx, e i ragazzi, giovani dai 12 ai 21 anni, di classi miste tra vedenti e non, sono assolutamente presi dal gioco. La dirigenza promette di valutare la possibilità di farlo diventare attività didattica... Viva le nuove generazioni!
Ora l'obiettivo è di lasciare un progetto, unabase solida per proseguire gli allenamenti nei mesi invernali.
Lorenzo è già rientrato in patria, presto torneranno anche i ragazzi. Ma, se l'impegno e la verve degli americani dimostreranno che il lavoro può davvero avere un seguito, il biglietto per tornare in primavera è già pronto: quando fioriscono le margherite in Central Park, quando gli scoiattoli cominciano a rincorrersi tra l'erba nuova, torneranno a brillare i Diamanti, speriamo per accogliere finalmente questo favoloso baseball BXC!
Ci rivediamo al prossimo Inning!
Angela Bellarte
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