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Milano, Europei 2012, all'Istituto dei Ciechi lo Showdown è di scena con le stelle più brillanti!
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Ce l'abbiamo proprio messa tutta, senza risparmiarci: arrabbiandoci, galvanizzandoci, un po' ridendo e molto facendo sul serio.
Il risultato è arrivato, un quinto e un sesto e un undicesimo posto tra i migliori 12, maschi e femmine, di tutta Europa!
Ce ne torniamo a casa, gli occhi un po' lucidi, canticchiando il nostro jingle personale, pensando ancora alle partite, alle chiacchiere, alle risate con tutti i ragazzi, con Mario, Alessandra e Maurizio, ai saluti a Francesco che ha dovuto andarsene ieri e forse non lo abbiamo ringraziato come avremmo voluto, e sicuramente ci siamo dimenticati di chiedergli la ricetta della cassata, vuol dire che ci toccherà andare a trovarlo e sfruttare le sue doti di cuoco!
Possiamo rivedere nella mente tutta l'avventura: alcuni mesi fa, Mario Calabrò, Tecnico Nazionale, cominciava a radunare intorno a se gli atleti papabili per la convocazione europea, e ciascuno di noi si chiedeva chi sarebbe stato infine scelto. Mai come quest'anno la Federazione, grazie al capo Remo Breda che ci ha creduto davvero, ha profuso tempo e mezzi: i raduni, gruppi diversi di atleti, per vagliare tutte le possibilità, per conoscersi, e ogni raduno ci lasciava qualche sicurezza in più nella paletta, qualche nuovo colpo da provare, qualche strategia da affinare, ci portava più vicino alla meta.
E, alla fine, ecco che gli undici nomi vengono messi sul tavolo!
Eccoci infine qui: venuti da Milano, Angela, Maurizio, Domenico, Monica, Claudio e Josè per lottare ai tavoli, e Maurizio per tirare pedate a chi non da il massimo, speriamo che le sue scarpe di dotazione siano morbide...; da Firenze Francesca come atleta e Nicola, quest'anno abbiamo anche il fisioterapista!, sperando che si annoi a morte...; da Bologna Alessandra con la sua vivacità e la sua nube di fumo azzurrino da perenne sigaretta, Angela senza la torta di riso, Mario, scusa, hai raccomandato di ricordarsi le divise, e ti sei dimenticato di dirle della torta?; Gigi che non si è portato i tappi per le orecchie, eppure lo sapeva che sarebbe stato in camera con Marco! Marco che nega di saper suonare il trombone, cos'era allora quel suono notturno dalla vostra camera? Alessandro, grande attraversatore di laghi a nuoto; e quelli che arrivano da più lontano, il capo Mario e il vice Francesco, che un paio di cannoli dalla Sicilia a pensarci bene potevano anche portarceli! Speriamo che tutti i coach abbiano scarpe comode e barrette energetiche perchè correranno tre giorni da una stanza all'altra senza riposo.
Per tacere del Capo Delegazione Vincenzo che deve controllare che tutti facciano i bravi, vadano a nanna presto, non bevano birra... ne dovevano mandare almeno 15!;
e il Capo Federazione Remo, a cui speriamo di aver fatto vedere qualche bella partita, o che abbia almeno mangiato qualche buona pizza!
Il martedì 17 facciamo il nostro ingresso in Istituto, ci salutiamo, ci contiamo, ci facciamo un panino che così si comincia meglio, ci siamo tutti e si può dare inizio ai giochi!
Prime formalità, c'è da verificare se siamo proprio tutti idonei a giocare, ce lo confermano, meno male che si tratta solo della visita oculistica e non delle capacità atletiche... C'è il controllo palette: no, quella da spiaggia non va bene, quella da tennis neanche... Ma, porca paletta, neanche quelle da Showdown? Scopriamo che qualcuna delle nostre non ha fatto la prova bikini e supera la misura per la promozione... Panico? Angoscia? Niente paura! Mario, che non ha portato i cannoli, ha portato gli attrezzi da falegname: bibidibvobidibù, si trasforma in Mario Geppetto e riempie l'aria di trucioli! E se poi a una paletta cresce il naso? Vuoi guardare anche se c'è qualche tavolo con le gambe da parificare? Ok, adesso sì siamo tutti idonei, ma magari le palette fuori legge dei polacchi potevi anche non aggiustarle... Ehm... Poi dicono che non siamo sportivi!
