Primo Torneo promozionale di showdown a Lodi.
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Prima domenica di giugno;
prima partenza dall'istituto dei ciechi di Milano del pulmino con a bordo questa volta esclusivamente i principianti, o almeno parte di loro;
primo torneo promozionale fortemente voluto e degnamente organizzato dall'UiC di Lodi;
prima vittoria così tanto sognata; sospirata; inseguita; cercata e finalmente conquistata dai due principianti Milanesi: Monica De Fazio e ..."Slava"... che pur avendo avuto la possibilità di partecipare ad altri tornei, dove hanno comunque dato prova di continua crescita in abilità e tecnica, forse per la prima volta hanno trovato nel partecipare a questo torneo inter-regionale, la loro giusta affermazione, ma andiamo con ordine.
Sono solo le otto del mattino ma già il caldo e l'afa si fanno sentire, e già qualcuno di noi comincia a sudare, ma forse non è il clima ma la tensione...
il pulmino pilotato da Marco Spinelli, allenatore del Milano ma anche e soprattutto Commissario Tecnico showdown per la nostra nazione incaricato dal C.I.P. è costretto a partire con due posti vuoti, quelli lasciati dalla febbricitante Mariarosa Scotton e quello della latitante Chiara Valena; quindi a difendere i colori del Nostro GSD ci devono pensare Marisa; Monica; Slava e Giuliano che, ricordiamolo, dall'ottobre scorso sono iscritti al corso principianti tenuto daSimone Morelli coadiuvato da Maurizio Scarso, e che ora sono chiamati a dimostrare quanto appreso in questi mesi, il tutto sotto l'occhio attento di Brivio Eugenio invitato anche in questa occasione a fare da arbitro. al quale non si può non riconoscere la sua nota imparzialità; precisione e minuziosità nel dirigere e seguire tutti gli incontri.
con leggero ritardo arriviamo in quel di Lodi ove ad attenderci ci sono già il presidente sezionale .... e Roberto ... che trepidanti ed emozionati non vedono l'ora di dare il via a questa per loro nuova manifestazione sportiva alla quale e non lo nascondono, ci tengono davvero molto.
e già l'odore di tale e tanto entusiasmo ci inebria i cuori e rende orgogliosi di essere presenti, ma nonostante l'impeccabile organizzazione; i diversi volontari chiamati in rinforzo ed i fondi impiegati affinchè tutto risultasse sicuramente gradevole al limite della perfezione e della serenità e comodità per tutti e neppure la presenza delle autorità che solo poi scopriremo hanno seguito l'intero evento, commuovono o distolgono il GSD dal compiere la sua missione: divertirsi e...vincere sempre!
Ad ospitarci è la sede dell'uic di questa cittadina che per l'occasione ha adibito due stanze ad appositi campi gara, uno sito al piano terra ed uno al piano superiore ove scopriamo subito giocheranno le donne che saranno arbitrate in tandem da Teresa e suo marito Roberto legati alla società "sport insieme" di Lodi e che già seguono degli atleti ciechi nella disciplina del torbal e che da un anno a questa parte hanno deciso di avvicinarsi anche allo showdown e ci anno già anticipato che alcuni dei loro showdownunisti parteciperanno ai campionati italiani che si terranno a Riposto Catania a fine mese, li riconosceremo grazie alla loro casacca arancione.
Sicuramente di presenze femminili se ne aspettavano poche, ma nonn certamente quante poi alla fine ne sono giunte ovvero solo tre sulle sette previste, almeno è chiaro fin da subito che entrambe avranno un posto sui gradini del podio...
Ad aggiungersi alla lista degli assenti ci pensano anche gli atleti di Brescia ma se tra le fila delle femmine queste defezion i si fanno sentire, i maschi raggiungono comunque un buon numero, tale da poter organizzare due gironi.
per limiti di tempo si decide che i match saranno disputati a set unico, fatta eccezione per la finale, ciò significa che si avranno a disposizione solo 11 minuti ed 11 punti per difendersi; attaccare; giocarsela insomma.
con questo sistema in pratica a vincere non è detto che sia necessariamente il più bravo ma senz'altro il meno emozionato, ovvero colui che riesce ad entrare immediatamente in partita; il più abile ad adattarsi subito al tipo di tavolo e sicuramente il più capace dei due ad individuare velocemente il punto debole dell'avversario sul quale buttare il maggior numero di palline, e perchè no anche il più fortunato.
come è giusto che sia al fischio dell'arbitro tutte le parole; i pronostici; le diverse ipotesi, i se ed i ma, si fanno silenzio, assoluto silenzio perchè a parlare dev'essere solo il gioco giocato, perchè si possa dedicarsi solo a questo, soprattutto in una disciplina ove il silenzio è d'obbligo.
ed ecco che minuto dopo minuto; punto dopo punto; incontro dopo incontro comincia a delineaarsi una sorta di classifica che permetterà nel pomeriggio di dare un nome alle tredici posizioni, intanto per il pranzo ci godiamo le diverse e gustose portate offerteci dal baseball club di lodi.
