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MILANO CITTA' SCUDETTO.
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da Gazzetta dello Sport
di Marco Fallisi - (23 luglio 2014)
IL BILANCIO IL CALCIO E' IL GRANDE ASSENTE MA I GIOVANI DANNO SPERANZA CON IL TITOLO DELL'INTER ALLIEVI.
Segnatevelo bene, perché questo è l'anno del Rinascimento sportivo milanese. E qui i Michelangelo e i Raffaello, i Brunelleschi e i Bramante si chiamano Seamen e Pellicani, Kingsgrove e Lampi. Il tema dell'opera, riuscitissimo, è sempre lo stesso: lo scudetto. Il Leonardo da Vinci della situazione si è fatto attendere 18 anni, porta le scarpette rosse e abita al Forum (per ora): è l'Olimpia di basket, che poco meno di un mese fa ha festeggiato il tricolore numero 26 in una bolgia di tifosi impazziti. Basket e poi badminton, baseball per ciechi, cricket, football, hockey inline, lacrosse: in totale 7 scudetti, Milano meglio di tutti. Brescia (toh, un'altra lombarda...) e Torino, a quota 2, sono staccate nettamente. E il campionato di baseball non è ancora finito: Bollate e Senago Milano sono in corsa nei playoff.
Prime volte La squadra di coach Banchi ha regalato al patron Giorgio Armani il suo primo trionfo non senza soffrire, ma lo scudetto della pallacanestro era quasi annunciato: da Gentile ad Hackett, da Moss a Langford, i biancorossi erano programmati per vincere e così è stato, in una stagione comunque positiva anche in Eurolega, con l'approdo alle Final Four giocate davanti ai 12mila del Forum (i pienoni di Assago meriterebbero un tricolore a parte, con le dovute proporzioni solo lo Juventus Stadium di Torino raggiunge le stesse medie). Ma il Rinascimento sportivo sotto al Duomo passa anche per un tris di prime volte, tutte dal sapore piuttosto esotico: il Bc Milano di badminton, i Seamen di football e i Kingsgrove di cricket, ultimi a gioire domenica sera. Realtà in continua crescita, come dimostra il fatto che in tutti e tre i casi il successo non è arrivato all'improvviso, ma svariati tentativi: i ragazzi del badminton, ad esempio, ci sono riusciti dopo sei anni di playoff.
Cannibali Lo scudetto è di casa al Kennedy, dove i Lampi Milano hanno centrato il secondo titolo di fila nel baseball per ciechi, e al Quanta, dove i ragazzi dell'hockey inline dominano ormai da anni. E poi ci sono i Pellicani della Bocconi: tre tricolori consecutivi nel lacrosse e campionato chiuso senza sconfitte. Sport diffusissimo nei college americani, non a caso praticato con grandi risultati proprio dagli studenti dell'università milanese.
Il grande assente Milano capitale italiana degli sport di squadra, ma senza calcio: il Milan non vince dal 2010-11, l'Inter si è fermata dopo il triplete del 2009-10. E allora? Da dove si riparte? Beh, dai giovani. E non è un luogo comune: quest'anno, i nerazzurri hanno festeggiato lo scudetto degli Allievi nazionali, il Milan Primavera di Inzaghi ha alzato la Viareggio Cup. Non resta che buttarli nella mischia.
Marco Fallisi
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