Torneo Di Showdown Intitolato a Francesco Bracci
Firenze 14 e 15 Novembre 2009
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Durante lo scorso week-end (14 e 15 novembre 2009) si è svolto in quel di Firenze, il I Torneo di ShowDown dedicato alla memoria di Francesco Bracci. Organizzatore e perfetto cerimoniere della manifestazione è stato Nicola Vincenti, che mantenendo fede al suo nome non ha vinto il torneo ma è riuscito ad organizzare un evento davvero vincente.
Dal punto di vista prettamente sportivo i bolognesi l'hanno fatta da padroni sia in campo femminile che in campo maschile. Vince, infatti per il gentil sesso, Irene Balbo della PAT di Bologna, battendo in finale in un derby giocato fuori casa, Patrizia Da Pozzo. Match nervoso per la tensione di una finale, tensione che alla fine, dopo un ottimo avvio, ghermisce completamente Patrizia, che dopo aver vinto il primo set, perde gli altri due anche grazie alla maggiore aggressività di Irene.
La finale maschile ha visto scontrarsi Marco Ferrigno e Mario Barbuto: il primo con un gioco potente ed istintivo, il secondo che riesce a sviluppare uno ShowDown forse un po' meno potente ma più accorto dal punto di vista tattico/strategico. Tattica e strategia che non hanno permesso però a Mario di prevalere su Marco che ha avuto ragione dell'avversario grazie alla velocità ed alla potenza.
Bene si sono comportati Biego Chiapello e Vasiliu Slava. Diego dopo un ottimo girone di qualificazione all'italiana che lo ha visto raggiungere il quarto posto, ha dovuto abbandonare la parte alta della classifica proprio nello scontro diretto contro Slava, che nella giornata di sabato ha giocato uno showdown confuso e scomposto, riuscendo il giorno successivo a esprimere un po' più d'ordine nei suoi colpi. Ottimo, infatti, il terzo posto conquistato dal moldavo battendo il forte atleta di casa Fabio Santini, mentre un po' meno soleggiata è stata la prestazione di Diego che si è dovuto accontentare di un settimo posto ai danni del bolognese Costantino Piantoni.
Stoico ed eroico il terzo posto dell'atleta di Firenze Daniela De Nuzzo, che gareggiando con il braccio sinistro ingessato, riesce a salire sul terzo gradino del podio.
Personalmente, comunque, dopo aver conosciuto le "allenatrici" bolognesi credo che mi iscriverò alla PAT di Bologna e mi allenerò lì a ShowDown.
Per finire mi corre l'obbligo di dire una verità incontestabile: il vero sforzo atletico di questo torneo lo hanno fatto i due arbitri meneghini, Eugenio Brivio e Attilio Pagani che sono riusciti a sostenere una maratona a colpi di fischietto che avrebbe messo ko chiunque, ma loro no, hanno resistito fino all'ultimo match e anche oltre, sopportando i nostri sfottò ed il mio nuovo navigatore satellitare che non cito per non incorrere nella censura.
Claudio Levantini
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