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Il magnifico 7!... E gli altri magnifici 7.


C'è chi fa 7 tutto da solo, e chi per fare 7 deve essere effettivamente con altri 6: Maurizio, la Coccolina, il Coccolino, Michela, Marco, e Simone arbitro invitato speciale più Alessandra che ci ritroviamo nella Commissione Reclami... il nemico! Questi i magnifici; di Domenico il Magnifico vi parleremo... Continuate a leggere e abbiate pazienza! A noi ne è servita tanta!

Sbarchiamo a Stoccolma, scomodissimi borsoni della dotazione CIP al traino, ma divise bellissime!

La nazionale italiana di showdown ai mondiali di svezia 2009. Da sinistra, Domenico Leo, Maurizio Scarso, Michela Marcato, Massimiliano Josè Tralli, Angela Bellarte (Coccolina). Dietro, il Selezionatore Tecnico, e Coach Marco Spinelli

Almeno le nostre valigie sono arrivate, Simone, qui da ieri per raduno arbitri, ha viaggiato leggero mentre il suo bagaglio stanco si faceva una sosta di riposo a Copenhagen! Marco, ti sei ricordato di portargli almeno il fischietto che ti ha chiesto? Ci sconcerta un po' che sia l'unica cosa di cui si preoccupi... No spazzolino... No pantaloni... Bè, se va ad arbitrare in mutande in effetti non lo vede nessuno.

E per non lasciare tutta la smemoratezza agli arbitri, anche il Mao si dimentica la mascherina, e probabilmente anche di averla dimenticata!

Altro? Forse no. Di sicuro ci siamo ricordati di portare tanta voglia di giocare e di fare bene, di approfittare di ogni occasione per giocare bene, imparare tutto il possibile e portare a casa tutto il possibile!

Marco si è anche portato la scodella grossa anche per mangiare tutto il possibile!

Il pulmino ci lascia all'albergo, è lo stesso dove siamo stati a maggio per il Top Twelve. Chissà se stavolta ci capiamo di più? Per ora no.

 

Il tempo di mettere il naso nella hall e l'immancabile immarcescibile tuttofare Gerard subito ci requisisce per portarci alla qualificazione... a, no, la classificazione, l'altra si fa domani e sarà un po' meno facile! Oggi si tratta solo di fare due chiacchiere in inglese con un dottore che non ti ha mai visto e a cui devi spiegare, in inglese, le tue patologie e ovviamente tu i termini medici non li conosci. Robetta. Tutti promossi. Forse il medico si è impietosito.

Incontriamo anche la delegazione CIP proveniente da Roma e dalla Sicilia: Angelo, il nostro team leader, e la moglie; Mario, che ci farà da accompagnatore per alleggerire un po' Marco, e Roberto venhuto ad arbitrare.

Ci siamo tutti e possiamo avviarci nelle nostre belle divise alla cerimonia di apertura. Non ci fanno sfilare dietro la bandiera... Allora niente portabandiere carine? Cioè, in effetti era stata una cosa carina entrare al suono dei rispettivi inni, tutti in fila, lo scorso anno. Stavolta invece restiamo in piedi ad ascoltare gli inni mixati, accontentandoci di canticchiare il nostro finchè non viene brutalmente interrotto per passare al successivo. Breve discorso del rappresentante dell'organizzazione Krister, più pratico che convenevole, e tutto finisce.

 

Magari una cerimonia un po' scarna, certo il pregio della velocità. D'altra parte siamo noi meridionali d'europa che apprezziamo l'apparenza e "l'appariscenza", qui al nord la discrezione e la sostanza sono evidentemente le cose più importanti. La sostanza anche troppo, infatti ci aspetta una cena molto sostanziosa... Ancora le stesse cose di maggio nooo! Forse sopravviveremo alle giornate intense di partite... ma alle pappe?

Un po' di quiete nella hall dell'albergo, finalmente esaurita la concitazione degli arrivi: in realtà la confusione l'abbiamo fatta tutta noi, perchè le altre squadre sono già qui da ieri e rumori di pallinate già si sentono dai tavoli dove i professionisti si allenano... be', è solo che noi mica ne abbiamo bisogno! Volevo dire, noi siamo ancora sbalestrati dal viaggio, dalla classificazione, dalla cena...

Abbiamo giusto il tempo e le forze per un briefin con marco, ci incoraggiamo, sdrammatizziamo, scherziamo, ci carichiamo, e in un clima di esaltazione ce ne andiamo a nanna. Speriamo di non sognare partite di showdown!

