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UICI Milano e GSD Non Vedenti Milano insieme, domenica di emozioni targate Porsche in Franciacorta.
16 Ottobre 2022
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Evvai, si parte tutti per il Piemonte!
Una bella domenica pomeriggio di sole, ottima per andare in gita.
Sappiamo che saremo ospiti Porsche, e abbiamo belle speranze di belle esperienze, ma non eravamo preparati a questo!
Arriviamo davanti al cancello di via Mozart e c'è già il pulmino, c'è già Diego che lo guida, ci sono già anche gli altri 4 che con noi quattro lo riempiono, il pulmino, non Diego....
I Coccoli, Loredana e Ivan, Annalisa e Luciano che avevamo conosciuto anni fa al Nordic, Ciao rragazzi!, Cristina ed Erico che invece sono new entry, o scappano subito o assimileremo anche loro.
Già è strano che ci siamo tutti prima dell'orario, e partiamo in anticipo. Solo questo è da scrivere negli annali!
Traumatizziamo subito Cristina ed Erico sparando un po' di cavolate volanti, ma sono stati avvisati e pare che si stiano ambientando.
Così il viaggio di un'oretta verso il Piemonte passa in un attimo. -Ma guarda che non stiamo mica andando in Piemonte.-
-Ah no? E come mai?-
-... Mmmm, perché la Franciacorta è nel bresciano.-
-Ah sì? E da quando?-
- Ehm, più o meno da sempre; e noi in Franciacorta dobbiamo andare.-
Ah, incornicio il mio 4 in geografia, e meno male che guida Diego. Però per arrivare anche a lui serve il navigatore.... Quanto avevi tu in geografia?
Arrivati!
Ci immaginiamo un sito un bel po' grande: a un cancello ci indirizzano a un altro cancello, no di li, di là, gira di qua e poi di la. Da lontano arrivano rumori di motori, alcuni rombanti, altri zanzarosi e infatti ci informano che c'è in corso una gara di kart. -Ma dai, Ci fanno provare anche i kart?- Un attimo di silenzio, una faccina perplessa, poi la risposta: "No, stavolta no, ma magari organizziamo." Wow, siamo già gasati.
Gli addetti gentilissimi che ci hanno accompagnato ci lasciano nelle mani di Marco Baroncini, che qualcuno ha già conosciuto quando ha accompagnato Eddie Irvine al Circolo qualche mese fa. Forse allora era stato quasi quieto, ma qua è in casa sua e lo vediamo decisamente dare il meglio di sè.
Siamo al bordo della pista di Drifting: derapata? Sbandata? Slittata? Di tutto un po' perché qua si fanno le prove di aderenza su un percorso che aderenza non ne ha. Marco ci accoglie con un entusiasmo che in effetti avrebbe dovuto insospettirci.
Pile di copertoni a bordo pista che si scaldano al sole, come si vede in tv ai box. Come ci sentiamo seri!
L'odore di idrocarburi che ci pare quasi buono; e fusa di motori importanti proprio qua. E aspettano noi!
Ora, uno alla volta, si comincia: chi va per primo? L'auto è una bellissima Porsche fuoriserie, e lo scopo è quello di farla correre su questo anello sgommando in tutti i modi possibili e immaginabili. La velocità non è alta, ci spiegano, ma tra frenate, sbandate, giravolte e accelerate non ha l'aria di essere una roba tranquilla.
Ivan prova e non pare conquistato dalla cosa: -sì, carino, ma pensavo più adrenalina.- La prossima volta ivan lo portiamo a fare bungee jumping, senza l'elastico, vedi quanta adrenalina! smile;
Provano luciano, Erico, qualcuno lamenta un po' di fatica a entrare e uscire dall'auto a livello del suolo, perché le fuoriserie bisogna anche un po' guadagnarsele!; ma in generale l'entusiasmo la fa da padrone.
Il Coccolo prova e scende con gli occhietti sfavillanti e un sorrisone, -vai Coccolina, devi provarlo anche tu. Al massimo ci lasci lo stomaco, l'importante è che non lo lasci in auto.... ma devi provarlo!-
La Coccolina è un po perplessa ma è abbastanza gasata, le fuoriserie le piacciono moltissimo e il clima è così elettrizzante che quando tocca a lei quasi quasi non fa neanche fatica a scivolare sul bel sedile avvolgente. -Ciao Marco, - -ciao ciao, cintura allacciata, attaccati al sedile e alla maniglia che è meglio, punta i piedi e si va!-
La prima cosa che arriva con l'accelerata iniziale che pare un decollo è un urlo, ma è un urlo di battaglia, l'aria esce dai polmoni repentinamente compressi in un yhaaaaaahuuuuuuh! perché anche se forse si va a 30 all'ora, ci si arriva in un nanosecondo che ti spiaccica contro lo schienale. Poi non è che c'è tanto tempo di dire altro, Marco chiede come va, cosa si prova, cosa si sente.... -Eeeeeeh! Aaaaah! Oooooh! -Qui un 360....- -Sì brava!- -Ora una slittata con scodata, poi sterzata e controsterzata che non si capisce la macchina dove va...- -Sìììì! giustoooo!-
A parte il fatto che non so in quale punto della pista è rimasto lo stomaco, è bellissimo! Gasati tutti e due, gli confesso pure che sul circuito di Monza mi era bastata una chicane per diventare verde, quindi qua stiamo andando alla grande!-Che faccio, continuo?- -Vai vai!-
Un urlo liberatorio alla fine e un "cinque", e si scivola fuori per lasciare il posto a un altro.
Atterro magari con le gambine un po' malferme.... Ma che figata!
