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Sport paralimpico di grande successo
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da Superabile
- (16 maggio 2010)
Storia di un successo che dura da 30 anni e si conferma grazie allo spirito d'iniziativa di Francesco Cusati, n°1 del sodalizio meneghino, sempre a caccia di nuovi atleti, al grido del motto societario: "Offrire opportunità"
ROMA - Prima le notizie del 3° Torneo Internazionale di Showdown, dove i ragazzi del Gruppo Sportivo Non vedenti meneghino si sono fatti largo, egregiamente, tra più di 50 avversari di 8 Nazioni, giungendo tra i primi 10: Domenico Leo al 7° posto, Michela Marcato e Michele Scarso al 9°.
Pochi giorni fa, il sodalizio sportivo ha partecipato al Campionato Italiano di Vela "formula Homerus", per disabili visivi a Paola (CS), dove è salita sul gradino più alto del podio Anna Gamba in coppia con Enrico Sosio, lasciando il secondo a Silvia Parente e Gigi Bertanza, ed il terzo ai colleghi di club Andrea Pesaresi e Alessandro Carrara.
Per non parlare del II Trofeo Braille di Tiro con l'arco, archiviato da poche ore, che ha visto la splendida vittoria di Loredana Ruisi. Sembra proprio che per non vincere i ragazzi non vedenti del GS Milano debbano incontrare degli ostacoli sul percorso, tanto elevato è, ormai il livello tecnico. Per esempio, ieri, la prova di tiro con l'arco di Barbara Contini è stata pregiudicata da guasti all'attrezzatura,che certamente hanno contribuito ad accrescere la tensione da competizione portandola al suo ennesimo quarto posto.
Anche di baseball si occupa, il GS NON Vedenti: uno sport ancora non riconosciuto, a livello paralimpico, ma che conta già diversi praticanti al centro-nord, dove si svolge un vero e proprio campionato a 7 squadre. Sue, due squadre: i Thunder's Five ed i Lampi , rispettivamente 1^ e 2^ del campionato.
Abbiamo chiesto al Presidente Francesco Cusati, da 6 anni presidente del Gruppo Sportivo, che è anche una Onlus, attivo da circa 30anni, di spiegarci come nasce e cresce, a questo modo, un progetto sportivo così articolato. Nuoto, canoa, showdown, torball, sci alpino, tiro con l'arco, baseball. Come fate a proporre tante attività?
Il nostro motto è "offire opportunità". Cerchiamo di proporre quanti più sport possibile alle persone non vedenti. Per fare questo ci appoggiamo all'Unione Nazionale Ciechi, che è l'ente di riferimento, ed all'Istituto Ciechi di Milano, che ci offre gli spazi per fare molte delle nostre attività: pilates, danza terapia, ginnastica, tiro con l'arco, showdown.
E per il nuoto, come fate?
Abbiamo 2 impianti in concessione: uno da parte della Provincia, l'altro da parte del Comune, con i quali abbiamo ottimi e proficui rapporti.
Quale è la vostra attività di punta, quanto a n° di praticanti e risultati sportivi?
Sicuramente lo showdown, insieme al baseball ed al torball. Ultimamente, poi, sta venendo fuori l'arco, e lo sci alpino, nei quali abbiamo giovani talenti. Di questo, sicuramente, dobbiamo ringraziare i Tecnici che abbiamo, davvero all'altezza.
Contate quasi 100 iscritti tra atleti, guide, tecnici e simpatizzanti. Come si amplia il bacino, il vivaio di nuovi talenti?
Con il passaparola, essenzialmente. E grazie al web. Contiamo molto sul nostro portale internet. Riceviamo moltissimi contatti ed e mail, soprattutto da parte dei genitori di bimbi piccoli
Come vi sostenete? Il 5x1000, sponsor, istituzioni locali?
Sicuramente le Istituzioni offrono contributi, come il 5x1000, che abbiamo attivato due anni fa. Poi ci sono le donazioni liberali, che ancora non sono una voce determinante del bilancio, ma sono molto preziose. Poi io dico che più attività si fa più contributi si riescono a ricevere. E' un fatto di visibilità, e la dimostrazione, soprattutto alle Autorità locali, che i soldi dati servono concretamente, sono ben impiegati
Il baseball, sport non paralimpico e non ancora riconosciuto dall'IBSA (Federazione Internazionale Sport Ciechi) come entra nei vostri programmi?
Come disciplina per ciechi, è nata a metà anni '90. In Italia, ha cominciato Bologna, il primo campionato, a tre squadre, si faceva appunto tra Bologna, Firenze ed Empoli. Poi nel 2001 sono nati i Thunder's 5, la prima squadra di Milano. Oggi siamo arrivati a 7 squadre
Qualche particolare proposito per il futuro?
Far entrare il baseball tra gli sport del CIP, perché ne siamo ancora fuori, inspiegabilmente. Questo è uno sport bellissimo, molto dinamico Sembra paradossale, il baseball praticato da un non vedente, dato che lo scopo è intercettare la pallina Nella versione ‘bendata', si fa senza lanciatore, c'è un battitore non vedente, che colpisce la pallina dopo averla fatta rimbalzare. Si devono raggiungere le basi. La pallina è sonora, anche le aree sono sonorizzate. Poi ci sono i suggeritori. Ecco come si fa. Sono felice che se ne occupi la trasmissione Rai "Sportabilia", che manderà in onda un servizio nella puntata del 22 maggio prossimo.
Speriamo serva, se è vero che la visibilità, come dice Cusati, equivale a raggiungere lo scopo.
Per informazioni: Gruppo Sportivo Dilettantistico non Vedenti Milano ONLUS - Via Vivaio, 7 - 20122 Milano. Tel/fax: 02.76004839. E-mail: info@gsdnonvedentimilano.org website: http://www.gsdnonvedentimilano.org/
(a cura del Cip)
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