Torneo Francesco Bracci
30 Ottobre - 1 Novembre 2011
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Ed arriva il tanto sognato fine settimana che precede il ponte lungo del 1 Novembre... Dove andiamo a fare il weekend lungo?
Si riempiono gli zaini con tutto quel che serve... qualche panino per affrontare il viaggio e via!
Avete messo dentro le palette da showdown?
Ebbbene si! Mentre tanti atleti sono impegnati al top twelve di Svezia, un più piccolo gruppetto di atleti andrà a Firenze per prender parte ad un torneo nazionale di Showdown organizzato dai nostri amici toscani, Nicola e Francesca, che hanno dovuto fare un gran lavoraccio per organizzare una competizione all'insegna del gioco e del divertimento, oltre che del sano agonismo!
Ma, ancor più importante, vi ricordate che questo weekend cambia l'ora? Ma il telefonino si aggiornerà automaticamente oppure domani perderemo il treno?
Ma le sveglie suonano come devono, i treni sono puntuali una volta tanto, e così raggiungiamo la stazione di Firenze dove Josè, Angela e Monica vengono prontamente accolti da Massimo e Nicola che ci accompagnano alla struttura dove alloggeremo nei prossimi giorni, e dove tutti gli atleti provenienti da Milano, Torino, Bologna e Firenze si affronteranno a colpi di palette e palline nei prossimi giorni!
La struttura che ci ospita si presenta molto accogliente e carina. Un ex convento tutto circondato da verdissimi ulivi e da colline. Un vero paradiso!
Ma sicuri che dobbiamo sfidarci a show-down? Non potremo invece rilassarci e goderci la tranquillità di questo posto incantevole? E tu, Josè, mi raccomando! Non fare il sacrilego!
Le operazioni di rito ci tengono un po' occupati, mentre i padroni di casa ci spiegano lo svolgimento del torneo.
Vi sono 11 uomini ed 11 donne, suddivisi in 3 gironi, due da 4 e uno da 3. I primi due atleti classificati passeranno alle fasi successive per la parte alta della classifica. I rimanenti atleti comporranno la parte bassa della classifica.
Ma a rendere tutto più interessante, ad ogni fase i risultati verranno azzerati, al solo scopo di giocare di più, rendendo la cosa molto più avvincente.
Si comincia! Cavoli, certo che alcuni gironi sono davvero... impietosi! Vi sono giocatori forti e che avrebbero tutte le chances di arrivare ai vertici della classifica, ma, purtroppo, come sappiamo lo sport è davvero impietoso!
Il rimbombo delle palline riempie le sale di questo ex convento. Qualche riso, qualche schiamazzo... chi si rilassa nell'attesa fumando, chi invece prova a prendersi una broncopolmonite uscendo tutto sudato nella fredda sera... E la prima giornata ha termine. Giusto il tempo di togliersi di dosso i panni da gioco per scendere al tavolo... da cena questa volta.
L'atmosfera è serena e quieta, si ritrovano tanti amici che non si sono visti da parecchio tempo, si sparano cretinate nell'attesa che la notte scenda col suo manto su tutti noi.
Il mattino del lunedì 31 ottobre, vengono finite le ultime due partite che determineranno i risultati della prima fase. I milanesi, Josè e Monica si sono qualificati per la parte alta del girone, mentre Angela, purtroppo, non ce l'ha fatta! Ma, poco importa, tutti giocheremo, tutti avremo il nostro da fare oggi, partite da fare, partite da osservare, energie da spendere nella speranza che i propri amici, e non solo quelli del gruppo di Milano, riescano a vincere.
Un Josè partito in maniera non troppo brillante si trova a subire di nuovo i duri colpi inflitti dal bolognese Luigi Abate, le prende anche da Sabato De Rosa... poi nel resto della giornata decide che è il momento di svegliarsi, ed arriverà a sera sconvolto dopo le partite con tutti i temibilissimi avversari del suo Girone. Uno scatenato Battaglia gli farà vedere i sorci verdi, tanto che, all'uscita dalla stanza dopo la partita, viene chiamato da destra, e lui invece va a sinistra...
Monica pure si spreme per cercare di guadagnare il posticino in vetta alla classifica. Alla fine della giornata, scopriamo di essere entrambi nella parte altissima, quella per l'accesso alle semifinali.
Angela invece si dovrà accontentare del settimo/ottavo posto, insieme a Maria Pia di torino.
Ed un'altra giornata giunge al termine. Rischiamo anche di rimanere senza cena. Le partite sono lunghe, dure, sudate, combattute, in quel clima di sano sport che non ti farebbero mai smettere di giocare.
