|
Caironi, dopo l'argento ecco l'oro Tapia fa la doppietta in pedana Ha dovuto inchinarsi nei 100 metri, si è presa lo scettro nel salto in lungo.
|
da Il Giorno
di Paolo Verri - (5 luglio 2021)
Martina Caironi chiude con un oro e un argento gli assoluti di atletica paralimpica che si sono svolti nel weekend a Concesio.
Sono stati gli assoluti che hanno visto il ritorno dopo l'infortunio di Assunta Legnante, straordinaria regina del disco e del peso con misure che la portano subito ai vertici del ranking mondiale.
Sono stati anche gli assoluti di Oney Tapia, l'atleta di origine cubana trapiantato in Lombardia dopo il disco si è assicurato con 11,86 il titolo italiano del peso F11, specialità presente alle Paralimpiadi su cui sta ancora proseguendo la preparazione.
Le gare con vista su Tokyo fanno sognare l'Italia.
A partire dalla velocità femminile con la bergamasca di Alzano Lombardo che ha trovato in casa le rivali più agguerrite.
Affascinante la gara dei 100 metri femminili di Concesio.
La sfida a tre della categoria T63 si è conclusa a favore della primatista mondiale Ambra Sabatini (Fiamme Gialle).
La sprinter toscana ha chiuso con un crono sub-15 (1487) e, dopo il titolo indoor di gennaio, è diventata la nuova campionessa assoluta outdoor battendo la pluridecorata compagna di squadra Martina Caironi (1502 per lei e un piccolo inciampo a metà rettilineo) e la portacolori della Studentesca Rieti Milardi Monica Contrafatto (1522).
Ma Caironi non è atleta che molla, al contrario sembra quasi che le difficoltà si trasformino per lei in uno stimolo.
E così ieri quando è scesa sulla pedana del lungo è volata a 4 metri e 82 centimetri, abbastanza per garantirle l'oro.
Stessa specialità , stesso risultato ma categoria diversa per la milanese Arjola Dedaj (Non Vedenti Milano) che nel lungo T11 atterra a 4 metri e 53 migliorandosi di 4 centimetri rispetto al salto che le ha regalato il bronzo europeo a Bydgoszcz, e guadagnando così il secondo tricolore della giornata dopo i 100 della mattina terminati in 1352.
é stato lo sprint maschile a regalare nuove sorprese con un risultato da favola da parte di Maxcel Amo Manu.
Il velocista della Francesco Francia, alla sua seconda gara ufficiale dopo il Grand Prix di Jesolo, ha messo a segno un record nazionale che sarà a lungo ricordato nella categoria T64: un 11.12 che lo proietta già sotto i riflettori mondiali e disegna il futuro azzurro.
Nei 400 T47 il giovane pluridecorato e bronzo europeo in carica Riccardo Bagaini (Sempione 82) fa registrare un nuovo tempo sub-51 con una buona prova da 5081, e Raffaele Di Maggio taglia il traguardo per primo in 5036 davanti ai rivali T20.
In campo femminile Valentina Petrillo (Omero Bergamo), quinta in Europa, vince sul giro di pista T13 in 1'0109, sconfiggendo a distanza il talento dell'Academy Margherita Paciolla (1'1314).
Per celebrare l'ultimo importante appuntamento dell'atletica paralimpica prima delle Paralimpiadi di Tokyo, sono arrivati sette primati italiani e prestazioni di notevole fattura tecnica.
Nella due giorni di Concesio si sono inoltre svolte le gare promozionali di vortex, di salto in lungo e dei 60 metri, a cui hanno partecipato Qui Mei (Polha Conegliano Treviso) e Ephrem Bona (Omero Bergamo).
Paolo Verri
|