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Settimana Blu - Sardegna 1/9 - 8/9 2007 - Prima Parte

Sardegna, terra di misteri...


Sardegna, terra di misteri...
Come sopravviveranno la Gio e la Silvia all'invasione degli "ultrapomodori"?
Riuscirà il Coccolino a fare amicizia con i "fratellini cinghialini"?
riuscirà la Flo a sopravvivere alle fatiche dell'organizzazione?
Riuscirà il Genio a far correre il Fra fino alla Torre? fumare fa bene, l'unico che non ha fumato infatti si è fatto male...
Chi vincerà il grande torneo di bocce orbi-non-orbi?
Sfida "fisico-Gastronomica": vincerà Simone con il programma di smaltimento o il Pietro farà prendere 6 chili a tutti? Ricordatevi che sabato abbiamo la partita!
La barbara sposerà davvero Mustafà? vogliamo un vestito gratis!
La "Pelosa" di Stintino è davvero "pelosa"?
Quale cataclisma si abbatterà su Capocaccia giovedì sera?
E, soprattutto, che cos'è che deve accadere venerdì sera?

Ok, ragazzi, adesso vi diciamo cosa vi siete persi! Questo non è un articolino resocontivo, questa settimana meritava qualche cosa di più, dopotutto è la nostra prima "Settimana Blu"? E dobbiamo davvero dire un gigantesco "Grazie" a Florinda per averla fortemente voluta e mirabilmente organizzata! Ma era troppo difficile condensare una settimana di vita così intensa in poche righe, così vi proponiamo un piccolo Diario di Viaggio, in cui vi descriveremo gli episodi più salienti e cercheremo di presentarvi tutti i protagonisti, ovviamente in ordine rigorosamente casuale!.

Allora, Istituto dei Ciechi di via Vivaio... ore 4 del mattino... avete capito bene... Quelli che non capivamo bene cosa succedeva eravamo noi, manco gli uccellini e gli spazzini c'erano in giro... ma ci siamo proprio tutti? ma, soprattutto, qualcuno è abbastanza sveglio da contare giusto?

Malpensa, ore 7 del mattino, allacciarsi le cinture, si decollaaa! e, sì, ci siamo tutti, sopravvissuti alle code in aereoporto, al digiuno, al check-in...

Ore 8.10, Alghero. Anche le valige ci sono tutte! E anche questo non è poco... Ah, la Sardegna, terra di profumi e di misteri, terra di sole e di porceddu... La Sardegna, che accoglie con i silenzi del suo entroterra e la voce quieta del suo mare 12 orbi vocianti e 18 non-orbi più o meno squinternati... Risuonano subito, negli sparpagliati spazi dell'hotel Capocaccia, nei corridoi moquettati e tra le stradine dell'esterno, appena la truppa sbarca dal bus dell'aereoporto, voci assonnate per la levataccia antelucana, due ore prima in aereoporto per mettersi in coda!;
Voci affamate per il digiuno mattutino, voci desiderose di camera per rilassarsi, voci ansiose di spiaggia e di mare tanto agognati.

Ma le camere non sono pronte, alla truppa assonnata / eccitata viene proposto un minitour del posto, tanto per cominciare ad ambientarsi, o per cominciare a disorientarsi...

Il gruppo capitanato da Francesca, va in esplorazione dell'immenso hotel capocaccia!

Vi ricordate? alcuni di noi sono gia stati qui. ci siamo anche divertiti molto, e ci ricordiamo che il posto è incasinato proprio. "Adesso si svolta a destra, qui poi a sinistra, poi 360 gradi... un ascensore porta da una parte, un altro ascensore e arrivate da un'altra...". sì Sì, era proprio questo che intendevo.

Ma la truppa ansio / famelica non si lascia intimidire, finalmente ci consegnano le camere... e, improvvisamente... il silenzio!
Ognuno nell'intimità discreta della sua camera può sbadigliare, frugare nel frigo in cerca di merendine, può infilarsi il costume e pregustare le pappe sarde.

Poi una porta sbatte, un'altra, i corridoi ovattati si riempiono di nuovo di orbi e non-orbi urlanti, e la marea invade la sala da pranzo! Povera Flo, qui cominciano le gioie e i dolori dell'organizzazione.... Soprattutto i dolori:
si era tanto raccomandata, lo sappiamo tutti, perchè gli orbi non fossero abbandonati a loro stessi davanti al buffet maligno e traditore!;
si era tanto preoccupata di chiedere che un cameriere si occupasse di noi affinchè nulla delle prelibatezze in lista ci fossero precluse...
e invece niente, "Scusate non avevamo capito... Scusate il personale non è sufficiente...". Lacrimuccia di desolazione!

