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Il Canottaggio, sensazioni incredibili
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Il racconto di un'esperienza indimenticabile
Ciao a tutti, mi chiamo Graziana e faccio parte del Gruppo Sportivo non vedenti di Milano. Francesco mi ha pregato di raccontarvi la fantastica esperienza in cui, senza troppi scrupoli mi ha ficcato, e che, a conti fatti, per questo non finirò mai di ringraziare!
Sì, a fine giugno mi ha chiesto se volevo entrare nella Nazionale di canottaggio italiana adactiv, obiettivo i Mondiali di Spagna 2004 a Banyoles. Io sono una tipa ottimista, per cui ho accettato senza alcuna remora. Così mi sono presentata alla canottieri di Gavirate, sul lago di Varese, senza avere mai appoggiato il mio fondoschiena su una barca da canottaggio.
Alla stazione sono stata accolta dalla mia allenatrice Paola Grizzetti che, insieme al marito, Giovanni Calabrese, gestisce la canottieri. Sono stata inserita da subito nel loro ambiente, pieno di ragazzi, bambini, assolutamente gioviale e determinato. Breve riscaldamento e, dopo avere conosciuto i miei futuri compagni di voga, con loro il primo giro in barca...acqua, vento e natura, elementi che fanno parte di me. E sì signori mi sono innamorata...
Questo è uno sport faticoso e tecnico, io, senza l'incoraggiamento costante e persuasivo di tutti, ma proprio di tutti, non sarei arrivata alla partenza per la Spagna. Una menzione speciale va ai miei compagni di voga: Donata, Gaetano, Vittorio, con i quali ho formato un gruppo solidale e affettuoso e assolutamente matto...
Siamo arrivati in Spagna ai Mondiali, senza che io potessi immaginare che cosa mi attendeva... Alla partenza, il giorno della gara, gli equipaggi allineati, suddivisi in due batterie erano 13, ai lati avevamo Canada e Cina. Sicuramente è stato per il mio poco allenamento e per l'emozione folle del momento,che ho sbagliato una vogata e siamo arrivati tredicesimi su tredici. C'è solo una frase che può descrivere tutto quello che ho vissuto, e senza avere paura di esagerare, io dico che sono stata travolta da un turbine euforico di emozioni...
Ci sarà un seguito, io non desisto, c'è un inverno di allenamento e di gare...chissà forse anche il mondiale in Giappone del prossimo anno...
Un abbraccio a tutte le persone che mi hanno aiutato e che, se vorranno, mi aiuteranno anche in futuro in questa straordinaria avventura!
Graziana Saccocci
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