E' l'ora della cerimonia di apertura, le squadre sfilano lungo la sala Barozzi quando lo speaker le chiama dal palco... Entreremo per ultimi... Italia! Tocca a noi!
Abbiamo le nostre belle divise con l'ordine di allacciarle fino al collo... Vi siete accorti che è estate? E' forse per questo che fino ad ora gli Europei li abbiamo giocati in nord Europa? Possiamo sempre dire che il sudore è dovuto all'emozione....
Abbiamo l'emozione di sfilare in formazione fino al nostro posto sotto gli applausi di tutti gli atleti. Abbiamo Alessandra che ha sfacchinato con il comitato organizzatore per mettere in piedi tutto questo, e l'immancabile patron Crister , che fanno un discorso di apertura moooolto breve... Bravissimi! Abbiamo gli inni che si sussegguono, alcune squadre cantano, e anche noi; non ditelo a nessuno ma in realtà i raduni servivano per imparare "Fratelli d'Italia".... Con urlo finale!
E, signore e signori, per la prima volta nella storia degli Europei, scopriamo di avere un jingle preparato apposta apposta dal nostro fiorentino Fabio Santini! Che sorpresa carina!
Però non vale, così non riusciamo a cantarlo; crister invece lo ha già imparato e lo canta al microfono, per il finale promettiamo di impararlo anche noi.
Il giovedì è il primo giorno di competizione serrata, palpitante, a volte caotica: i ragazzi cominciano il mattino e si fermano solo per il pranzo, quando si può già raccogliere i feriti e contare le posizioni conquistate... Cinque su sette sono passati alla fase successiva! Ci tocca anche dirgli che sono stati grandi, Gigi addirittura porta a casa punteggio pieno! al Coccolino e ad Alessandro, che non sono riusciti a qualificarsi... A letto senza cena!
Vabbè, intanto prima si riempiono con il pranzo e ci sono sempre le pizze alle patate da Silvano. Poi tocca alle ragazze, gironi difficilissimi, alcuni nomi nuovi ma altrettanto temibili di alcuni che mancano...solo Monica esce indenne e grintosa per affrontare le altre migliori 11!
Alla sera ci sarebbero i tavolini del bar, le birre e qualche salatino... Battaglioni di zanzare da nutrire... Siamo sicuri che le hanno portate tutte i bolognesi! Invece no, c'è la competizione a squadre! Non ci è bastato schierare due formazioni come paese ospitante, fare belle partite con Olanda e Germania, avere Monica che da sola fa quasi tutti i punti, avere in squadra Domenico deciso a recuperare...: "Ci penso io!" Sì, a mandarci a nanna presto! bè, Prenderle dai finlandesi non fa neanche notizia, e d'altra parte il Mao riesce a prendere un gol dall'ultima delle ragazze in classifica... Viva le donne! buon per loro, e per noi, che si sono rifatti negli individuali!
Venerdì, secondo giorno: sono i ragazzi, risuddivisi in gironi, alta e bassa classifica, che cominciano di nuovo presto. Grazie Alessandra e tutto il comitato organizzatore!
In realtà ci siamo tutte lo stesso, se no chi li prende in giro quando perdono? Cioè, chi fa il tifo?
Nicola ha già dovuto intervenire a dare una sistemata a un braccio di Gigi, e ora deve convincere Marco che con il braccio lussato dolorante dovrebbe andarci piano... Hai provato a ingessarlo? Non il braccio, tutto quanto! Tenere Marco fermo è impossibile, non riesce a entrare nei migliori 8, ma alla fine si è guadagnato un posto tra i migliori che andranno al Top Twelve di ottobre!
