E nel cuore ricordi indelebili.
Tiro con l'arco - 24 e 25 gennaio 2009
Alessandria, Castenaso, Belluno, Perugia, Asti, Venezia, Ragusa, Bergamo, Gubbio, Chieti, Firenze, Palermo .. tutti questi nomi di città elencati così a caso, che fanno prendere forma nella nostra immaginazione al profilo del nostro paese, illustrano l’eterogenea provenienza di un gruppo, un bel gruppo, di un centinaio di persone che nel weekend del 24 e 25 gennaio hanno rinunciato alla tranquilla prospettiva di due giorni di riposo, alla fine di una settimana lavorativa, per buttarsi con tutte le energie fisiche e morali a disposizione in un’intensa avventura, la partecipazione al 22° Campionato Italiano Indoor di Tiro con l’Arco C.I.P. inserito nella manifestazione nazionale Sport Insieme 2008\2009.
Ma torniamo un attimo indietro, a quell’elenco di nomi, dove dobbiamo inserire tra tutte quelle città anche Milano.
È da qui che parte la rappresentativa del Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano Onlus composta da Ilaria e Loredana accompagnate da Armando, l’istruttore del Gruppo, e Mario, arciere di grande esperienza che da qui in poi ci promette la sua partecipazione attiva al nostro progetto.
Manca purtroppo al loro fianco Michela, fermata al’ultimo momento da una brutta influenza, ed Eugenio, tutti lo conoscete per la sua generosità e disponibilità, che preparato in pochissimo tempo l’avrebbe assistita in gara., ecco passiamo alla gara.
Siamo arrivati alla nostra partecipazione come portabandiera del Gruppo con una rincorsa alla preparazione specifica di solo due settimane, dopo che l’idea originale di assistere come pubblico, attratti dall’esigenza di vedere come si svolgeva una competizione ed ampliare intanto le nostre conoscenze tecniche su atrezzature e regole, si è di colpo trasformata, su pressante incoraggiamento degli organizzatori dell’evento, in patecipazione come concorrenti.
Quindi due settimane di intensa preparazione atletica, tecnologica ed organizzativa. Due settimane che ci hanno portati sulla linea di tiro al fianco di arcieri navigati da decenni, tutti con la stessa determinazione a dare il meglio di se e tutti con la stessa vulcanica sensazione di .. gambe molli .. si, puoi tirare da uno o cent’anni, ma appena sali sulla linea di tiro della gara ti senti mancare la terra sotto i piedi e non capisci più nulla, non ricordi più niente, non sai da che parte cominciare ...
vincerà chi si riprende per primo.
In questo Campionato hanno vinto in tanti, per non dire tutti. Hanno vinto quelli che hanno preso le medaglie e quelli che sono arrivati fino in fondo, anche se sulla carta non avevano alcuna speranza di medaglia.
Noi abbiamo avuto due medaglie (nel free-style oro a Loredana e argento a Ilaria), più per la coraggiosa partecipazione che per il risultato sportivo, ma abbiamo riportato una grande vittoria. Una vittoria morale per aver completato l’impresa eccellentemente, da un punto di vista atletico, tecnico ed organizzativo.
Una grande vittoria che ci conferma di aver fatto fin qui un buon lavoro ed avere posto una buona base di partenza per il nostro futuro arcieristico.
Per i maniaci della cronaca sportiva l’evento agonistico era aperto ai disabili motori e visivi, questi ultimi presenti con le categorie Mirino Tattile e Free Style. Nella prima si utilizza un’atrezzatura studiata per consentire all’arciere un allineamento col bersaglio in quasi totale autonomia d’azione, mentre la seconda è il risultato di un’affinità tra un atleta ed il suo assistente, l’arciere guida, una tecnica complessa che punta sulle sensazioni propriocettive consentendo un’azione arcieristicamente più corretta.
Le nostre ragazze si sono cimentate, per una scelta puramente organizzativa, nella categoria Free Style, che è ormai pressochè superata per la sua complessità di realizzazione a fronte di risultati inferiori rispetto l’altra.
Allora, la distanza per l’Indoor è di diciotto metri ed abbiamo due manches, ciascuna da dieci volèes di tre frecce da tirare entro due minuti, totale sessanta frecce. Con i tempi tecnici, di recupero frecce e registrazione punteggi, il tutto corrisponde ad un impegno di circa tre ore.
Alla fine della prima giornata sono riconosciuti i titoli di Categoria, mentre nella seconda giornata tutti gli atleti concorrono all’assegnazione dei titoli Assoluti indipendentemente dalla categoria di appartenenza. Poi cerimonia di chiusura,
grande festa ed amichevoli abbracci .. nel cuore ricordi indelebili
Armando Bonechi
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