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Settimana blù' 2008


Come da volere di Francesco Cusati (esimio presidente del G.S.N.V.M.), sono qui a raccontare ciò che è occorso durante la nostra breve ma intensa vacanza a Marina di Camerota (SA).

Quest'anno la famosa Settimana Settimana Blù, svoltasi dal 5/9 al 12/9/2008, è stata organizzata nel bellissimo Cilento, posto decisamente accogliente e selvaggio, anche se in alcuni casi il caldo di settembre si è dimostrato insidioso.

Io sono l'ultimo giunto in questo gruppo fantastico e per come sono andate le cose, posso dire che c'è stato subito un grande affiatamento.

Però, prima di parlare dell'aspetto interpersonale tra i partecipanti, volevo soffermarmi sulla vacanza e sul luogo visitato.

Innanzitutto ci trovavamo all'interno del Villaggio Touring Club Italiano, dislocato in mezzo ad una boscaglia di pini marittimi, lecci e ulivi centenari, dove regnava una pace assoluta.

Un Villaggio di per se molto tranquillo, con casette piccole e confortevoli, dislocate in modo ordinato e con un personale (camerieri, cuochi ed animazione), molto cortese e sempre presente.

La spiaggia si trovava a circa 10 minuti dalla reception e dal ristorante, ma anche dal gruppo di stanze che occupavamo, però essendo in vacanza, questo tragitto non pesava più di tanto, soprattutto perché, per i più negligenti, c'era un ulteriore servizio di navetta.

L'unico aspetto negativo, se mi passate il termine, era la sabbia della spiaggia, un po’ troppo piena di sassi (anche grossini), che obbligavano i bagnanti a camminare con le ciabatte per arrivare il mare.

Per il resto il mare era paragonabile ad una piscina meravigliosa, con acqua cristallina e con una temperatura sempre piacevole, che permetteva appunto di potere fare il bagno anche ad oltranza.

Tutti in acqua per la lezione di acqua gym.

Volevo soffermarmi anche sulla cucina e sulla ricca scelta (ad esclusione dei primi), che si poteva trovare sia a pranzo che a cena; nulla togliendo alla colazione che era ricchissima.

Gruppo a cena.

Gruppo a cena.

In virtù di ciò, volevo ancora ringraziare di cuore tutte le cameriere (preferisco non fare nomi per non rischiare di dimenticarmene qualcuna), sempre disponibili, cortesi e con un sorriso splendido che appagava la nostra presenza.

Detto questo volevo passare alla compagnia (se non erro il nostro gruppo era formato da 27 persone), che ha dimostrato di essere molto unito, come se ci si conoscesse da moltissimo tempo.

Foto di gruppo.

Io come dicevo, non conoscevo praticamente nessuno, se non Davide, che ringrazierò sempre per avermi introdotto in questo gruppo dandomi la possibilità di aprire ulteriormente i miei orizzonti.

Di vacanze ne ho fatte veramente tante, ma una vacanza rilassante, vera e piena di insegnamenti, non l'avevo mai fatta e questa è stata veramente superlativa.

Ho riso, ho scherzato, ho fatto quello che mi veniva spontaneamente e tutti sembravano contenti (forse mi assecondavano), ma l'importante è che tutti fossero a proprio agio, me compreso.

Volevo anche ringraziare Francesco, che mi ha permesso di venire e forse, sempre con il consenso della sua dolce metà (Florinda, ragazza dolcissima), mi permetteranno di partecipare ancora.

Forse non dovrei dilungarmi in ringraziamenti, anche perché rischierei di dimenticarmi di qualcuno, ma come posso non nominare Laura, Maurizio, Roberto, Bruno, Eugenio e Simone?

Certo, poi ci sono anche la mamma di Florinda, la signora con l'accento spagnolo (mi deve perdonare ma mi sfugge il nome) e la signora Gaetana, che pure avendo frequentato di meno, sono state capaci di trasmettermi tanta positività.

Come non parlare della sempre allegra e simpatica Giovanna e del timido Emanuele?

Anche loro, che ho cominciato a frequentare dopo qualche giorno, mi hanno dato delle emozioni indimenticabili, che non potrò mai dimenticare e che porterò sempre con me.

Mi sovvengono anche i due simpaticissimi napoletani, l'arbitro "venale" Francesco e la moglie Maria, con i quali è nata, seppure verso il termine della settimana, stima e simpatia.

Non per ultimo, volevo menzionare le mie due compagne di avventura Monica ed Ilaria, con i loro due inseparabili amici a quattro zampe (Leo e Bianca), che ho amato sin dall'inizio.

Con loro ho passato gran parte della vacanza e anche in questo caso, quello che mi hanno dato a livello emotivo e assolutamente impronunciabile (mi commuovo solo al pensiero).

Per questo, visto che mi è stata data voce in capitolo, volevo ringraziare tutti Voi, per avermi fatto entrare nel gruppo, per avermi sopportato e soprattutto per avermi insegnato alcuni valori che ancora mi mancavano … e ho ancora molto da imparare.

Forse per alcuni di Voi, queste mie ultime righe potranno sembrare retorica, ma anche se sarò sembrato poco serio e sempre pronto a scherzare, sappiate che ho dei sentimenti e grazie a voi, sono maturato; se sono risultato apprezzabile in molti casi, il merito è solo Vostro.

Stefano Chemolli
15 settembre 2008

Stefano Chemolli

E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

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