Il Coccolino e Alessandro si trovano a giocare l'ultima partita del girone, attirati nella sala da una forza irresistibile... Voglia di giocare... Trance agonistica... Col cavolo! Questo è profumo di pizza! Finiamo in fretta che poi si va al bar!
Ma sì, divertitevi pure, scherzate con l'arbitro, arrivate al terzo set con un punto solo di differenza... Non preoccupatevi di noi poveri tifosi che ci sta venendo l'infarto.... Coccolino, se perdi questa partita, con Alessandro ti mando a fare la traversata del lago! Se Mario avesse saputo che bastava questo come incentivo... Ma non è che Ale ti ha lasciato vincere per non doverti avere al traino?
E mentre Crister si guarda tutte le partite di sala 1... Niente a che fare con il fatto che è l'unica con l'aria condizionata....
Mentre Domenico si aggira tra le stanze vincendo partite e perdendo la voce... Lo scambio ci sembra soddisfacente!
mentre cose bagnate e molli appese in balcone terrorizzano i giocatori ignari... Tranquilli, sono le magliette del Mao fradice stese ad asciugare, lo perdoniamo dello spavento perchè gli servono per i quarti!
Mentre Claudio cede le armi e resta fuori dagli 8 insieme ai bolognesi,
Monica si toglie la soddisfazione di battere la Stine nell'ultimo match; i maschi ringraziano che così possono consolare la danesina...
Finisce anche questa seconda giornata, ma non preoccupatevi, oppure preoccupatevi, ancora non sono finite le emozioni!
Sabato, scendiamo tutti insieme a fare colazione, così il Coccolino può rubare la nutella ad Alessandra, ed anche le ragazze non si perdono le partite importanti di stamattina: Mao se la deve vedere con Teemu e Dome con Hari, quarti durissimi. L'Italia si divide... Chi dal Mao e chi dal Leo, e purtroppo la prima delle partite finisce male: forse la maglietta del Mao non era bella asciutta? forse Mario poteva segare via un pezzo di paletta a Teemu... E' davvero imbattibile stamattina, neanche il bel gioco del Mao riesce a contrastare precisione e potenza!
Un po' mesti scappiamo fuori a cercare di capire cosa succede sull'altro tavolo, e ringraziamo che la partita del dome è cominciata in ritardo, e che stia durando tanto...
Ci infiliamo nella sala stipata tra un set e l'altro: digrignano i denti e volano le palline, stonkano gli schermi e fischiano gli arbitri, ma anche questa partita finisce marcata Finlandia!
Ok; mentre dagli altri tavoli ancora pallinate si sussegguono, mentre sono state definite tutte le posizioni basse, ehm..., anche troppo basse... Ci tocca per l'ennesima volta assistere a una partita tra Domenico e Mao!
Potremmo anche dire che siamo stufi e andare a farci un crodino, se non fosse per il quinto posto! Non possiamo perdercela.
Finali per il terzo maschile e femminile, e poi le finalissime. Non ci perdiamo niente.
Hanna Wilmi siamo abituati a vederla stravincere, ma questa volta se la deve sudare davvero con la Tedesca Antjei Samoray, fino al quinto set, vinto per un punto di distacco!
Sudiamo anche noi per solidarietà, anche con l'aria condizionata!
Svezia contro Svezia per la finale maschile, Zebastian e Quitral, bello vedere la festa degli svedesi, le trombette suonano mentre sullo schermo centrale la bandiera della Svezia oscura tutti gli altri paesi.
Zebastian si può permettere di giocare a palla volo e far passare la pallina sopra lo schermo, poi basta scherzare, in tre set si prende il trono Europeo e gli applausi di tutti noi!
C'è già un filo di tristezza nella cerimonia di chiusura, come tutte le cose belle che finiscono e lasciano nell'aria briciole di malinconia.
Stavolta le magliette delle squadre sono sparpagliate per la sala, macchie di colore mischiate a formare un gioioso arcobaleno confuso. Ci troviamo vicino agli svedesi che ci chiedono di suonare per loro le trombette, quando saliranno sul podio! Possiamo dire di averle... "Suonate agli svedesi"!
