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Canoa sul lago di Pusiano.
27 Agosto 2022
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80% di probabilità di pioggia, e Gabriele non ha neanche portato le carte. Vabbè ci proviamo lo stesso,
ecco l'uscita del GSD sul lago di Pusiano, oggi si prova la canoa! forse.
Sono le sei del mattino quando suona la sveglia, perché il ritrovo è in Istituto alle otto e con macchina e pulmino c'è da raggiungere Bosisio Parini.
Nello zainetto c'è il telo da mare, le crocs, addosso sotto i pantaloni, lubghi o corti, abbiamo già il costume. Non mancano neanche l'ombrello, il k-way e qualcosa di pesante. Siamo pronti a tutte le evenienze, se poi piove davvero Gabriele porta le carte da uno e qualcosa si fa!
Ah, Gabriele non ha portato le carte da uno. Gabriele la prossima volta sta a casa!
Intanto, al momento un pallido sole ci accompagna in via Mozart.
Da Milano partono Ivan, Lori e Gabriele, (per stavolta), un Alessandro che è già stato assimilato lo scorso anno al nordic, i Coccoli, il Mau, l'Angela e Davide pulmino, in pulmino. smile
Uun'auto con Giuli e Marzia, un lorenzo, e un Sergio da Rozzano, nuovo del gruppo; così anche stavolta abbiamo qualcuno di nuovo da traumatizzare. Ci piace sempre avere qualcuno da traumatizzare, così in caso di pioggia è un altro modo di passare il tempo! smile
Per arrivare sul lago ci mettiamo anche poco, a parte rischiare di scoperchiare il pulmino in un sottopasso, niente da segnalare.
E ancora non piove, Giove starà giocando con le carte che Gabriele non ha portato....
Qui, al canoa club di Bosisio, ci aspettano già Marco, il nostro anfitrione che per farci cominciare bene ci offre anche un ottimo caffè, Isabella, Rossana e Loris.
La Gio, che con Marco ha pensato e messo in piedi la giornata, quindi Marco, quando stasera non ne potrai più di noi, prenditela con lei.... smile, è arrivata con la Quiri, Francesco e Flori e la Rosa li ha portati qui Grey. smile.
Albertino è arrivato in autonomia, Damiano e Claudio non abbiamo capito con quale subdolo motivo li hanno convertiti dallo sci di discesa in inverno alla canoa estiva. Forse la Gio li ha ingannati dicendogli che facevamo dello sci nautico... Per non far torto a nessuno sport abbiamo anche un altro Lorenzo, superallenatore dei nostri schermidori. Non abbiamo capito se vuole convertirsi alla canoa lui o cercare qualcuno per la squadra di scherma. smile
Vaaaabene! Intanto che girano anche delle fette di braschino offerte dalla Gio, (ci piace quando organizza le cose la Gio, smile) ci siamo già messi tutti in tenuta da canoa, cioè via i vestiti della città e tutti in costume: è giunta l'ora di fare le persone serie. Si sa mai che Giove si stanchi di giocare a uno.
Ci schieriamo sul prato, a debita distanza uno dall'altro perché ognuno di noi ha in mano un remo di almeno due metri, con cui incidentalmente potremmo fare qualche danno.
Marco a questo punto deve spiegarci come sarà la pagaiata: chi ha già remato su un canotto, per esempio, o su un barchino, se lo dimentichi perché qui si rema spingendo indietro per andare in avanti e non in avanti per andare all'indietro. Tutto chiaro no?
Comunque, con l'aiuto di tutti i nostri supporters, insomma di tutti gli amici che ci supportano, più o meno riusciamo a capire cosa ci toccherà fare.
E ancora non piove, anzi, le nuvole sparse si spargono sempre di più verso qualche altrove.
Visto che le canoe sono solo 4 dobbiamo dividerci su più giri.
Allora, chi fa il primo giro? Con pazienza ma in effetti anche con un po' di impazienza, a turno ci montiamo i giubbotti di salvataggio, e vai che i primi partono! Ah, c'è da portare le canoe in acqua? Bè, e che ci vuole? ognuno con la sua guida la solleva e la porta... Gli indiani nei film lo fanno sempre.
Sì, ma dovevano dircelo che prima di imparare a pagaiare c'era da prepararsi con il sollevamento pesi. E vai che adesso si parte davvero!
Ehm, forse non ci aspettavamo che in canoa si salisse così, spiegarlo è troppo complicato quindi vi arrangiate, ma qualcuno in effetti nel trasferimento trova che il sistema "mi scaravento a pelle d'orso" sarebbe stato più semplice.
Si va!
La Coccola si ritrova in canoa con Claudio, o meglio, Claudio, guida del nostro famoso triatleta e quindi fatevi un po' i conti di che sportivo sia, si ritrova con la Coccola che, insomma, magari non è proprio una sportivona. Però ce la mette tutta e la cosa le piace un sacco! E in effetti, presa la misura dell'entrata in acqua, del remo, non della Coccola, si va via anche bene! Infatti la coppia supera bellamente il Coccolino con la sua guida che continuano a girare in cerchio! Queste sono le soddisfazioni della vita di coppia.... smile.
