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Smile

Settimana bianca 2024 del GSD non vedenti Milano.

14 - 21 Gennaio 2024


Forse, in fondo, c'è un errore... Di Fondo!

Cavoli, che peccato; quest'anno siamo davvero in pochi a partire per Predazzo. Qualcuno non può sganciarsi dal lavoro. qualcuno non può per questo, qualcuno non può per quello. Auguri, tanti tanti, a chi non ha potuto per forza maggiore.

Ok, ci sono i coccoli; ok, c'è Marialuisa; fiuuu, meno male, c'è anche Marty! Ah bè, c'è anche Davide pulmino. C'è il Franci discesista, ma, appunto, lui, la Silvia e Claudio, fanno discesa quindi non contano! smile Ok ok, contiamoli lo stesso. C'è anche Erminia che viene da Varese per fare Fondo e comunque non la portiamo più, perché scia troppo senza neanche lamentarsi mai e ci fa fare brutte figure... ehm. smile

Ma come, non c'è neanche la Betta! Ah c'è la Betta? Sì sì, si è iscritta praticamente due giorni prima di partire ma c'è! Ma tanto anche lei fa discesa e sa benissimo che la facciamo venire con noi solo perché porta sempre le cioccolate per tutti! smile

Si parte, e che il dio dei pulmini anziani ce la mandi buona. Davide raccatta Marialuisa, poi i Coccoli e Franci, poi a Bergamo la Betta. Ovviamente con le cioccolate. Finalmente si mangiano un paio di cioccolate! Si fanno discorsi filosofici, si fanno discorsi tecnologici, si fanno discorsi di cibo... Cibo? é mezzogiorno, la pappa al pullmino l'abbiamo data, ma le nostre, di pappe? Dav deve aver deciso di essere stufo del panino-cotoletta in autogrill e fa un colpo di mano.

Usciti dall'autostrada ci troviamo a caso in un ristorante che a lui pareva meritare. In effetti, pensandoci adesso, per questa eroica azione rivoluzionaria avremmo anche potuto offrirglielo, il pranzo... Per fortuna che ci abbiamo pensato solo adesso. Ehm. Ci ha trovato un posticino delizioso, piatti particolari a base di cervo ma anche piatti con zucca o cavolo nero o altre leccornie vegetali.

Ripartiamo felici di questo inizio non previsto e atterriamo al Rosa! Attenti a non atterrare anche col sedere perché c'è ghiaccio. Stavolta la neve è arrivata anche in paese.

Renato invece sapeva che venivamo e quindi si è imboscato. Ci ha fatto accogliere da una sorella che non conoscevamo ancora. Chiara, gentilissima e carinissima, ci vede ruzzolare in reception e la faccia un po' sconvolta deve averla... Pensa se le capitava quando eravamo in 20! Riusciamo a tranquillizzarla con la nostra simpatia e il nostro savoir fair... In realtà si calma quando Renato le comunica i numeri di stanza e lei riesce a spedirci tutti nei nostri alloggi. Povera; ci rivedrà ancora, ma lo chock è solo la prima volta, tranquilla!

Pomeriggio per noleggiare, stavolta anche la Coccola si prende gli sci con le pelli e vediamo se fa meno storie. Finalmente la Marty riesce ad arrivare, appena in tempo per procurarsi anche lei gli sci, e soprattutto per fare il menù! Gli sciatori ticinesi Silvia e Claudio con Erminia sono arrivati anche loro, ci siamo tutti. è dovuto arrivare anche Renato alla fine, il suo giorno libero è finito in baraonda ma si consola con le cioccolate che la Betta ha cominciato a distribuire. Meno male che in pullmino un paio eravamo riusciti a mangiarcele, perché qua se le sono già pappate tutte!

E lo sci?

Ah sì, lo sci.

Bè, i discesisti, stavolta cominciamo da loro va', come al solito se ne vanno in giro per il comprensorio: il Latemar, il Cermis, qualcuno in val Gardena.

La Betta col Gigi scorrazza inventando lo stile "a dorso". No, non era in piscina, lei preferisce farlo con gli sci ai piedi, anzi per aria. Forse il Gigi caramba è abituato e non si spaventa più, ma non gli abbiamo chiesto se i capelli ormai per colpa della Betta li ha tutti bianchi.

Francesco e Silvia coon gli sci ai piedi incorniciati da un paesaggio di monti innevati.

Silvia corre dietro al Franci, dandosi il cambio con Claudio, e lunedì e martedì si godono anche loro il magnifico sole e la magnifica neve che trovano anche i fondisti. Poi il franci si lancia a provare degli sci più performanti che "vanno da soli", dice Claudio. Nel senso che Franci era rimasto al rifugio? Forse sì, perché quando arriva in albergo è stanco come se avesse fatto la strada a piedi... ehm.

