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Predazzo, terzo corso di Nordic Walking.
1 - 4 Luglio 2010
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Grazie Simona, di tutte le sudate in palestra durante l’anno trascorso, di tutti i piegamenti e i calci e i sollevamenti di pesetti e gli stiramenti di elastici: grazie, perché quando arrivi in montagna e la magia dei monti ti prende e vorresti essere stambecco, re delle rocce, quando i profumi dell’aria ti inebriano e vorresti essere aquila, signore tra le nuvole, quando i torrenti scorrono sotto ponticelli di legno e vorresti essere sasso e restare a farti accarezzare in eterno dalla corrente gelata, ecco, ti accorgi che sei solo un essere umano, ma che tutto questo puoi esserlo, stambecco, aquila, sasso di greto, basta essere qui sulle dolomiti, basta che le tue gambe siano abbastanza in forma da portarti tra i prati e tra le rocce, che la tua pelle si lasci accarezzare da un refolo di brezza che sa di resina, che l’acqua di una cascatella dalla voce di campanelli ti scorra tra le dita e rinfreschi il tuo volto accaldato. Valeva la pena di farsi un po’ di mazzo in palestra per arrivare dove osano le aquile!
C’è chi non ama la montagna, la trova limitata e opprimente; c’è chi non ama camminare, chi si muove nel mondo come se esistessero solo automobili e puzza e rumore. Ma tra noi, tra i 140 soci del G.S.D., molti già sanno, e molti si sono aggiunti, e molti stanno imparando: è il terzo anno consecutivo che grazie alla collaborazione della Polizia di Moena organizziamo un week end di Nordic Walking, e quasi tutti quelli che c’erano la prima volta sono tornati, molti si sonoaggiunti, e molti bisogna sparargli nelle gambe per lasciarli a casa!
il racconto:
Capita, così, che dopo la prima passeggiatina per provare le gambe ci si accorga di essere abbastanza in forma, e che il primo pranzo a base di cervo o tagliatelle o polenta indichi che anche lo stomaco è abbastanza in forma… Come al solito!
Capita che, inaspettatamente, gli amici poliziotti ci guidino su un sentiero impervio e sassoso, (non dovevano essere tutte strade bianche?)
dove il serpente dei camminatori si snoda in fila indiana fino a una vetta immersa nella bruma, e tutti i sassi, i gradoni, le radici, la fatica e gli sbuffi vengano spazzati via dalla consapevolezza di avercela fatta! Non è che invece loro speravano di perdere qualcuno?
Capita, in una giornata di sole e meraviglia, una strada bianca di una quindicina di chilometri ai piedi di un ghiacciaio, accompagnati dalle Pale di san Martino,
dagli scampanii delle mucche sui pascoli, dalla brezza fredda di neve, di incontrare anche la bottega di un artigiano che fa uscire dal legno forme straordinarie, casette da sogno, stelle alpine, che le mani possono esplorare e gustare a piacimento, peccato non riuscire a portarsele a casa!
Capita di annusare fiori che sanno di cioccolato, capita di percorrere boschi sgocciolanti di pioggia imprigionata tra gli aghi, di attraversare ponticelli di legno in una magia da Signore degli Anelli.
Capita di trovarsi a tavola troppe volte con pappe troppo buone…
Poi capita che i nostri straordinari amici della polizia, Fulvio, D.B., Andrea, Alberto, Marco, e Stefano che pur di immortalare l’evento si sciroppa le montagne col cavalletto e il materiale da ripresa in spalla… scoprono che non abbiamo le gambe così fiacche come la nostra pelle pallida da cittadini può far pensare; capita che questi amici straordinari trovino da far gustare la montagna anche ai doloranti, ai neofiti che ancora non hanno partecipato al corso di gag…
ah, le gambe!, inventando attività e passeggiate alternative gustosissime; cara Giovanna, guarda che il prossimo anno però ti mettiamo nel gruppo dei camminatori!, Basta con il riposo sull’erba e tra i ruscelli! Magari al ruscello a bagnare i piedini ci andiamo noi… Succede che anche Alessandro, spaventato dalla salita al Corno Bianco sul famoso sentiero serpeggiante, si scopra trattore e arrivi senza colpo ferire alla fine dei 15 chilometri della Val Venegia; che Monica, dopo tutte le paure di non farcela con le sue gambe di milanese, corra più del suo amico Leo che, pur con 4 zampe, forse è più milanese di lei!
Capita anche che il Presidente finalmente ha comperato delle magliette come si deve, e la sua ascella alla fine della passeggiata non è più così distruttiva!
Capita di ritrovare tanti amici bellissimi, i fratelli Gnoc, gli amici del Rosa, le terribili guide di fondo che si riposano gestendo campeggi… Capita chescopriamo un buco nel parabrezza del pulmino ma stavolta non è colpa del driver!, e che come al solito abbiamo dimenticato un sacco di cose nelle camere… Non è che è una scusa per tornare?
Capita, infatti, che ogni volta che lasciamo questo posto, questa gente meravigliosa, con gli zaini pieni di salamini e di speck, con i sensi inebriati di tutto quello che c’è nell’universo, con la mente impregnata di ricordi di strade e di amici… ecco, capita proprio che qualcuno non riesce ad aspettare il prossimo week end di nordic e si prenota già il ritorno a Predazzo!
Ma non preoccupatevi, l’appuntamento per il prossimo anno è praticamente già fissato… Si aprono le iscrizioni per la palestra… per irrobustire le gambe. Per irrobustire lo stomaco e prepararlo alla polenta, invece, sappiamo benissimo che non abbiamo niente da imparare da nessuno!
Angela Bellarte
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