Buon terzo e quarto posto delle nostre atlete ai campionati italiani di Tiro con l'arco a Castenaso (BO)
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il 19 e 20 giugno hanno avuto luogo, a Castenaso (BO), i campionati italiani di tiro con l'arco con la partecipazione delle nostre atlete Loredana Ruisi e Barbara Contini con i tecnici guida Armando Bonechi e Mario Porotti.
Buoni i piazzamenti di Loredana (quarto) e di Barbara Contini (sesto) al termine degli assoluti che si sono svolti sabato pomeriggio.
Un risultato migliore è stato ottenuto da Loredana e Barbara questa mattina (formula a scontri diretti) dove le nostre atlete si sono ritrovate nella finale per il terzo e quarto posto, vinta di misura proprio da Loredana Ruisi.
Complimentissimi a tutti e speriamo che questo movimento possa crescere sempre più.
Di seguito una brevbe spiegazione del regolamento delel gare CIP di tiro con l'arco.
Il Campionato Italiano CIP si svolge sulla distanza dei 70 metri con terghe da 120 centimetri come per i normodotati di tutto il mondo, tranne per i disabili visivi che tirano a 30 metri però con targhe da 80 centimetri.
nella prima giornata la classifica è suddivisa per categoria e qualifica gli arcieri che parteciperanno all'eventuale, non obbligatoria, classifica assoluta che si svolge con la formula degli scontri diretti.
per fare un esempio nel tiro con l'arco normodotati la classifica di qualificazione suddivide le categorie in funzione di sesso (maschi\femmine), età (giovanissimi\ragazzi\allievi\juniores\seniores\master), divisione (tipo di arco usato), eleggendo i campioni di categoria.
poi agli assoluti le diverse classi di età gareggiano tutte insieme eleggendo i campioni assoluti per sesso e divisione.
nel caso dei disabili si parla di qualificazioni ed assoluti ma l'esiguo numero di atleti in campo sconsiglia di suddividere i partecipanti per età, maggiormente per i disabili visivi che in tutta Italia saranno una ventina sicuri forse poco più.
per i disabili fisici la suddivisione resta per grado di disabilità, sesso e divisione mentre per i disabili visivi si esclude al momento anche la suddivisione per grado di disabilità, sempre per l'esiguità dei praticanti, e per divisione, perchè non "vedendo" non ci si può avvalere della precisione dell'arco compound che quindi può essere indifferentemente usato al posto dell'arco olimpico, però rilasciando manualmente la corda.
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