I mondiali di sci alpino per disabili del Sestriere
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La prova di slalom gigante svoltasi sabato 22 gennaio, ha chiuso le gare del programma mondiale IPC di Sestriere 2011.
Un pubblico attento e caloroso ha applaudito ed incitato i 102 atleti al via , impegnati nella loro ultima fatica.
E' stata inoltre la giornata della festa che ha riunito tutti nel Gala serale, aperto alle delegazioni dei 23 paesi partecipanti ed agli oltre 160 volontari ed addetti che hanno reso possibile una manifestazione così impegnativa dal punto di vista organizzativo.
Il gigante ha visto nelle categorie Visual Impaired la presenza di Gemma Pedrini e della sua guida Ivan Morlotti , e di Gigi Bertanza affiancato da Adam Pesenti.
La giovanissima Gemma era reduce dalle finali di Coppa del Mondo disputatesi a Zoncolan (UD) il 9 gennaio, dove ha conseguito un prestigioso terzo posto assoluto. In quell'occasione però, uno stiramento agli adduttori l'ha costretta ad un riposo forzato, mettendo in forse la sua partecipazione ai Mondiali, e le ha impedito di prendere parte allo speciale del 20 gennaio.
La sfortuna è sembrata continuare a perseguitarla perchè la mattina del gigante in questione si è presentata alla partenza influenzata e febbricitante.
L'allenamento del giorno precedente la gara si era svolto in condizioni proibitive, con una temperatura di venti gradi sotto zero! Gemma non ha voluto mancare all'appuntamento, " Gareggio ugualmente, non importa se ho la febbre!" ha dichiarato.. E nonostante fosse all'esordio in questa impegnativa competizione ha portato a termine le due manches senza errori, entrando a tutti gli effetti nel ristretto novero delle migliori atlete al mondo, con un onorevole settimo posto sulla difficile ed altamente tecnica pista Olimpica del Sestriere.
Per quanto riguarda Gigi ed Adam non hanno nascosto nei giorni di allenamento la loro ambizione ad un risultato prestigioso. Atteggiamento di chi è consapevole delle proprie possibilità e ben conosce la caratteristica del Campionato Mondiale che assegna il titolo in un unica prova. Hanno perciò impostato una gara d'attacco facendo registrare un primo intertempo di valore assoluto, che li proiettava fra le coppie in lizza per il titolo.
Una gara così interpretata aumenta di parecchio i rischi e le possibilità di errore. E purtroppo il salto di una porta ad un passaggio decisivo del tracciato è risultato fatale..
Nei nostri occhi è impressa ancora l'immagine di Gigi che si rialza e cerca di risalire verso la porta per poter proseguire, anche se ormai il sogno iridato era irrimediabilmente svanito. La caduta successiva e la perdita di uno sci lo hanno costretto al definitivo abbandono.
Due grandi atleti, Gemma e Gigi, che ci hanno dato una testimonianza dei valori più alti dello sport, primi fra tutti la dedizione e lo spirito combattivo, l’abitudine a non arrendersi di fronte alle difficoltà che li rende vincitori nella vita prima ancora che nello sci,
Un grazie di cuore a loro ed alle loro guide!
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