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Dr. Jekill e Mr. Hyde
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Decisivo il prossimo week end a Bologna per l'assegnazione dello scudetto.
Dr. Jekill
E' un giovedì di giugno, è la festa della Repubblica, è il primo vero ponte della stagione e tutta l'Italia corre verso il mare. Noi, con la squadra dell'Aquilone dovremmo correre invece sul diamante del Kennedy di Milano per recuperare l'incontro di andata che non si era giocato per la pioggia. L'incontro è delicato, si gioca per punti che valgono lo scudetto e nei 4 incontri che dovremmo disputare contro gli avversari odierni, bisogna portare a casa almeno 4 punti per avere la possibilità di vincere il campionato. Gli ospiti partono all'attacco, ed è subito un 2 a 0, ed è subito salita. Ci si rimbocca le maniche e via... Con un parziale di 8 a 0 ed almeno 3 punti costruiti con due eliminati riusciamo ad andare a difendere gli hinning che rimangono da giocare ai nostri avversari con un po' di margine. Margine che rimarrà inalterato fino al termine dell'incontro, nonostante i tentativi di fuori campo di Massimo Diana e Luigi Abate. Nel secondo incontro gli avversari non acquistano di incisività, costruiamo un punto subito ed uno nel quarto hinning che ci daranno la seconda vittoria, ma la partita la porta a casa, in interbase il Puma che riesce a prendere letteralmente di tutto. Un Rollie da record lascia sulle basi gli attaccandti avversari e noi sentiamo lo scudetto più vicino.
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Mr. Hyde
Domenica 5 giugno, tutta l'Italia si sta crogiolando al sole pensando un po' preoccupata al rientro nelle grandi città, e noi? Noi sempre a correre sulla terra rossa del Kennedy. Avversari la Qvinta, a noi bastano due punti per cucire sulla maglia il primo scudetto della nostra storia, a loro 4 punti servono solo per chiudere in bellezza il campionato. Resistiamo in difesa e in attacco costruiamo faticosamente un punticino. Si arriva così all'ultimo hinning per i nostri contendenti. Siamo a tre out dallo scudetto, ma ci pensa Marco Ferrigno, memore forse di un fuori campo da tre ininfluente nella partita d'andata, ad allontanare i nostri sogni di gloria. E' un fuori campo che pareggia l'incontro e rende lo stare lì in difesa ancora più difficile. La Qvinta c'è e gioca bene costruendo il secodno punto, quello della vittoria, complice forse una prestazione sotto tono dello scrivente in difesa. Nella seconda partita la Qvinta diventa invalicabile in difesa e, di contro, noi continuiamo a traballare mancando forse, proprio nei momenti decisivi. Finisce 3 a 1 e perdiamo con la sensazione di non essere mai stati in partita.
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Noi speravamo in una passerella bolognese e invece sarà ancora partita vera, terra rossa, fatica e adrenalina; corse, battute e lanci con una piccola preoccupazione in più: lo scudetto!
Claudio Levantini
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