Giovedì, prima giornata:

Stamattina scopriamo che non ci sono i francesi, ci dispiace non rivedere Mattheu ma, come si dice, uno di meno! Anche due ragazzi delMarocco, iscritti, hanno defezionato all'ultimo momento lasciando anche buchi nei gironi. In compenso ci sono 3 tedeschi e un polacco di cui sappiamo poco e a cui dovremo stare attenti, e poi il Canadese Patrick che abbiamo già visto a Milano e uno statunitense sconosciuto. E poi, ovviamente... tutti i più forti, donne e uomini, delle nazioni più forti d'Europa.

Si comincia!

 

Il programma prevede l'inizio delle partite per le 8, e alle 7 siamo già tutti pronti... per andare a colazione! Ecco, lo sapevo, niente aringhe.

Ma quante brioche arrivano? guardate che le magliette da gioco hanno tutte la stessa taglia, non vanno in crescendo!

Si comincia, il dome bacia la paletta invece che la ale, in bocca al lupo a tutti e ci disperdiamo nei tavoli: Le partite si susseguono e si incrociano, c'è un programma ma tutto dipende dalla durata degli incontri, perciò ci rassegnamo a seguire quello che possiamo, a vagare in cerca degli altri. Ci raccontiamo quando nella hall ci incrociamo: Il dome sappiamo che se non sta giocando con le unghie e con i denti lo troviamo fuori a fumare e a fare conti con il Mao sui punti che mancano alla qualificazione.

La Miki esce indenne dalla prima fase qualificandosi ma nel torneo a squadre del pomeriggio ci lascia la paletta, caduta, anzi crollata, è il caso di dirlo, con onore sul campo; il Coccolino porta a casa bei set ma contro avversari come Peter e Jaromir deve cedere le armi; La Coccolina per qualche attimo ci crede, strappa due set a due avversarie incredibili ma quando la Hanna alla fine della partita non è neanche un po' sudata... vabbè.

Simone, che non può arbitrare suoi conterranei, ovviamente lo incontriamo solo di striscio e a pranzo, e ci stupisce che riesca ancora a guardare con tutti e due gli occhi nella stessa direzione, con tutte le partite che sta arbitrando.

Alessandra è passata dall'idea di fare le vacanze a un arruolamento nel Comitato Reclami... cerchiamo di trattarla bene... non si sa mai!

E Marco, Marco che ci crede, che corre dappertutto per seguire più atleti che sia possibile e per incoraggiare e spronare e consigliare, che si perde nei conti e nei pronostici e negli occhi ha la fiducia e la speranza. Forse la cosa più bella del torneo.

Così, tra gironi infernali e tocchi eccelsi, tra scivoloni sconsolanti e partite al cardiopalma, finiscono gli individuali e si può guardare le classifiche finali: intanto ci sono 60 palline rotte; e non tutte per colpa di Zebastian! Che botte!

Il Mao dopo un buon avvio ha ceduto le armi e va a fare compagnia alla Coccolina che senza una vittoria non ha fatto neanche la fatica di fare i conti: ma avete guardato le avversarie? Miki porta a casa i punti che servono liquidando le avversarie sulla carta più deboli ma sul campo sempre difficili, e la sconfitta con la grande Stine non influisce sulla sua qualificazione; il Coccolino con tre partite perse e due vinte purtroppo si associa ai non qualificati; e il Dome?

Il fumo della sua sigaretta rovina il profumo dell'aria, ma niente può rovinare l'entusiasmo suo e della squadra, mentre discutiamo con il Team Leader sui risultati... Domenico si è qualificato alla grande! D'altra parte, era già risultato tra i migliori 8 al mondo al Top Twelve: è per questo che Marco l'ha portato, perchè è forte, mica perchè è simpatico!

E da qui non lo ferma più nessuno... non in senso che non perde più nessuna partita, ma che il suo ego liberato dalle miserie terrene vola sempre più alto!Ecco, qui è dove cominciamo ad aver bisogno di tanta pazienza...

Ma Come dargli torto? In effetti le vittorie sono ormai tutte contro grandi campioni, e le sconfitte combattute e tiratissime. Ha tutte le ragioni di essere soddisfatto! E poi il suo entusiastico entusiasmo ci serve,

ora possiamo divertirci con il torneo a squadre! Marco alterna le formazioni e giochiamo tutti, il clima è teso ma le nazioni che hanno formato squadre sono tutte le fortissime, quindi scendiamo in campo per dare tutto e godercela! Bè, ci saremmo anche divertiti di più se contro l'Estonia invece di perdere per 2 punti in una partita combattutissima, magari fossimo riusciti a dare noi la zampata finale!

