Rinuncio ai Giochi per aiutare i ciechi a sciare
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Da Il Resto del Carlino
di Marcello Giordano - (1 dicembre 2007)
LA SCELTA La Parente, Oro alle Paralimpiadi di Torino, entra tra i promotori della Fondazione Silvia Rinaldi
Ci sono risultati che chiudono capitoli della vita di un atleta. Ma il raggiungimento di un obiettivo è un punto di arrivo che coincide con una nuova partenza. Silvia Parente, medaglia d'oro alle Paralimpiadi invernali di Torino 2006 nello slalom gigante con la sua guida Lorenzo Migliari, categoria non vedenti, ha fatto una scelta.
«Non preparerò le Olimpiadi di Canada 2010. La mia missione d'ora in avanti sarà fare sì che lo sport sia davvero per tutti». Per inseguire questo obiettivo Silvia ha deciso di appendere gli scarponi al chiodo ed entrare nel gruppo di fondatori della Fondazione Silvia Rinaldi, nata un anno fa, proprio sulla spinta del risultato paralimpico.
L'istituto si rivolge ai diversamente abili e ai ragazzi in difficoltà e utilizza lo sport come veicolo. Della fondazione fanno parte ex atleti diversamente abili, come Silvia, istruttori federali Paralimpici come Massimo Gherardi (mountain bike) e Alberto Benchimol (guida di Bruno Oberhammer prima medaglia Paralimpica italiana nell'88) e guide di atleti non vedenti come Lorenzo Migliari. L'elemento caratterizzante è che sono proprio persone che arrivano dal mondo sportivo dei diversamente abili a promuovere lo sport per tutti, offrendo una lettura delle problematiche e delle possibili soluzioni derivante direttamente dall'esperienza vissuta sulla propria pelle.
«ORGANIZZIAMO corsi di sci - spiega Alberto Benchimol - per diversamente abili e non vedenti, ma anche per istruttori, che spesso non sanno come rapportarsi con questa realtà. In più forniamo consulenze per rendere impianti e strutture realmente accessibili a tutti».
La Fondazione Silvia Rinaldi (www.fondazioneperlosport.it) affonda le proprie radici nel mondo dello sci, ma quest'ultima non è l'unica disciplina sportiva trattata: «Ad aprile terremo corsi di arrampicata e mountain bike. Tra i progetti futuri poi c'è quello di aprire a vela, nuoto e più in generale a chi possa offrirci la propria esperienza».
Presentato il progetto che a gennaio vedrà sugli impianti del Corno alle Scale l'inizio di corsi per sciatori, tecnici e guide, dopo che nell'ultimo anno, con il contributo di Provincia e Fondazione Carisbo, gli impianti del Corno e di Sestola sono stati adeguati alle necessità dei diversamente abili, sotto la supervisione della Fondazione Silvia Rinaldi, e forniti di attrezzature e monosci appositi. Perché lo sci e lo sport, siano davvero per tutti: la Fondazione Silvia Rinaldi si adopera perché questo non resti solo un motto.
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