Tirrenia, Campionati Nazionali di Showdown 2011.
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Non è una gomma, non è una caramella, ma allora che cos'è?
una pallina da showdown!
eh sì, la cosa più bella che abbiamo visto a questi campionati è proprio che ormai tanti, tantissimi non vedenti sanno benissimo che cos'è una pallina da showdown, e sanno benissimo cosa farne.
Dal primo Campionato Promozionale di 5 anni fa è passato tanto tempo, ma soprattutto è passato tanto lavoro di promozione che ha dato i suoi frutti, e ora i giocatori bravi bravi sono davvero tanti!
i giocatori bravi, quelli che quando li incontri e vinci sei sudatissimo e ti tremano le gambe e sei talmente soddisfatto di aver portato a casa la partita perchè quell'accidente di avversario ti ha fatto vedere i sorci verdi e ti sei davvero meritato il turno!
i giocatori bravi, quelli che anche se perdi hai fatto sputare l'anima all'avversario che intanto che ti saluta e ti ringrazia mentre tu gli fai i complimenti non ha quasi più fiato e la maglietta la puoi strizzare tanto è bagnata di meritato sudore.
i giocatori che hanno riempito di allegria il Centro Le Torri di Tirrenia, e non hanno rotto neanche un vetro!
Ancora una volta sono arrivati risultati eccezionali per il nostro G.S.D., le due medaglie d'oro con Domenico Leo in formissima che, finalmente conquista con grande autorità quel posto che sempre per pochissimo gli era sfuggito, e Michela Marcato che arriva ai campionati con ottime prestazioni in campo Internazionale che erano già garanzie.
E poi un terzo posto di Maurizio Scarso che questa volta si accontenta del bronzo, ma a casa ha già tre ori nel cassetto, e un quarto di Angela Bellarte che, anche senza medaglie, resta vicinissima ai primi posti che ha occupato negli scorsi anni con due ori e un bronzo.
Insomma, 4 milanesi nei primi otto in Italia.
per gli altri milanesi... Alessandra, Monica, Josè, Claudio, Chiara, Slava, Angela, un po' di sfortuna, un po' di mancato adattamento, un po' di giornata no... ci saranno altri campionati: perchè giocando insieme, giocatori che una volta battevi facilmente ora ti combattono ad armi pari e magari anche con qualche arma in più.... e allora, la cosa migliore è proprio tornare a casa e avere già l'idea di mettersi ancora più d'impegno per ritornare a essere tra i migliori.
Alle spalle e nella memoria due giorni di divertimento e di impegno, stancanti e entusiasmanti; due giorni di cui ringraziare il Centro Le Torri perchè sono riusciti a non impazzire per le nostre pazzie e hanno avuto la pazienza di essere sempre a disposizione con gentilezza ed efficienza; due giorni per imparare a conoscere Maurizio, un amico nuovo per alcuni di noi ma una persona di quelle che resti li e dici.... ma esistono ancora persone così belle! Speriamo che lui non ne abbia avuto abbastanza di noi!
Due giorni di sigarette accese per scaricare la tensione, di caffè per caricarsi, di pasta in bianco per non appesantire lo stomaco prima di una partita, ed è un peccato perchè si mangiava anche bene! Due giorni per giocare e faticare e restare un po' delusi a volte e un po' insoddisfatti ma anche un po' orgogliosi e anche un po' impazienti di giocare ancora e ancora e ancora.
Due giorni al mare che però non puoi goderti e allora vuoi almeno far bene guadagnarti magari un ritorno proprio qui, ascoltando le mille voci degli uccellini e i mille profumi della macchia.
La cerimonia di premiazione alla quale presiede il Presidente FISPIC Remo Breda, mette al collo ai vincitori le meritate medaglie e la parola fine sui Campionati.
Ancora tanta voglia di scherzare, per chi "questa medaglia me la sono proprio meritata" e per chi "la prossima volta farò meglio!".
La classifica finale ci dice che Angela Zini e Sabato Derosa di Bologna, e Francesca Butitta di Firenze sono al momento gli avversari più temibili, ma tanti altri non sono lì per un pelo, per una pallina rimbalzata male, per un calo di concentrazione arrivato nel momento sbagliato.
Quante cose da imparare per diventare campioni, per non mollare mai e affrontare le sfide con determinazione e tranquillità.
Ci sono già altri tornei alle porte, occasioni già per mettere in pratica le buone intenzioni e per rivedere gli amici.
Non importa quante palline si possono rompere, ci sarà sempre una nuova pallina da far rotolare nella porta dell'avversario!
Lunga vita allo Showdown!
Angela Bellarte
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