Francesco e Claudio in attesa con gli sci ai piedi.

La neve poi peggiora un pochino, nuvole basse dappertutto, e il Franci è l'unico che non si lamenta della pessima visibilità... Quindi tutti, o quasi, ci godiamo l'atmosfera Tolkieniana immersi nelle goccioline umide.

Scopriamo che Franci è utile anche a cena, oltre ad ordinare mandarini che poi si pappano tutti, i tutti che si sono già scofanati il proprio dolce, coi mandarini ci fa anche delle lanternine molto evocative: qualcuno però si deve ricordare di portare un accendino a tavola che se no la lanternina non funziona mica, e il fuoco ancora il Franci non lo fa. Magari per il prossimo anno potrebbe imparare.

Marco con la lanterna di mandarino accesa davanti a se.

E i fondisti? Eh, i fondisti.

Poliziotti e Finanza ne conosciamo davvero tanti quest'anno: quasi tutti i giorni devono darsi il cambio. Oltre ai Carabinieri che ci mandano Gigi e non si tocca, smile, i Comandi della Polizia di Moena e la Finanza di Predazzo fanno davvero uno sforzo titanico per fornirci ogni giorno le guide che servono. Alcuni riescono a restare per qualche giorno: Pierluigi che riesce a far impazzire la Coccola con un indovinello che ancora non ha risolto! Però in compenso le regala un mezzogiorno con la luna in cielo. Un tocco di magia in più in questi luoghi magici.

La Coccolina di profilo con davanti le montagne e sopra un cielo azzurrissimo che incornicia una debolissima falce di luna.

Un Paio di Marchi, Marco S, che ha sciato con Erminia se li ricorderà questi giorni, perché Erminia più che una sciatrice è un trattore e se non riesci a spegnerla ti fa la Dobbiaco - Cortina anche partendo da Lavazzè!; La mattina che prende dalla colazione due biscottini per supplemento energie, non sono mica per lei, sono per la guida!

Erminia in spinta sui binari della pista di Lavazè.

Un paio di Mattei, Matteo 2001 sulla pista della Marcialonga, da Lago a Molina e Cascata, riesce a sfinirci Martina, e non è mica facile! Inciso per gli amanti del film: Matteo Odissea nello Spazio per la data di nascita... o perché ci spegni gli sciatori? smile

Il coccolo ne assorda parecchi... cioè... Ne fa sudare parecchi, o in parecchi fanno sudare lui? Torna sempre fradicio con una media di 15 km al giorno; una punta di 20, lui dice perché si sentiva in forma, ma forse perché si erano persi nella nebbia a malga Costa, lui e Gabriele, che non ci si vedeva a 30 metri, la, nella terra di Mordor, dove l'Ombra scura scende... ehm.

Josè e Gabriele nel bosco nebbioso nella discesa e risalita da Malga Costa.

Il giorno dopo la minaccia di Gabriele di portarlo a Pietralba resta una minaccia, per fortuna della Coccola che non vuole giocarsi il marito! Rresta quella di portarselo a fare la Marcialonga un altr'anno. Ehm, magari per questo ti mandiamo Diego, che almeno durante l'anno non passa le giornate solo a pigiare sulla tastiera e a cucinare... smile

Intanto ci pensa Fabiola, all'Alpen Caffè, a tirare su il Coccolo a furia di piatti di wurstel e patatine e tagliatelle con i crauti; lui si siede, ordina, comincia, poi si sposta per evitare il sole ma il sole arriva di nuovo. "Sì, perchè stai mangiando talmente tanto che hai iniziato che era martedì e oggi è mercoledì!" Non diciamo chi lo ha detto, ma se lo hanno notato loro che ci conoscono poco...

Tavolata con un gruppetto di poliziotti e sciatori all'Alpen Cafè

Davide pullmino dopo aver guidato un giorno il Coccolo decide che è più riposante andare a fare gli Ocliny e la Capanna nuova; più riposante per le orecchie di sicuro! Una sessantina di chilometri in due giorni, piuttosto che ancora radio Josè? ... smile. Però una radio gli serve, quando anche lui si trova immerso nelle nuvole basse tornando da Ora: grazie agli "anni '80" dell'Alpen Caffè che lo hanno guidato sulla giusta via. e agli Smarren che hanno reintegrato le forze.

Alberi si stagliano alti nella nebbia molto fitta che ne nasconde quasi i tronchi.

