Open Day "In ricordo di Dario Gandolfi e Claudio Levantini.
26 Ottobre 2019
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L'Open Day delGruppo Sportivo non vedenti Milano di quest'anno che sta per finire, ma di un anno sportivo che comincia è un giorno molto speciale, è una giornata che metterà in campo, per noi, ma anche per tutti coloro che ci verranno a trovare, tutte le nostre attività, le abilità acquisite, la gioia e la soddisfazione di esserci riusciti. La Sala Barozzi è piena quando alle 9,30 Francesco Cusati, Presidente del GSD non Vedenti Milano ONLUS, apre i lavori; il brusio della gente rimbalza sotto i soffitti affrescati e si sparge come onde di energia, l'energia che si respirerà per tutta la mattina. L'attenzione poi si focalizza sulle parole di Rodolfo Masto, Presidente della Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano e della sezione milanese dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, in ricordo di Claudio e Dario e del loro impegno in tanti settori per il nostro GSD, e su quelle di Mario Barbuto, Presidente Nazionale UICi. Abbiamo preparato due targhe per le famiglie dei nostri amici, le consegniamo, leggendole in sala, sperando che i pensieri scritti restino a testimoniare ai famigliari di Claudio e Dario quanto i loro cari siano cari anche a noi. "è importante una giornata come questa, che abbiamo scelto di dedicare ai nostri amici, " ci ricorda anche il breve discorso di apertura del Presidente del GSD"Per evidenziare come lo sport sia fonte di gratificazione e soddisfazioni nella sua parte più estrema, più agonistica, quando i risultati sono fatti per essere rincorsi e raggiunti; le Paralimpiadi, ormai prossime, saranno l'occasione per tutti coloro che ce l'hanno fatta, daranno spazio e visibilità a tutte le abilità che noi sappiamo di avere, ma lo sport è anche per coloro che non ci arrivano alle Paralimpiadi, per coloro che sudano sui campi e nelle palestre, che amano muoversi e stare insieme, che scoprono ogni giorno praticando la disciplina favorita di essere andati un po' oltre il limite, senza medaglie e senza applausi, ma con più consapevolezza e sicurezza di sè." Ma ora non è più il momento dei discorsi, all'ingresso aspetta un coffee break per immagazzinare energia e poi via, a sparpagliarsi tra le tante aule e sale messe a disposizione nell'Istituto. Questa volta abbiamo voluto che l'Open Day fosse proprio "Open", e l'idea è che non sia solo per chi ha problemi di vista: perchè anche chi vede non potrebbe provarci? E allora arrivano amici, accompagnatori, visitatori curiosi. Si comincia dal piano terra e si entra per provare il Power Lifting: c'è coda da fare se non si ha appuntamento, ma vale la pena; questa disciplina è una novità assoluta e gli istruttori arrivano da fuori Milano per mostrarcela in anteprima italiana. C'è già molto da imparare con le loro indicazioni nella lezione di prova, sollevare il bilancere è solo il risultato di una serie precisa di attenti movimenti. Si comincia già a sudare, e a scambiarsi opinioni, ma c'è ancora tanto da andare a vedere, ci siamo appena scaldati; allora si vuole provare la Scherma: Laura, Giuseppe e gli altri schermidori attendono pazienti, chi prova deve infilarsi una maschera e una protezione per il corpo, e impugnare spade di plastica per cominciare, poi chi vorrà potrà entrare a far parte della pattuglia dell'Accademia Scherma Milano, che, con il suo lavoro costante e preciso, già tanti dei nostri ragazzi ha portato in pedana. La mattina è bella e tiepida, e anche la scherma è divertente e faticosa!Magari c'è bisogno di sedersi un attimo, Perchè non approfittare per provare gli Scacchi? Allora ci si benda e si prova a immaginarsi le mosse sulla scacchiera, si prova a ricordarsi la posizione dei pedoni toccati con le mani, prima in maniera titubante, poi con più sicurezza. Intanto dalla Sala Stoppani vengono le note che accompagnano la lezione di Danzaterapia, poi ci sarà anche il Pilates, con talmente tanta gente che non basteranno i nostri tappetini! I ragazzi incaricati dall'Unione per dare una mano accompagnano, consigliano, smistano, i passi di tantissime persone riecheggiano nei corridoi e nei cortili, le voci e i saluti si rincorrono, per presentarsi ai nuovi conoscenti, per salutare vecchi amici in nuove e magari inaspettate vesti. Un campione di Arrampicata può provare il Pilates o la Scherma, una tennista può sollevare pesi o tirare frecce, e l'Open Day sta facendo proprio il suo lavoro di divulgazione. Siamo di nuovo in cortile per capire come sia possibile giocare anche a Tennis, non è proprio facile avere il silenzio che servirebbe, ma l'unica per capire è provare! E anche se si hanno solo dieci anni si vuole provare tutto, ma proprio tutto, anche il Baseball, con i ragazzi di Lampi e Tuoni che sono qui a mostrare i fondamentali del gioco. E magari, perchè no, c'è tempo di salire a fare qualche altro tiro al tavolo di showdown, la gente è così tanta che un altro tavolo è stato allestito in fretta; le mascherine sono a disposizione, non solo qui, perchè davvero, come speravamo, tante persone vedenti che sono venute a trovarci vogliono provare, e per provare davvero bisogna metterle, le mascherine, e immedesimarsi un po'. Così il Tiro con l'Arco vorrebbe dismettere, dopo tante frecce nei paglioni, ormai è la una e c'è già chi è andato a mangiare, ma qualcuno ancora vuole provare, anche il Presidente Mario Barbuto è tornato ed è curioso di tendere l'arco, è un'occasione troppo allettante e non è il solo ritardatario, ma nessuno resterà deluso. Sarebbero sicuramente stati qui, Dario e Claudio, con noi in prima fila, per immergersi in questa giornata tra le sale dell'Istituto dei Ciechi per provare e mostrare i gesti e le emozioni dello sport. Il GSD Non Vedenti Milano ONLUS, che da più di trent'anni promuove lo sport sul territorio, per chi vuole gareggiare, per chi vuole divertirsi, per chi vuole stare in forma, continua a cercare nuove soluzioni e nuove opportunità per stare insieme e per stare bene. Questa giornata è stata una testimonianza del nostro affetto per i nostri amici, un'ennesima occasione per ricordarli e averli vicini, e un'occasione per mostrare a tutti come si può restare in pista o in campo, nella vita, non solo in senso metaforico. Scegliete il vostro Sport, ce ne sono davvero tanti... e vivetelo!
di Angela Bellarte
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