Termina la giornata, il tempo fuori dall'albergo si è guastato e il sole caldo del mattino ha lasciato il posto a vento e a tratti alla pioggia, ma una passeggiatina fino al ristorante cinese ce la facciamo volentieri; i nostri amici in vacanza a Stoccolma che sono venuti a fare il tifo sono tornati al loro albergo, almeno loro le aringhe per colazione ce le hanno! La fontana nel piccolo anfiteatro ci saluta con voce fragorosa, sarebbe stato carino restare sui gradini ad ascoltarla se non facesse così freddo!

Ma abbiamo due qualificazioni da festeggiare, e nel ristorante, nonostante le barriere linguistiche, riusciamo a ordinare da bere, e a non farci cacciare via dai discreti locali, i soliti italiani casinisti! E stanotte siamo sicuri che almeno il Dome qualche partita se la sognerà... Alessandra, stai attenta che non ti tiri una palettata!

Venerdì.

E la cosa più ingiusta è che gli uomini giocano molto di più, e chi non si è qualificato, oltre che già è triste, diventa ancora più triste perchè gioca di meno!

Così, mentre il Dome ricomincia la sua cavalcata e porta a casa punti sorprendenti ma ormai non troppo, il Coccolino gioca una partita stratosferica con la velocità del flipper contro lo svedese Andreas ma poi scivola sulla buccia di banana danese John, una partita in cui in campo manda solo il proprio fantasma... in un Mondiale succede anche questo;

il Mao combatte strenuamente e riesce a restare nei primi posti del girone basso perdendo solo proprio da Andreas che forse di italiani ne aveva abbastanza; Michela si scontra con tutte le più forti e tutto quello che può fare è strappare 10 punti alla Iana e un set a Eike, e scusate se è poco; Marco ormai è talmente confuso dai numeri e dagli eventi che potremmo convincerlo davvero di essere il coach... ehm... ; la Coccolina deve aspettare il pomeriggio per giocare, equando finalmente arriva il momento, dopo una prima battuta d'arresto tiene duro con le ultime due avversarie; purtroppo sono anche le ultime partite, ma l'obiettivo minimo è raggiunto! E anche la Ale si trova a lavorare nell'unica contestazione dei Campionati: ma un giocatore davvero non è arrivato perchè è rimasto chiuso nell'ascensore? Possiamo essere solidali, visto che noi per lo stesso motivo rischiavamo di perdere la cena, che è peggio!

Così si conclude anche questa giornata, Il Mao e il Coccolino con le loro buone posizioni, 20esimo e 21esimo, e la Coccolina con il suo 13esimo, prima degli ultimi! Il fischietto di Simone funziona ancora e domani avrà da lavorare, Marco sorride a 65 denti perchè... perchè la squadra sta facendo bene, perchè la Miki domani giocherà l'ultima partita per cercare l'11esimo posto, e perchè il Dome ha vinto un set contro il grande Teemu, prende il punto che gli mancava, e noi possiamo sederci e rilassarci, e la Ale può alzarsi perchè le gambe di gelatina sono più sicure: Domenico potrà lottare per le prime 8 posizioni!

E' il momento di tirare un attimo il fiato, viene da fare qualche ipotesi: quale avversario ci si può augurare di incontrare? Certo che scoprire di dover giocare proprio contro Sven... Sven che quest'anno sembra imbattibile...

Ma sarà storia di domani, la storia di oggi finisce ancora al ristorante cinese, bè, non ce n'è altri... ancora festeggiamo, e sappiamo che ancora i festeggiamenti non sono finiti!

Sabato.

Chi non gioca è un po' triste, ma almeno può fare colazione abbondante, quello che gli rimane un po' sullo stomaco al limite sono le sconfitte, non le brioche!

E oggi siamo proprio noi che abbiamo bisogno di energie, non quelli che giocano, ma noi che dobbiamo fare il tifo!

E meno male che marco a il cuore forte, perché questa giornata regala emozioni: la Miki scende in campo subito per ribattere una avversaria di cui aveva già preso le misure, e fermare il suo Mondiale all'11esimo posto! Mica è venuta solo per fare le interviste per Sportissimo!