Per permettere alle ragazze di giocare qualche partita in più rispetto alle due ciascuna che hanno potuto disputare e che ha visto vincere monica entrambe le gare; chiara, la più giovane del torneo coi suoi 16 anni, perderne e vincerne una, e Marisa perderle purtroppo entrambe, si decide d'inserirle nel girone maschile dove hanno ulteriormente saputo dimostrare la loro bravura: Marisa classificandosi poi undicesima su un totale di tredici atleti; Chiara quinta dopo essere stata protagonista di diversi match davvero ben giocati e persi comunque con pochissimi punti di differenza e forse più dall'emozione che dalla mancanza di tecnica e bravura che sicuramente vanno coltivate ma che certo non le mancano già, e Monica che si è poi giocata la finale col compagno di squadra Slava che non senza fatica l'ha poi battuta.
quasi senza rendermene conto in pratica ho già svelato alcune posizioni della classifica, ed ora non posso non decantare anche i meriti del nostro giuliano nava che si è pienamente riscattato dall'ultimo posto meritato o meglio subito nel precedente torneo svedese, classificandosi questa volta secondo tra i maschi partecipanti e terzo nel misto.
scambiando qualche battuta lontano dai tavoli, ho scoperto che alcuni tra i diversi partecipanti a questo torneo, non solo erano alla loro prima esperienza di gara, ma che limiti di tempo permettendo, proveranno ad iscriversi ai nazionali, ed è coinvolgente vivere il loro entusiasmo; la loro emozione ed anche se in qualche modo saremo necessariamente avversari, non si può non augurare loro davvero un bel risultato, anche solo in risposta alla passione ed al cuore che ci stanno mettendo e che stanno dimostrando.
Per chi come me infatti ha avuto l'onore di poter vivere da vicino due tornei internazionali, ed aver respirato quindi l'aria quasi severa e seriosa che tale manifestazione prevede ed impone, e l'aver viissuto invece una giornata tanto serena ed alla mano come quella appena trascorsa, mi fa pensare a quale impressione potranno avere queste nuove leve nel vivere l'atmosfera di un torneo ufficiale, ma son certa che se non troveranno le parole per descrivere ciò che provano, a parlare per loro saranno i loro colpi e le loro difese, forse ancora un po' improvvisate e poco incisive e precise ma già determinate, imprevedibili e per questo insidiose.
Bene, dei nostri soci abbiamo detto tutto, ora, ringraziando ancora nuovamente tutti i partecipanti per aver voluto coinvolgerci e condividere questa ulteriore esperienza di sport ed aggregazione, raccontiamo qualcosa anche di qualcuno di loro.
innanzitutto dopo l'aver citato l'associazione sport insieme di lodi, non si può non nominare anche quella del quadrifoglio sempre della medesima città, che si contraddistingue con la sua maglietta gialla, e ben visibili con la loro casacca calcistica a righe verticali bianco-rosse sono stati anche gli atleti del monza ecco quindi elencate le diverse città partecipanti!
ma ad esempio come non citare Emerson un ragazzo del Togo che essendo passato in quel dell'unione solo per un saluto si è ritrovato coinvolto nel gioco prendendo il posto di uno degli assenti e pur non avendo praticamente quasi mai giocato, si è comunque ben comportato e quel che più conta divertito.
e che dire poi del caso di omonimia quando si è scoperto che tra i partecipanti era presente Carlo Scotton, stesso cognome della nostra mariarosa ma nessun vincolo di parentela tra loro.
Purtroppo la giornata è trascorsa così velocemente che si è riusciti a scambiare solo qualche fugace parola tra di noi e quindi la cronaca di questa giornata s'interrompe qui.
ma voglio concludere questo racconto con le bellissime paarole pronunciate dal presidente provinciale cip che insieme all'assessore allo sport della provincia di lodi sono voluti intervenire a questta manifestazione: "perchè in un torneo od in una qualsiasi competizione sportiva vi sia un vincitore, deve o devono esserci comunquee dei partecipanti, e di conseguenza vanno assolutamente ringraziati tutti quanti...il primo c'è perchè c'è un ultimo..."
grazie è una semplice parola, ma è sempre l'unica che davvero racchiude tutto; l'unica che esce dal cuore a cose finite e forse l'unica che gli orgnaizzatori di un torneo si aspettano di sentire magari accompagnati da parole tipo: bravi; grazie; alla prossima!!!
e chissà che la prossima per la città di lodi non sia proprio la possibilità di organizzare i prossimi campionati italiani...questo almeno è quello che sognano; sperano e si auspicano...
La classifica finale è la seguente:
Classifica femminile:
3 - marisa dellera
2 - petrelli chiara
1 - monica de fazio
Classifica Maschile:
10 - schirru massimiliano
9 - emerson
8 - Pini
7 - scotton carlo
6 - soffientini paolo
5 - cabrini samuele
4 - luigi
3 - viganò Maurizio
2 - nava giuliano
1 - slava
Monica De Fazio
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