Marina di Camerota 2008 - 5a Puntata
MARTEDI 9 SETTEMBRE
Un vecchio proverbio dice “Ne a venere ne a marte,ne si sposa ne si parte”. Posso capire che qualcuno non si sposi oggi ma di andare in gita a Paestum non c’è proprio proverbio che ce lo proibisca.
L’appuntamento è alle ore 14 circa alla reception e questa volta senza nessun inconveniente gli iscritti alla gita ci sono tutti e più precisamente Franci,Flò,Giò,Mao,Chiara,Genio,Laura,Robi, Davide, Simone, Nucci, Emanuele e aggregati a noi ci sono una nonna con la nipotina (che erano venuti anche alla prima passeggiata a Marina centro) e altre due coppie del nostro villaggio. Gli altri con motivazioni diverse hanno scelto di non venire e ci dispiace per loro ma questa volta hanno perso una buona occasione.
Anche il pullman è puntuale e cosi non ci sono perdite di tempo e si parte con la lancia in resta.
L’autista è sempre quello del nostro arrivo mentre in nostro accompagnatore è ancora Alessandro. Ci vuole più di un’ora per arrivare al sito archeologico di Paestum ed all’arrivo una guida ci aspetta. Si chiama Lucia e sarà per noi una compagna, che oltre ad essere brava e bella si dimostrerà premurosa e molto professionale. Ci guiderà con pazienza e con la sua bravura riuscirà a far percepire a tutti le bellezze del sito. Il tempo a sua disposizione viene abbondantemente superato e solo quando è quasi buio ,riesce a liberarsi di noi.
Prima di entrare nell’area dei templi, si formano le coppie tra vedenti e non vedenti ed in questo modo riusciamo a coinvolgere anche la nonna che è con noi e soprattutto entriamo senza dover pagare i biglietti.
Quante ne inventiamo noi del gruppo dei “ciechi”per risparmiare.
L’impatto con le imponenti costruzioni secolari,è davvero forte e seguendo attentamente le indicazioni di Lucia,cerchiamo di capire come sia stato possibile costruire edifici così esagerati considerando le difficoltà del periodo dove ovviamente non esistevano macchine come ai tempi nostri.
Ogni pietra o rudere che si è salvato nel tempio,è motivo di commenti oltre che di stupore. Entriamo anche nell’arena, che ci racconta Lucia è stata tagliata a metà su progetto di un “idiota e benemerito architetto”,da una strada urbana che per fortuna (sic !) è diventata isola pedonale. L’altra metà dell’arena invece è rimasta nella proprietà di una casa privata.
Siamo poi entrati nel museo,dove reperti vari,sono esposti e conservati con cura.
Anche qui,la bravura di Lucia non è mancata e con soddisfazione abbiamo ascoltato le sue chiarissime spiegazioni.
Ora come dicevo,siamo in ritardo e rischiamo di arrivare al villaggio troppo tardi e rimanere quindi senza la cena che guarda caso questa sera è quella caratteristica del Cilento e ci dicono con anche la mozzarella di bufala.
Con la velocità…….. che ci distingue ci portiamo verso il pullman,attraversando l’isola pedonale dove incontriamo un corteo matrimoniale. La nostra allegria sfocia in auguri agli sposi e commenti ,senza mancare di pettegolezzi di cui trascuro il contenuto.
La velocità di crociera nel ritorno è decisamente più sostenuta e ci viene il sospetto che anche l’autista abbia un po’ di fame. Arriviamo in sala pranzo poco prima delle 21 e solo pochi commensali sono ancora seduti. Và ricordato che in pullman quando ci siamo accorti che potevamo arrivare fuori tempo massimo, con il rischio di saltare la cena,il Franci che è il nostro pezzo da 90 ed è attento anche alle problematiche alimentari del gruppo,ha pensato bene di chiamare il responsabile della cucina e dare l’ordine di non sparecchiare fino al nostro arrivo.
Devo dire che la cena ci ha un po’delusi,perche la mozzarella di bufala,tanto decantata in questi posti,ci è sembrata commerciale e poco nostrana. A dirla con parole povere sembrava della Galbani.
Probabilmente la colpa è del ritardo,che ha dato il tempo agli altri ospiti di approfittarne ,mangiando tutte le mozzarelle nostrane ,oppure è la nostra mancanza di conoscenza della qualità di questo squisito prodotto del Cilento .
Che ne dite ora se andiamo a sentire quegli scalmanati che cantano e si surriscaldano ballando,tanto domani abbiamo solo il risveglio muscolare,le finali di bocce,il GAG,acqua gyn.e…. ho la sensazione che a mezzanotte ci hanno anche programmato qualche “magata”.
Un bacio della buonanotte,sulla fronte a tutti
Eugenio
Eugenio Brivio
|