Ivan si è trovato su una canoa singola, quindi gli serve qualcuno da seguire. Stufo di fare cerchi col Coccolino segue la coppia Coccola-Claudio che fanno un bel pezzetto; peccato non aver il tempo di andare all'isola... Ah, c'è un'isola? C'è l'Isola dei Cipressi, che a parte il fatto di essere dalla parte opposta, pare essere anche un po' lontana. Per ora ci accontentiamo del lago morbido come seta, della canoa che scivola, del sole che occhieggia e finalmente scalda come si deve, del silenzio di questo posto meraviglioso dove neanche noi riusciamo a fare abbastanza casino da disturbare. Fantastico!
Il Mau e l'Angela, dopo il loro giro, scoprono che preferiscono fare i passeggeri, tipo stendersi sulla barca al sole e lasciare il rematore a trasportarli, magari anche cantando una barcarola!
La Flori che coi suoi trascorsi paralimpici in effetti su una canoa scuola ci sta un po' stretta si prende una canoa singola e se ne va con la sua guida. No, la guida non è a nuoto, anche Rossana ha una canoa, però poteva essere un'idea, magari la prossima volta ci organizziamo.
Davide pulmino diventa Davide canoa e si ritrova col Francy, e si ritrova anche tutto bagnato perché il remo, Francy, in teoria, l'acqua la deve lasciare nel lago, e non serve per fare la doccia alla guida. Loredana, Albertino, Alessandro e Sergio, tutti hanno fatto il loro giro, e nessuno è finito in acqua al momento cruciale dello sbarco.
Nell'ultimo turno partono anche la Gio, anche lei e la sua guida Isabella in singola, e Gabriele con Loris, che spariscono per un po'. Facciamo in tempo a fare una pucciata dal pontile, Marzia e Giuli, non contenti della remata, appena scesi decidono che il lago è invitante anche da dentro e non solo da sopra, e li lasciamo a farsi una nuotata seria. Anche Grey decide che tutta quell'acqua li sotto e lui sopra al pontile non va mica bene e si tuffa felice.
Ci asciughiamo e ci vestiamo, cominciamo anche a pensare come approvvigionarci di cibo al baracchino dove ci hanno promesso che ci forniranno panini con le salamelle; e ancora non piove. E ancora gli ultimi non sono tornati!
Quando ricompaiono, scopriamo che sono andati all'isola! Non solo, ma che sull'isola ci sono anche dei wallaby! Noooo!
Con tanta invidia e un po' a denti stretti chiediamo a Gabri come è andata. Lui, che liquida sempre tutto con un "Bho, ma sì.", stavolta si sbilancia con un "Beeeene!". Insomma, come si fa a uccidere un diciassettenne che è la prima volta che ti fa un sorrisone soddisfatto a 64 denti? Anche se, visto che Gabri non avrà neanche un po' di postumi da remata, ci viene un po' il dubbio che non gli abbiano spiegato bene che il remo non si tiene di traverso sulle ginocchia tutto il tempo. Ci raccontano di aver giocato a incagliarsi nei canneti, di aver fatto proprio un bel giro e di essersi proprio divertiti. Noi finiamo di digrignare i denti e ci mettiamo già a pensare che la prossima volta, perché ci dovrà per forza essere una prossima volta, partiamo tutti per l'isola e chiediamo anche al proprietario di farci giocare con i wallaby. Che tanto basta portarsi un po' dei croccantini di Grey e Quiri, ma a loro non lo diciamo.
A proposito di cibo, non possiamo continuare a digrignare i denti mettendoci in mezzo un panino con la salamella?
Dopo aver sbancato il baracchino delle delizie di tutte le pizze, i panini, le salamelle e gli hamburger che potevamo ingurgitare, ce ne stiamo accasciati sui tavoli del Canoa Club, a prendere i freschi, o i caldi, in amene conversazioni, dove altro meglio che qua?, quando qualcuno propone due passi per smaltire. Non pensiamo di avere molto da smaltire, l'hamburger sta benissimo dove sta e sensi di colpa non ne troviamo da nessuna parte, ma il giretto lo facciamo. Lo faremmo. Faremmo un giretto, ma in realtà facciamo un girone, perché ci ritroviamo quasi tutti nel paese successivo senza accorgercene, meno male che troviamo un altro bar che disseta tutta la banda!
Pian piano ritorniamo a Bosisio, e guarda un po', ancora non piove.
Alle 4 e mezza qualcuno dice che magari i milanesi è ora che tornino. sia chiaro, io me ne vado di qua, ma se questo non diventa un appuntamento fisso del GSD mi arrabbio!
Il Canoa Club ha commesso l'errore di trattarci troppo bene, e adesso per liberarsi di noi devono affogarci, ma prima devono riportarci sul lago! smile
Grazie a tutti, per una giornata davvero riuscita!
di Angela Bellarte
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