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Il Mao non corre solo sulle basi!
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Fermo il cronometro: 3 ore 42 minuti e 45 secondi
GRANDE MAO!!!!
Ma torniamo indietro di qualche passo per l’esattezza di 42 km e 195 metri.
La mattina si presenta fredda ma apparentemente soleggiata quindi decidiamo di andare a piedi da via Macchi a piazza Duomo, dove c’è il punto raccolta sacche, e poi ci portiamo alla partenza, in corso Venezia.
Sul programma c’è scritto”Ore 9.15 partenza disabili” ma con grande stupore scopriamo che per l’organizzazione sono considerati disabili solo gli atleti che gareggiano in carrozzina o handbike. Quindi ci posizioniamo immediatamente dietro i top runner e davanti a circa 5400 maratoneti con il piede sull’acceleratore.
Ore 9.20 colpo di cannone e si parte!!!
Subito incontriamo un’altra bella sorpresa (o pecca organizzativa): una grossa lastra di ghiaccio segnalata da un addetto che, probabilmente, avrà perso la voce ripetendo fino al passaggio dell’ultimo maratoneta:”GHIACCIO ATTENZIONE”.
E così in compagnia delle parole di incoraggiamento del pubblico e degli altri podisti ( però chissà perché dopo 20, 25 km gli altri maratoneti che incontravamo non parlavano più) siamo arrivati al quindicesimo chilometro, dove il sole ci ha abbandonato per lasciare il posto ad una nebbia fittissima e freddissima: OK! Giù la testa e si va avanti!!
Tenendo un ritmo da fare invidia ad un metronomo arriviamo alla mezza maratona, 1h 50’ 34” PERFETTO!!!
Successivamente mi innervosisco parecchio perché non capisco se mi sono sfuggiti i cartelli che segnalano i chilometri oppure mancano (altra pecca organizzativa!?) ma, come rispondo ad un ragazzo a bordo strada che tifa per noi,”SIAMO DUE BESTIE” e non ci ferma nessuno!
Arriviamo in corso Buenos Aires (40km) ormai siamo certi: o ci ferma un poliziotto scambiandoci per due borseggiatori in fuga oppure arriveremo all’appuntamento con le 3ore e 45’.
Incrociamo Stefano Baldini che passeggia per il corso annoiato, e risponde con un timido “CIAO” ad un mio SALUTO con la mano.
Corso Venezia 41km: “Dai MAO meno di 3 giri di pista!!” E finalmente Corso Vittorio Emanuele: tra le migliaia di persone chiassose assiepate dietro le transenne e la voce dello speaker l’adrenalina sale assieme all’emozione!
Inizio a scandire a MAO gli ultimi 150 metri, per la verità non so se lui mi sente;
100 metri:DAI CHE CI SIAMO!! 75, 50, 25…
Fermo il cronometro: 3 ore 42 minuti e 45 secondi GRANDE MAO!!!
L’anno prossimo però NEW YORK non ce la lasciamo scappare!!!
Simone Morelli
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