Poi ci tocca tutta la giornata a vedere cosa combina il Dome: ci siamo quando incontra Sven, quando la sua voce è sicura e combatte ad armi pari, quando la voce di Sven è guardinga, timida, impegnato forse a studiare le forze dell'avversario ogni volta un po' nuovo, in continua crescita; ci siamo quando col trascorrere del tempo è la voce di Sven a essere più sicura, e più timida quella di Domenico: Domenico ha la capacità di assorbire come una spugna tutta l'esperienza di ogni partita, e di proiettarla subito sul colpo successivo: ma ci rendiamo conto che forse questo è ancora quello che fa la differenza, quello che manca: la pazienza e la tenacia, la capacità di restare con la testa dentro la partita ogni punto, ogni set, ogni match di ogni giorno di gara. Tre giorni così non riempiono solo le magliette di sudore, ti prosciugano anche l'anima.

Ancora una partita, ancora con Jack, che venuto per cercare l'oro adesso non concede niente, e si prende il quinto posto, e vuole prendersi anche Ale come coach... quello no! Purtroppo non si ricorda quello che ha detto ieri, facendo i complimenti al Domenico dopo la partita... "la prossima la vinci tu!". Ma attento grande Jack, un'altra partita ci sarà e potrà essere quella buona!

Ci siamo anche all'ultimo incontro, quello ancora con Jaromir, anche se il primo set lo ascoltiamo origliando dalla porta chiusa a chiave... non si può neanche andare in bagno che ti chiudono fuori! Ma qui, nel silenzio e nell'attenzione assoluta che ci deve essere, ci si spartisce gli ultimi due posti dei primi 8. E la paura qui non è di perdere: la paura è nella rabbia di Jaromir, una pallina scagliata via malamente, un gesto d'istinto, per un punto non capito. Dopo le spiegazioni le scuse, bravo Jaromir, bravo Domenico che sdrammatizza, bravo ancora di più perchè con questa partita voluta e conquistata, conquista il settimo posto e la squadra può esplodere!

Forse prima di partire avrebbe firmato per rinnovare quell'ottavo posto del Top Twelve... Ma ha fatto bene a non farlo!

Restano le finali, per il terzo posto Ike batte Ania ma non sappiamo chi tifare... Magari Simone che arbitra? Resta Zebastian con tutti i suoi fan che batte Szabo e si prende il terzo posto; resta da rimanere incantati per un'ora e un quarto a seguire Iana che per un punto batte al quinto set la grande Hanna; resta da seguire Sven che combatte con Teemu e anche se la nostra squadra si è divisa a tifare per i due grandi, al fischio finale l'applauso è uno solo, e si unisce all'urlo di gioia di questo incredibile giocatore olandese che quest'anno ha vinto proprio tutto.

E noi non chiediamo altro: siamo contenti per Gregor, il nostro amico che tifa per noi, che ci ha portato dai suoi ragazzi ad allenarci, che ha portato l'oro a squadre e l'oro femminile nella sua Slovenia... Non è che pensi magari di cambiare paese?... siamo contenti per la vittoria di Sven e di Iana e per tutto il podio, difficile recriminare, questi sono i più forti; Siamo contenti di noi, di tutto quello che abbiamo fatto e imparato, di essere stati tra amici, di aver abbracciato Marco regalandogli belle soddisfazioni...per tutto il lavoro che ha fatto... Anche se voleva andare a allenare l'Olanda!

Siamo contenti dei complimenti che Angelo Cifiello ci ha fatto, la prima uscita mondiale del giovane Showdown italiano ha premiato gli sforzi del Comitato Paralimpico a inviare 5 giocatori!

Siamo contenti perfino di tutte le ore passate a sudare per allenarci in questa torrida estate, invece di andare al mare!

E soprattutto noi siamo contenti di esserci stati, di aver giocato, chiacchierato in inglese, assaggiato il gelato al mango, strizzato le magliette fradice, ripiegato sullo yogurt per colazione... dopotutto Una avventura mondiale vale più di un'aringa!

Stringiamo la mano a Krister e lo ringraziamo, per l'organizzazione, ma soprattutto per questo Mondiale a cui senza il suo aiuto agli inizi dell'avventura probabilmente non saremmo venuti.

Ripartiamo per l'Italia lasciando il Magnifico 7Domenico senza voce (per le troppe urla o per le troppe emozioni?) e Alessandra a godersi qualche giorno di vacanza, meritatissimo... almeno adesso lo sopporta un po' lei!

E noi torniamo con in valigia la maglietta dei mondiali, e l'orgoglio di chi sa di aver fatto tutto il meglio, e di aver fatto bene.

E per sapere tutto il resto, ovvero la parte seria... ecco tutti i risultati e la relazione di Marco... Ma non credeteci!

E adesso, buone vacanze a tutti!

Scarica il documento Match program/results for IBSA WC Showdown 2009

Scarica il documento SHOWDOWN: CAMPIONATI MONDIALI 2009 - Relazione

Angela Bellarte

E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

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