-Allora come è andata?- -Bè ecco, ora so cosa prova un gatto quando finisce in lavatrice! Ma che beeeelllooo!-
Nel frattempo è arrivato anche l'altro pulmino dei nostri, ci sono i due presidenti Alberto e Francesco e Florinda che conosciamo, Leonardo che arriva addirittura da Bologna, altri che noi non conosciamo ma non fa niente, tanto l'importante è divertirsi.
Qualcuno è un po' refrattario allo shakeramento ma alla fine ci prova, qualcuno fa pure due giri! Quelli che hanno la patente invece potranno anche tornare dopo e provare a fare loro il conduttore della lavatrice, e Cristina ci racconterà che con a fianco un pilota a darle qualche dritta se l'è cavata bene anche al volante. Evvai.
Perdiamo un po' di tempo al sole ad addomesticare le mosche, fanno un po' di drifting anche loro sulle nostre dita.... poi ci portano a bordo della "pista pista", cioè quella dove si vola davvero veloce.
E qua, signori, rombano una Ferrari fuoriserie e una Porsche da corsa che a solo sentirle fanno venire i brividini.
Ci promettono che tutti proveranno tutto, così ci accomodiamo senza fretta e attendiamo il nostro turno.
Luciano aspetta che trovino un casco adatto a lui: vedi a essere troppo intelligenti? Poi non si trova un casco! Invece lo trovano ed è il primo a infilarsi sulla Porsche, che sgomma via col motore che scoppia e romba.
A lui che sta a divertirsi forse pare un attimo, A noi che stiamo qua invece sembra un sacco di tempo; quando torna racconta di imbragature da tutte le parti, di fatica a salire così in basso.... Molto più adrenalinico che il drifting!
Ehm.... facciamo un po' fatica a pensarlo, qualcosa di più del drifting. Però quando diego sale e poi torna è talmente sconvolto che neanche Yuri gagarin quando ha impattato per la prima volta nella tundra dopo la giostra intorno alla terra. Il che ci lascia un attimo perplessi...
Però la fila per la Porsche continua ad allungarsi e il motore a rombare e scoppiettare.
La Flo quando scende non la ferma più nessuno, è carichissima e non la smette più di dire quanto è stato entusiasmante e fantastico e non c'è proprio paragone. Ah ok, allora i capelli chiari che qualcuno le ha visto in testa quando si è tolta il casco sono colpi di sole, non le sono diventati bianchi!
Nel frattempo, non è che andare sulla Ferrari sia proprio un castigo: Ivan scende e stavolta non si lamenta dell'adrenalina. Va bene, a Natale ti regaliamo una Ferrari. Tu però ci regali una Porsche, azzurra, grazie.
Noi continuiamo a scambiarci chiacchiere e impressioni a bordo pista, i motori continuano a fare le fusa in pista, le gomme sgommano sui cordoli, le due meravigliose auto si fermano, scaricano passeggeri dagli occhi sgranati e ricaricano passeggeri pieni di aspettativa.
Quando il turno arriva, l'emozione è grande di nuovo: anche qui accelerate,curve che ti sbattono contro il finestrino, piedi puntati sul fondo per non venire strangolati dalla cintura, Bruno che descrive la pista e le marce che usa, in effetti un'altra auto con cui fare a gara ci starebbe bene! E quando il nostro pilota dopo due giri rallenta mi trovo a dire: ma è già finito? E chi se ne importa del mal d'auto!
Ancora elettrizzatissimi stiamo per andare a metterci in fila per la Porsche, quando ci dicono che purtroppo non abbiamo più tempo. un coro di: Nooooo! Come puoi dire a un bimbo di andarsene dalle giostre? Ci guardiamo un po' perplessi e un po' sconsolati.
Ironia della sorte, chi ha provato l'una non ha provato l'altra, così non abbiamo neanche qualcuno che ci possa raccontare le differenze! Ma noi vogliamo sapere!Quale auto ti fa venire in automatico i colpi di sole? Quanto resta indietro lo stomaco su una e sull'altra?
Rischiamo di non dormirci stanotte.
Ragazzi, bisogna assolutamente tornare!
Scopriamo che per consolarci ci offrono un aperitivo che ci aspetta in quella che probabilmente è l'area visitatori.
Ci accomodiamo ai tavolini e proviamo a sgranocchiare patatine, noccioline e tramezzini, dobbiamo ben capire se lo stomaco è ancora al suo posto; sì, dai che cè.
E il Franciacorta che scorre dai bicchieri alla gola è proprio un bijoux.
Abbiamo trovato anche il tempo di andare a guardare tutte le auto in esposizione, magnifiche fuoriserie dalle linee slanciate, alettoni che promettono velocità e grinta;
una monoposto a due posti, probabilmente solo un prototipo, coi due abitacoli affiancati che la fanno diventare più larga che lunga. Però un giretto sarebbe interessante!
Coccolati, viziati, rilassati e soddisfatti, Diego ci fa notare che magari è ora di tornare.
Salutiamo l'impianto della Porsche e chi ci ha accolto in maniera così fantastica. Però non ci siamo dimenticati dei Kart, non ci siamo dimenticati che ci manca da provare la Porsche da corsa, e non è che un altro aperitivo a tramezzini e Franciacorta ci starebbe così male.
Grazie a tutti i ragazzi Porsche, grazie Marco che con il suo entusiasmo ha convinto anche una refrattaria cronica e le ha fatto amare ancora di più le fuoriserie, grazie a Cristina che è stata davvero carinissima e simpaticissima con tutti, a Erico, a Leonardo, e insomma a tutti quelli che hanno condiviso con noi questa entusiasmante avventura in Piemonte! Ah no, in Franciacorta. smile
Viva la Porsche!
di Angela Bellarte
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