Tutti al nordic!
(Predazzo dall'1 al 5 luglio 2016)
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Finalmente si parte! È arrivato il momento di lasciare alle spalle l'afosa Milano, per raggiungere Predazzo e le sue montagne, i boschi verdeggianti e i ruscelli gorgoglianti! Quest'anno siamo numerosi, (si è dovuto noleggiare un pulmino in più, altrimenti qualcuno avrebbe dovuto raggiungerci a piedi!). Siamo 18 e ci sono alcune new entry; ”si saranno uniti a noi per camminare o perchè hanno saputo che le pappe sono troppo buone e sarebbe un vero peccato rimanere a Milano?”. Ci sono Luciano ed Annalisa, che si dimostreranno ottimi camminatori, Giulia e suo marito Alessandro, Antonio che è arrivato da Genova per unirsi alla nostra spensierata brigata; due fresche giovinette, Laura e Claudia, che fanno la loro prima esperienza senza genitori e che avrò come compagne di stanza... c'è Luca di Lecco, che per due anni ha disertato il nordic e che ora è arrivato con un fedelissimo amico, Charlie, uno splendido labrador biondo... ”ma luca, Charlie l'hai portato per farti da guida o per fargli fare una dieta ingrassante?”. Inoltre non poteva mancare il president, ma senza la first lady, impegnata nella preparazione per le paralimpiadi di canottaggio. Ci sono anche nuove guide, che hanno deciso di provare a fare un po' di moto con noi, la mia, si chiama Luzimar e parla un misto fra l'italiano e il portoghese, dato che è brasiliana. Non mancano inoltre i 2 autisti, Davide detto il “salvanel” e Giorgio. Dopo esserci rifocillati e ristorati dal lungo viaggio, ora siamo pronti per affrontare strade impervie e per sperimentare se quest'anno abbiamo poltrito troppo o se siamo scattanti. Affrontiamo con coraggio un percorso che avrebbe dovuto portarci al rifugio Segantini, ma la pioggia scrosciante ed improvvisa ci ha costretto a ripararci in luoghi più sicuri; affrontiamo, sempre impavidi, la” Tresca”, una salita molto ripida, che riesco a macinare persino io, e ricevo anche un applauso di complimenti!
Il paesaggio è sempre stupendo, si possono udire i canti degli uccelli, si vedono mucche al pascolo libere e tranquille. Maya, uno dei cagnolini di Alberto, nostra guida, ha persino provato a seguire le tracce di un capriolo e, quando tutti eravamo pronti a rientrare in albergo, lei non tornava..., non tornava, voleva portare un bel trofeo e magari una bella cena, ma poi non è riuscita ed è dovuta rientrare tutta delusa, con le orecchie all'ingiù, mentre tutti la cercavano a gran voce! Non manca, neanche quest'anno, una puntatina al maso dello spek, conquistato dopo una lunga, serena, passeggiata. qui c'è un leggero, freschissimo, venticello, mentre assaporiamo le prelibatezze della baita.
Anche l'hotel "rosa", ci accoglie sempre con calore ed allegria e ci fa gustare ottimi piatti. Ci sono le grappe, da assaporare dopo cena, mentre si chiacchiera fra noi. Purtroppo però, i 4 giorni sono volati ed è già Martedì! se potessi, penso fra me, mi stabilirei qui, fra queste montagne, respirando aria pura e ascoltando i richiami della natura, che mi invita a tornare quest'inverno, per sciare, sudare, divertirsi ancora una volta, in mezzo a questa allegra compagnia! Sul pulmino che mi riporta a Milano, saluto la vallata e le dico che tornerò presto!
Giovanna Tamagnini
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