IL PATTINAGGIO SU GHIACCIO
Ovvero, come trasformarsi da orsi male ammaestrati che cercano di stare in piedi sul sapone in libellule che svolazzano eleganti e flessuose.
C'era un Palazzetto del ghiaccio proprio lì, vicino a un metrò, un paio di ragazze che da un po' scocciavano con sta storia del pattinaggio, e c'era il gestore del Palazzetto a cui è sembrata una cosa carina provare a mettere in piedi delle lezioni di pattinaggio. Peggio per lui, perchè da allora non ha più potuto smettere di ospitarci!
Avete presente quei catini dal pavimento bianco dove volteggiano alle gare internazionali atleti aggraziati nei loro costumi scenografici? Eh, magari!
Noi eravamo intenzionati a fare molto sul serio, qualcuno i pattini li aveva già messi e quindi se ne stava con un discreto equilibrio già in mezzo alla pista. Noi principianti.... bè, la cosa più difficile è convincersi a staccarsi dalla balaustra....
Fa freddino, insomma, siamo sul ghiaccio, e i vestiti imbottiti ci accorgiamo che servono bene anche per attutire le cadute...
Abbiamo noleggiato i pattini sul posto, e con molta cautela abbiamo mosso i primi passi sulla lastra gelata e scivolosa della pista.
Il lavoro si svolge individualmente per i principianti, i più bravini formano un gruppettino che si muove in sincron.
Percorriamo la pista nella lunghezza, per ora basta solo che qualcuno ci dica quando è finita prima di fare il tonfo contro la balaustra... figuriamoci, prima di capire dov'è il freno!
Però i primi passi incerti mani nelle mani dell'istruttrice presto si trasformano in movimenti più sciolti, più sicuri.
presto si passa dal semplice sopravvivere in piedi all'imparare passi e curve, a disegnare figure sul ghiaccio.
Presto il gruppettino si compatta e in un'unica fila ci si muove disegnando cerchi con i piedi o mezze curve o restando in equilibrio su un piede solo.
Qualcuno più ardito si permette di tentare anche la trottola!
Sembrava impossibile, eppure non ci abbiamo neanche messo tanto!
Si sente ancora qualche tonfo... vabbè, niente di grave... magari aggiungete all'abbigliamento pesante anche un bel paio di ginocchiere imbottite e imparate a cadere in avanti.... meglio una pelle di leopardo oggi, che un sedere dolorante domani....
Però è stato bello sentire i piedoni pesanti da orso goffo trasformarsi in ali di libellula, anche se ancora un po' incerte!
Sapete che figurone quando troverete una pista all'aperto dove sfoggiare la vostra grazia e la vostra abilità?
Ora il gruppetto è cambiato, ormai è qualche anno che il Palazzetto di Sesto ospita da ottobre a giugno le nostre lezioni , quelli rimasti del gruppo iniziale supponiamo che siano diventati bravissimi.... invidia nera!
C'è chi per motivi vari è uscito, ma tutti gli anni nuovi entusiasti rinnovano le fila. posto ce n'è!
Allora vestitevi un po' pesanti, pyle, guanti, infilate le ginocchiere! I pattini li noleggiate al palazzetto. Scendete in pista, staccatevi dalla balaustra, e seguite la voce dell'insegnante che vi precede: non avete bisogno di altro per volare.... no, dai, per volteggiare!
Il nostro incaricato di settore è a disposizione per informazioni e chiarimenti:
Silvia Parente
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