GIOIE e DOLORI, cronistoria semiseria del tour della Val Varrone e salita al mitico Pizzo dei tre Signori.
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Sabato 25-07-’09 ore 9.30
Dopo aver atteso Con un po’ di ritardo tutti i partecipanti, Antonio, Francesco, Florinda, Elisabetta, Alessandro, Franco, Ivana, Diego, Giovanna, Loredana, Attilio, Giorgio, Maria Teresa, Armando B., Marco, Silvia, Emilio, Luca, Francesca, Claudia, Anna, Davide B. e Davide Q., (altri tre, Massimiliano, Fabio e Armando, ci raggiungeranno la sera al Santa Rita), partiamo da Premana, zona industriale. Il tempo splendido ringalluzzisce i nostri spiriti.
La salita al rifugio della Val Varrone e’ quasi tutta nel bosco, solo la parte finale che posta all’alpeggio è ampia e il miraggio di un pasto a base di qualche leccornia locale sprona anche gli ultimi ritardatari.
Un meritato riposo prima della salita alla ex miniera di ferro del CALEOTTO, dove come apprendisti minatori percorriamo il solo tratto agibile. Ora ci attende il tratto che posta al rifugio S. Rita mt 1999, dove ceniamo e pernottiamo.
Si sa nei rifugi si va a letto presto ma alcuni di noi anticipano questa decisione., be’ non si puo’ dare loro torto. Domani sveglia alle ore 5 per questa nuova avventura al Pizzo dei Tre Signori mt 2550.
La partenza alle ore 6 e la prima sosta avviene al Rifugio Falk mt 2115 per disbrighi fisiologici.
Ripartiamo tra sfasciumi che ci portano all’erta finale dove come novelli Messner saliamo queste rocce e aiutandoci con le mani, con le ginocchia e……. la faccia raggiungiamo l’agognata cima. La felicita’ e’ sul volto di tutti.
Sono le ore 10.30 ma ci si butta sui panini che ci sono stati dati non so’ se per fame o per alleggerire il peso degli zaini.
La sosta è breve. Il percorso di ritorno sarà lungo, nubi grigie avvolgono la cima quasi a voler presagire una difficile discesa?
Con la tecnica del gambero si superano i tratti più ripidi e dopo un po’ di fatica raggiungiamo di nuovo il Rif. Falk con qualche contuso. Be’ che avventura sarebbe stata….!
Ora ci attendono altri 1400 metri di discesa !!!
La discesa al Rif. Varrone con stoici feriti al seguito e’ di nuovo fatta sotto il sole. Ci attende ora l’ultimo tratto, gli acciaccati avranno a disposizione l’esperienza della discesa in jeep, gli altri cercheranno di equipararsi ai contusi stancando ulteriormente le loro membra. L’ultimo tratto sino al parcheggio macchine viene fatta per forza d’inerzia e come reduci della campagna di Russia…pardon della Val Varrone raggiungiamo il meritato “cambio degli scarponi“.
Un ringraziamento a tutte le guide del posto, agli organizzatori, ai vecchi e nuovi amici.
Oggi 26-07-’09 abbiamo camminato per 12 ore.
Ciao a tutti.
Meditate gente….meditate….
Per rivivivere l'avventura al Pizzo attraverso le foto e le parole di Francesca... clicca qui e scarica il file di Powerpoint. (Circa 6,5 Megabytes)
Giorgio Veronesi
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