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Doppio impegno di Milano a Bologna.
31 maggio 2009
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No, tranquilli, non è un articolo serio!
Eccoci, noi dei Lampi, a mezzogiorno, intorno al tavolo da pranzo, che aspettiamo la pastasciutta... ma cavolo, perché davanti a noi passano risotto e frittata e dolce che vanno a fermarsi davanti ai nostri amici ospiti? Semplice: perché noi dobbiamo ancora giocare, e la pasta al pomodoro-piselli è tutto quello che ci viene concesso dal pasto dell’atleta. Be, atleta... Ah, c’è anche un mottarello... vuole dire che poi tanto atleti non siamo?
Intanto i Tuoni da quando siamo qui sono sul diamante a sudare, non per il caldo perché la giornata è abbastanza fetente, piovicchia e fa proprio freddino, porca la miseria.
Ma si stanno sudando due partite col Bologna, e senza sapere esattamente l’andamento del gioco in tempo reale sappiamo che la prima sono riusciti a perderla anche se hanno dovuto metterci un po’ di impegno, e la seconda invece, a giudicare dalle urla che arrivano dal campo, procede con alterne vicende, dopo che avevamo lasciato il Bologna in gioioso vantaggio di un match per venire a rifocillarci.
Qualcuno molto coraggioso si concede un caffè alle macchinette, poi magari andiamo a metterci la divisa, e vediamo se finalmente tocca a noi...
Mannaggia la miseria, ma questi stanno ancora giocando!
Oh, guardate che alle due e mezza tocca a noi! Qua continua a piovischiare, e cerchiamo rifugio sotto le piante aspettando il risultato finale.
Urla scomposte, grida inarticolate... sì, forse adesso è finita.
Insomma, solo perchè vi mancavano due elementi insignificanti come uno dei migliori battitori, Francesco, e uno dei migliori difensori, Sarvar, ci avete messo tutto 'sto tempo per vincere una partita!
Così finalmente Tuoni e Bolognesi se ne vanno in doccia a contendersi l'acqua calda, e noi finalmente possiamo entrare sul Diamante e prendere possesso del nostro dug out.
Non vediamo l'ora di iniziare! Più che altro perchè fa un freddo porco e magari a giocare ci scaldiamo un pochino... La banda è radunata, l'attenzione è al massimo: infatti il Coccolino sbadiglia con molta attenzione.
Oggi siamo un po' a corto di allenatori, il Fabio ci ha bellamente mollato per andarsene in vacanza in Spagna... quasi quasi gli facciamo un dispetto e oggi che non c'è vinciamo! Quasi ci riusciamo.
Insomma va così: il Genio dichiara la formazione, oggi ci sono solo lui e Attilio come allenatori ma ci sono ben otto giocatori così possiamo distribuirci sulle due partite e magari c'è anche la possibilità di qualche cambio strategico.
Magari come cambio strategico potremmo cambiare... sport?
Magari uno sport che puoi smettere di giocare quando stai vincendo, così non ti fai recuperare sempre il risultato all'ultimo momento!
Cominciamo la partita, ah, sì, stiamo giocando contro il Ravenna, che in effetti non è cosa irrilevante.
Cominciamo anche bene, a parte la Coccolina che minaccia il Genio che l'ha lasciata fuori da questa prima partita: "Genio, adesso non piove, se mi metti dentro nella seconda e poi piove io ti picchio!", e a parte il fatto che scopriamo che la maialina non è venuta perchè noi siamo venuti in pullman e lei il pullman lo soffre...
Insomma andiamo in vantaggio subito, con il Mao che riesce a rubare una terza per un erroraccio della difesa della Cvinta, e poi continuiamo a giocare abbastanza bene, tutti riescono a battere, anche Diego e Ruggero riescono a girare il campo come gli serve e a battere delle belle valide, e tutto sembra funzionare bene.
Troppo bene.
E' vero che la Cvinta è orfana del grande Marco che si guarda la partita dalla panchina, e forse in questo momento gli piacerebbe entrare e battere anche con una stampella! E' anche legittimo che nella panchina dei Lampi regni un discreto ottimismo a vedere lo sbandamento degli avversari sul 3 a 0 alla settima ripresa del Ravenna, , "Non posso credere che ci facciano 3 punti nell'ultimo inning...." azzarda il Capitano...
Ecco, mai, mai, mai, dire queste cose.
Sarà che l'elicottero che ronzava disturbando ora questa ora quella squadra... ma non lo avevamo pagato noi?, ci ha un po' sbiadito la concentrazione; sarà il campo pesante di pioggia e di erba alta che rallenta le palline, sarà che Daniela della Cvinta può scatenarsi e dimostra tutto quello che sa fare.... Ma porca la miseria ci vengono i capelli bianchi a vedere questo ultimo inning! E se non c'erano un paio di corse sbagliate a casa base del Ravenna, e se non c'era Ruggero che fa un miracolo di difesa a basi piene con l'ultima pallina.... Non ci voglio pensare!
3 a 2 per i Lampi, ma altro che sudata, qui ci è venuto freddo!
Intanto sono sbucati tutti i Tuoni fuori dalle docce, oh, non è che sono loro che portano jella? Magari sono invidiosi perchè loro hanno vinto una partita e non vogliono che noi ne vinciamo due!
Invece anche se sono preoccupati per la loro posizione in classifica fanno il tifo per noi, qualcuno sgranocchia semi di zucca, qualcuno non vede l'ora che sia finita, Lorenzo e gli altri allenatori ci danno una mano con le mazze...
Ma anche se l'incontro è durato tanto, a raccontare la seconda partita facciamo presto: Ilaria entra , la Coccolina chiede di restare fuori perchè non si ricorda più come si batte e qui siamo già abbastanza nei guai; gli inning si susseguono senza che i Lampi riescano più a mettere punti; il Coccolino ha dimenticato anche lui un pezzo e non sa più come si tira al due; l'elicottero continua a imperversare e la prossima volta ci portiamo la contraerea. Poi alla fine ci si mettono anche i clacson dei calciofili laggiù verso lo stadio ma ormai i giochi sono fatti, il Ravenna ha messo tre punti, può permettersi di nuovo di sbagliare una corsa, ormai ha vinto il secondo match.
Non potevamo smettere dopo il primo?
Peccato.
Qualcuno dice che non è andata tanto male, Il Ravenna è sempre il Ravenna, e una partita l'abbiamo pur vinta. Qualcuno dice che abbiamo anche giocato bene, e in effetti la media non è niente male. Qualcuno un po' disfattista in giornata no dice che l'unica cosa buona era il profumo meraviglioso dei tigli...
Sul pullman del ritorno qualcuno dorme e qualcuno commenta la partita, Lampi e Tuoni tornano nella loro città con un un po' di pensieri in testa... chi pensa al punto perso per la corsa allo scudetto, chi pensa che vuole tornare a casa a fumarsi una bella pipa, chi pensa che è ormai tardi per cucinarsi qualcosa anche se ha fame... meno male che noi, oltre a un po' di depressione, nello zaino abbiamo almeno l'insalata di riso della mamma!
Non tutte le domeniche riescono col buco... ma c'è sempre un'altra domenica, e chissà che quella buona non sia già domenica prossima!
Angela Bellarte
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