La sera confronta con il Coccolo i valori del Watch: chilometri, media, pulsazioni... Pensa se lo avesse avuto la Coccola, sai che risate si faceva il povero Watch! Le registrazioni avrebbero dato tre giorni di più o meno sci, un giorno di tuffi, (uso improprio di pista da Fondo. possiamo dare la colpa agli sci con le pelli di foca? Dopotutto... ehm, le foche si tuffano...) e due giorni di riposo post traumatico in camera... La Coccola lo ha scoperto l'errore, l'errore di Fondo: cadere con le costole sui bastoncini. Che fa male.... E non dite a nessuno che la pista l'ho rovinata io! smile

Marialuisa fa la conoscienza di strauben, frittelle di mele e Keiser Smarren, perché feriti o no, la merenda è la merenda e un paio di giorni di supplemento da Michele sono più che doverosi.

Bruno ci viene a trovare con Rossella intanto che anche loro si fanno una sciata qua, venendo dalla loro casa di Stava.

Marco e il Paolo della Betta ci raggiungono a metà settimana, Paolo almeno ha portato un supplemento di cioccolate, ma Marco non ha mica portato niente. Il prossimo anno Marco non lo vogliamo più. smile

Poi ci sono i vecchi amici che ci vengono a trovare: Bruno fa un salto a Lago a salutarci prima di andare a recuperare Emma,che non ha più 4 anni come la prima volta che è venuta col papà ad accompagnarci in estate... ne è passato di tempo. La sua amica Chiara, che si era guadagnata crediti scolastici accompagnandoci nella nostra sessione estiva, è una, sempre più, grintosissima giovane che fa soccorso alpino. a Canazei, altrimenti potevamo chiamare lei per i nostri infortuni. Comunque è stato più divertente rivedersi al bar a bersi un Ugo!

Paolino è riuscito a restare sveglio una sera fino alle 10 e mezza per venire a sentire un po' delle nostre disavventure sciistiche.

Alberto è passato due volte, peccato che una volta è venuto verso le 23 e non c'era già più nessuno al bar... Ragazzo mio, qua si invecchia, tirare le 22 è già un record!

Tarci anche lui fa un'apparizione e poi viene reclamato dalla famiglia.

Il Tony doveva farsi solo una birra con noi invece è stato reclutato per sciare e gli è toccato il Coccolo... dai, per mezzo giro si è unita anche la Marti, quindi il danno è stato smezzato; poi ci siamo sdebitati del tutto offrendogli la merenda.

Tutti quelli del Rosa, Renato e tutte le sue sorelle, Mario e Federica; ovviamente, a parte Palu che ha finito le ultime cioccolate e non è bello, sono sempre strepitosi; e il nuovo centro fittness... Renè, è una figata! Cioè, ehm, è incredibilmente ricreativo e confortevole! smile

Quindi, una volta ancora, grazie a tutti: alle guide Gabriele, Luca, Matteo, Willy, Alessio, Pier, Marco, Matteo 2001, marco c. sara, emanuele, Gianantonio, Gigi, sappiamo che ci sono toccati tutti atleti o ex atleti e istruttori. Speriamo di non averli sciupati troppo. smile

Emanuele e Martina sui binari della pista di Lavazè

Grazie a Silvia e Claudio, e naturalmente all'immarcescibile Davide Pullmino.

Grazie ai Comandanti che hanno trovato anche quest'anno il modo di far uscire dagli uffici caldi loro ragazzi e venire a guidarci in giro per i monti.

Grazie anche al pullmino che eroicamente ci ha di nuovo portato avanti e indietro e, dopo aver fatto prigionieri gli sciatori che anno dovuto scendere facendo un Camel Trophy dal retro, a meno 15, ha poi sopportato un intervento chirurgico d'urgenza al portellone, meno male che c'era il Tony!.

Josè sui binari uscito dal boschetto che da Malga Ora ridiscende verso Lavazè con di fronte il latemar. Il tutto incorniciato in un cielo azzurrissimo.

Sempre, da sempre e per sempre, grazie a queste montagne meravigliose, alla neve soffice, alle nuvole basse, al sole sfolgorante che sorride alla luna a mezzogiorno.

Il profumo della lanternina/mandarino si sparge per l'ultima sera nella sala da pranzo del Rosa; finchè non scatta l'antincendio siamo a posto... smile Possiamo tornare ancora.

La lanterna fatta con la buccia del mandarino accesa sul piattino sparge il suo delizioso profumo.

Arrivederci a tutti perché, che tu sia leone o gazzella... Bè insomma... Che tu sia fondista o discesista, Viva la Montagna!

di Angela Bellarte

E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

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