Capitan Cusati mi dice: "Vai leva!, fallo tu il pezzo sulla Silvia...". Io gli faccio pur presente che sono arrivato, piuttosto strategicamente con quella mezzoretta di ritardo che mi ha permesso di saltare a pie pari tutti i discorsi ufficiali. Faccio una faccia piuttosto contrita dimenticando per un attimo che con il Cusati serve a poco, ma intanto fra me e me penso: "..questa volta la scampo.". Lui sorride sornione, mi appoggia una mano sulla spalla e mi dice: "Dai Leva, non fare quella faccia, uno come te ce la può fare."
Parente-Migliari, una festa tutta d'oro!!!
Grande festa all'Istituto dei Ciechi di Milano in onore di Silvia e Lorenzo. Presenti l'assessore Dioli, il Presidente del Coni di Milano Filippo Grassia, Candido Cannavò e Rodolfo Masto, ma soprattutto un sacco di amici delle due star!
La festa si è aperta con una breve introduzione del padrone di casa, Rodolfo masto, che con la solita puntualità e precisione ha sottolineato come un hanicap fisico non si accompagna quasi mai ad un deficit delle prestazioni della persona portatrice di quell'hanidcap, siano queste prestazioni sportive o di qualsivoglia genere.
"L'Istututo dei Ciechi di Milano, la 'Casa dei Ciechi...'"
A questo punto parte l'applauso spontaneo del publico che convince il Dott. Masto ad accorciare di circa 45 minuti il suo discorso introduttivo e la parola passa a Candido Cannavo.
Gli invitati delle prime file hanno già addocchiato il buffett, che sembra far ben sperare per un buon futuro prossimo.
Candido si lancia in una filippica su impegno e dedizione, due qualità che potrebbero sollevare le montagne (chi conosce silvia pensa in quel momento che effettivamente un mezzo miracolo lo hanno fatto) mentre lui prosegue con il classico: "Per esempio nel '79 quando ho intervistato Benetti..."
Parte l'applauso spontaneo che convince Cannavo all'astenersi dalla dimostrazione storica della sua tesi sull'impegno e la dedizione.
La voce di tutto quel ben di Dio che c'è da mangiare, dalle prime file si è sparsa in tutta la sala.
L'Assessore Dioli, dopo un breve ringraziamento per il cortese invito, garantisce che democraticità e pluralismo sono le radici fondamentali del suo fare politica.
Filippo Grassia commenta le splendide imprese dei nostri atleti affermando quanto sia importante l'attività sportiva per tutti, disabili e non.
La folla oramai rumoreggia e quando prende la parola Silvia ha solo il tempo di dire: "Sono contenta di essere arrivata una!" poi i più contenti sono i primi che riescono a raggiungere le pizzette e le focacce ancora calde.
La festa poi si dipana fra saluti, abbracci e baci di unumanità varia e felice che magari non si vedeva da tempo immemorabile, oppure si era incontrata solo poche ore prima.
Le storie ed i racconti piano piano si esauriscono, così come le pizzette del buffett ed allora si torna tutti a casa ripensando ad un volto, ad un luogo, a quel venerdì 17...
Scarica l'intervista di Silvia su Radio Popolare
Il Leva
|