Angoscia? Panico? I nostri eroi moriranno di fame davanti a una tavola imbandita? Ecco, forse almeno saremmo stati un po' a dieta...

Invece no. Su stupendi cavalli bianchi arrivano il Genio e il Lorenzo con le consorti, arriva il Pietro assassino, poi vi diciamo perchè.... perfino la Marta, che a 12 anni assomiglia già un po' troppo a papà Pietro... arriva il Simone con la Manuela e il Davide, arriva la Rosa... non c'è niente da fare, bisogna mangiare!

I piatti si riempiono di ogni ben di dio, antipasti a profusione, "Volete l'insalata di mare o gli involtini di prosciutto? Volete la verdura grigliata? Volete il polpettone?".
E tu che fai, dici di no? Poi ci rimangono male... e via così fino al dolce... Una sofferenza!

Ogni tanto le mascelle smettono di masticare per chiacchierare o sghignazzare a una battuta e intanto i piatti lasciati incustoditi si riempiono di nuovo... ma un grugnito di insoddisfazione si leva da uno dei tavoli... "ma c'è pomodoro dappertutto!". La Gio e la Silvia riusciranno a sopravvivere all'invasione? Riuscirà il Simone a far smaltire i chili che quel criminale del Pietro ci sta già facendo accumulare? Gio, è tuo fratello, digli qualcosa! Ci siamo dilungati sul pranzo perchè questa prima giornata, oltre a questi inquietanti interrogativi, non ha proposto molto altro:
quasi tutta la banda, dopo il doveroso caffè-sturalavandini, si è eroicamente squagliata in camera a recuperare un po' di nanna, solo alcuni disperati, il Genio e la Chiara, e altri due chiamati dalla coscienza a cercare di smaltire le cibarie, i Coccolini, si sono avventurati in esplorazione sotto il sole del pieno pomeriggio:

Ed è qui che hanno cominciato la scoperta delle meraviglie dell'albergo: una serie di calette compaiono a sorpresa dove il sentiero si trasforma in scogli, poi gli scogli sono dolcemente abbracciati dall'acqua, onde lievi ci vengono incontro frusciando, sospirando; qui ci sediamo sui sassi caldi e riusciamo finalmente ad accorgerci dei barbagli del sole sul mare, della brezza profumata di mirto e di ginepro,

In una stupenda caletta, il sentiero si interrompe per farsi sommergere dal mare che siinfrange spumeggiante contro gli scogli rocciosi...

qui che possiamo cominciare a giocare con i piedi nell'acqua senza disturbare le stelle marine che stanno appena un po' più in la, a brillare di rosso acceso sotto la superficie limpida come cristallo.
E gli eroi rimasti svegli parlano piano per non disturbare le Ninfe del mare... Scusate i toni lirici ma ci volevano... Così si fanno le prime foto, poi si annusa un po' di entroterra, ci si fa graffiare un po' dagli agavi, ci si fa spettinare da qualche palma dispettosa. E poi indietro quasi di corsa, c'è il primo bagno da fare!

Passeggiando tra lepalme e gli agavi, uno stupendo panorama si disciela fra alberi e piante varie... Il mare chiama da laggiu', lontano, mentre le colline completano la cornice di questo posto incantato.

La banda è risbucata dalle tane, la spiaggia è un vociare disordinato e l'acqua un turbinare di schizzi. Ragazzi, questa è vita!

E la sera, dopo il nuovo combattimento contro i piatti pieni a tavola, un doveroso omaggio alla terra di Sardegna e ai suoi sapori... c'è qualcuno che il mirto non lo assaggia?
Serve per scaldarsi, (bella la scusa....) prima di andare all'anfiteatro per lo spettacolo di presentazione. Le voci degli animatori riempiono l'aria freddina, ci vuole la giacchetta!

Ma quella è la Valentina, Di sicuro meglio come cantante che come accompagnatrice sul bus dell'albergo! Che brava, dolci canzoni salgono carezzevoli fino alla balaustra dove abbiamo trovato posto... Uuuaaahaah! troppo dolci... Che sonno... è carino lo spettacolo, ma la giornata è stata lunga per tutti, l'effetto mirto sta svanendo...

Come prima giornata davvero non è stata male... Buonanotte a tutti!

Angela Bellarte

Indice articoli del 2007

E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

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