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Il Golf per disabili, una realtà in crescita
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Si diffonde sempre più, anche tra i disabili visivi, la pratica del Golf
Siamo lieti di pubblicare un articolo che ci è stato inoltrato da un giocatore di golf non vedente.
Alla base di tutto è necessario fare una premessa, vale a dire io ho imparato a giocare da piccolo a nove anni e non ho mai smesso fino al momento della mia malattia e conseguente cecità.
Nel corso della mia attività agonistica sono stato sempre ad un buon livello di gioco, ma il decennio dal 70 al 80 mi ha visto raggiungere traguardi importanti sia in campo nazionale che internazionale, arrivando alla soglia della nazionale dilettanti maschile.
All'indomani della mia cecità mi sono domandato che sport potevo praticare per mantenere un minimo di allenamento per evitare di ridurmi ad essere un poltrone. sapevo sciare, giocare a tennis, nuotare, tutti sport che data la mia non piu giovane eta non mi consentivano di praticarlicon quella verve agonistica che ho sempre avuto. Non rimaneva che il golf. la prima domanda fu: chi mai mi lascerebbe giocare su di un campo? La seconda chi mai avrebbe avuto la pazienza di condurmi per il percorso, oltre al fatto di posizionarmi sulla pallina e cosi via.
Nella mia testa stava lavorando un meccanismo di auto convinzione sulla fattibilità, rimaneva solo da determinare dove,come e con chi. Era il 2000 quando ancora frequentavo il corso di centralinista all'istituto. gli impegni di lavoro i figli mi allontanarono dal perseguire questa mia idea e per due anni rimase nel cassetto.
Nel 2003 il caso volle che andassi con un mio cugino a Lainate dove c'è un driving range( campo pratica) e dove incontrai un proffessionista , Ettore Della Torre, che mi allenava quando negli anni 70 ero nel giro della nazionale; lui mi disse Andrea non ci sono problemi vieni qui da me e in poche lezioni ti rimetto in grado di colpire la pallina come ai vecchi tempi. Oltre a ciò mi disse che stava insegnando ad un altro non vedente, che non aveva mai giocato, Angelo Cairoli 45 anni che poco alla volta ha imparato. Il gioco era fatto la molla scattò e da quel giorno ho ripreso con contuinità.
Aggiungiamo anche che mio figlio aveva ricominciato a giocare e il tutto diventò piu facile. Incontrai allora il nostro attuale presidente( Roberto Caja che volle assolutamente che mi associassi e riprendessi a giocare. Inominciai anche ad occuparmi della federazione rispetto ai non vedenti in primis e alle p. r., dato che nel mondo del golf italiano avevo comunque ancora delle buone amicizie.
Siamo inquadrati nella Fisd, affiliati alla Federazione Italiana Golf, oltre che membri della EDGA (European Disabled Golf Association) a testimonianza che il golf in italia sta crescendo e che l'attenzione per i diversamenti abili che praticano il golf sono un ulteriore stimolo le persone disabili ad uscire allo scoperto e integrandosi nella società.
Infatti il disabile che gioca a golf lo può fare normalmente con normadotati, fatto molto rilevante. Oggi la nostra federazione, unica in europa ad essere tale, ha circa 15 giocatori in grado di competere sui circuiti nazionali sia internazionali, di cui 4 non vedenti.
Se tutto andrà per il meglio nel 2005 verrà pronta e disponibile una struttura a Varallo Pombia( agrate conturbia) dove si potranno accogliere disabili per qualche giorno, e sotto la guida di un pro e di una persona portatrice della stessa disabilità, insegnare l'a b c del golf.
Al recente campionato internazionale d'Italia, disputatosi a Rimini, è intervenuto il presidente regionale della Fisd, Gianni Scotti, non vedente ed è rimasto entusiasta del'evento dicendosi disposto a darci una mano a reclutare non vedenti che volessero imparare. so che a Cesenatico ci sono 6 ragazzi che stanno imparando oltre ad altri del torinese che sono curiosi di provare.
L'obbiettivo è di far conoscere il nostro sport a tutti coloro che sono disabili ma vogliono fare dello sport in mezzo alla natura, camminando, respirando aria fresca e divertirsi ad imbucare una pallina in un percorso di 18 buche nel relax piu totale.
Invito tutti coloro che fossero interessati ad approfondire la conoscenza a contattarmi per e mail o attraverso il Gruppo Sportivo non vedenti di Milano
Di seguito vi segnaliamo alcuni siti dove reperire ulteriori informazioni:
Andrea Calcaterra
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