Ma appena il silenzio scende sui tavoli da showdown, fame e stanchezza si impadroniscono di tutti noi, ed assaltiamo la mensa, gustandoci i fantastici manicaretti portati dal servizio di cathering.
E finalmente anche Nicola e Francesca possono tornarsene a casa a riposare, stanchi della dura giornata. Loro hanno combattuto 2 volte. Contro gli avversari, e contro le attività di organizzazione del torneo.
Una giornata grigia ci accoglie l'indomani. Ma fuori dalla finestra, il cuore si riempie di gioia nella tranquillità offerta dalle colline e dagli ulivi circostanti.
Ma dobbiamo proprio preparare le valigie per il rientro? Si, e bisogna anche prepararsi per le partite di stamattina.
Scopriamo chi è effettivamente nei 4 semifinalisti... Primo Luigi Abate, Secondo Marco Ferrigno, Terzo Josè e quarto Sabato De Rosa. Come regolamento vuole, il 3o classificato affronterà il 2o, ed il 1o affronterà il 4o.
Josè avrà vita difficile, davanti a un Marco Ferrigno super scatenato che ha tutte le intenzioni di prendersi la rivincita dopo l'incontro di ieri. Purtroppo però il milanese Josè ha la meglio anche stavolta, ed affronterà in finale Luigi Abate... Nooooo! Bastaaaaaaa!
Si sfidano poi Marco e Sabato, i due bolognesi, facendo guadagnare il 3o posto a Marco Ferrigno, ed il 4o a Sabato.
In ambito femminile invece la nostra Monica si è posizionata terza dopo lo scontro con Maria.
Si cerca di riprendere fiato, si cerca un po' d'aria fresca, un po' di concentrazione. Non tutti quindi assistono alla finale femminile, dalla quale emergerà Irene Balbo vincitrice dopo aver massacrato una temibile Angela Zini.
E giunge l'ora! Luigi è già al tavolo che aspetta Josè... Josè si avvicina timoroso, molto timoroso... Non vuole prenderle da Luigi per sempre!
Parte nel primo set, titubante forse, forse anche sotto pressione anche se non gli pare e non lo vuole ammettere... Luigi è in vantaggio, ma ci mette l'anima Josè, cerca di tenere... Se perde il primo set, il secondo e il terzo saranno indubbiamente più provanti.
Ma rimonta... Quasi non sente quando raggiunge Luigi, e quando poi lo supera... Non ci crede!
Ma il secondo set lo punisce! Forse vede già la vittoria, forse si dice che tutto sommato non è poi così difficile batterlo... Ma se invece di pensare ste' cose pensasse a giocare, magari sarebbe meglio... Ed in un lampo si ritrova sepolto sotto un 11 a 3... o qualcosa del genere... Luigi questo set non l'ha nemmeno sudato...
Inizia il terzo. Josè si incattivisce... non di rabbia, ma di quella determinazione che gli fanno dire... voglio vincere io questa volta! E così avviene, dopo un set al cardiopalma, che vede un Luigi in svantaggio, ma che è lì, sempre pronto a recuperare, sempre pronto a morderti le caviglie quanto è tenace e temibile.
Non mi accorgo nemmmeno del punteggio fino ad un 8 a 3... e qui devo stare attento... molto molto attento. Luigi non demorde. Gli ultimi scambi sono eterni, qualche punto recuperato dal bolognese, qualche imprecisione del milanese... ma il fischio della fine arriva finalmente a liberarci di questa tortura! Josè porta a casa la sua prima medaglia d'oro!
Le premiazioni vengono fatte dalla Famiglia Bracci, famiglia al cui figlio viene dedicato il torneo, dal presidente della FISPIC Remo Breda, e da Silvana De angelis, presidente della Polisportiva Fiorentina Silvano Dani.
Un pranzo con i fiocchi, con lasagne, pollo ed una spettacolare selezione di dolcini siciliani, che di sicuro reintegrano gli zuccheri persi in questi giorni.
Ultimi schiamazzi, ultime risa... Ultimi abbracci per salutare amici che non si vedranno per un po' di tempo, per salutare e ringraziare tanto tanto Nicola e francesca che si sono prodigati per l'organizzazione e la bella riuscita di questo torneo.
Un enorme grazie a tutti gli arbitri, che in tre giorni, di palline ne hanno viste davvero tantissime girare...
Poi la sensazione che si ha quando tutto finisce, quel leggero velo di tristezza che ci riaccompagna a casa... che viene però spazzato via subito appena si ricordano i bei momenti trascorsi a fare una cosa che a tutti noi piace. Lo sport! Lo showdown!
Per ulteriori informazioni vedere i siti della Polisportiva Fiorentina S. Dani: www.polisportivafiorentinasdani.it
ed il sito dell'associazione Francesco bracci: www.francescobracci.org
José Tralli
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