Ma poi dobbiamo anche ridargliele?
Applausi, ogni nome, atleti, arbitri, collaboratori, ilsolito immancabile Giovanni che ha seguito la parte web, l'immarcescibile Gerard che ha distribuito abbracci e supporto; in piedi per ascoltare l'inno svedese, adesso le trombette se le suonano loro! Un giorno, siamo sicuri, qualcuno di noi se li prenderà, gli applausi del primo d'Europa!
Per l'ultima volta sentiamo il jingle di Fabio, almeno il ritornello lo cantano tutti.
Si svuota la sala, ritorniamo in albergo, restiamo a parlare in strada o ai tavolini. Sembra che nessuno voglia far finire l'avventura.
La colazione della domenica è l'ultima festa, dobbiamo salutarci e dividerci.
Difficile rendere con le parole l'atmosfera che si è creata, in un gruppo eterogeneo, che solo nei raduni ha avuto occasione di conoscersi un po' di più, e che durante questi Campionati Europei si è unito, ha tifato, ha sudato.... tanto!, ha solidarizzato e spronato, e ha apprezzato le persone, non solo i giocatori: il piacere di rivedersi, di ritrovarsi, anche con tutti gli altri ragazzi italiani, bolognesi e torinesi, che sono venuti a incoraggiarci e a fare il tifo per non lasciarci soli!
Archiviamo, ancora una volta, tantissimi bei ricordi.
Grazie Mario, esserci è stato bello!
Di seguito le classifiche finali:
Men Final Ranking
1° Zebastian Modin - SE
2° Claudio Quitral - SE
3° Teemu Ruohonen - FI
4° Ari Lahtinen - FI
5° Maurizio Scarso - ITA
6° Domenico Leo - ITA
7° Jack Van Oosterhout - NL
8° Paulius Kalvelis - LT
9° Peter Zidar - SI
10° Richard Doornheim - NL
11° Rimvydas Jankauskas - LT
12° Marco Ferrigno - IT
13° Claudio Levantini - IT
14° Luigi Abate - IT
15° Brian Winther Knudsen - DK
16° Dusan Milo - SK
17° Pavel David - CZ
18° Jaromír Vospel - CZ
19° Aleksander Sabo - SI
20° Miha Susman - SI
21° Alisher Hozhanijazov - EE
22° Robert Lätt - EE
23° Jørn Rosendal Pedersen - DK
24° Alessandro Furioni - IT
25° Mario Kratzer - DE
26° Adam Wolczynski - PL
27° Massimiliano Tralli - IT
28° Reinhard Winkelgrund - DE
29° Christoffer Örnevik - Sweden (SE)
30° Adrian Sloninka - Poland (PL)
31° Kalle Haukka - Finland (FI)
32° Thomas Giese - Germany (DE)
33° Lukasz Skapski - Poland (PL)
Women Final Ranking
1° Hanna Vilmi - FI
2° Antje Samoray - DE
3° Sanja Kos - SI
4° Anja S. V. Svendsen - DK
5° Sirpa Tuovinen - FI
6° Tanja Oraníc - SI
7° Ingrid Welling - NL
8° Jaana Pesari - FI
9° Stine Skovbon - DK
10° Elvira Sjöblom - SE
11° Monica De Fazio - Italy (IT)
12° Andrea Vulprecht - Germany (DE)
13° Elzbieta Mielczarek - Poland (PL)
14° Francesca Buttitta - Italy (IT)
15° Mariah Sethsen - Sweden (SE)
16° Helena Krivácková - Czech Republic (CZ)
17° Wendy Zuijdwijk - Netherlands (NL)
18° Angela Zini - Italy (IT)
19° Karin Irval - Estonia (EE)
20° Angela Bellarte - Italy (IT)
21° Jolanta Szapanska - Poland (PL)
22° Tove Knudsen - Denmark (DK)
23° Merli-Riin Silts - Estonia (EE)
24° Oreta Strazdauskaite - Lithuania (LT)
Team Competition
1° Svezia
2° Finlandia
3° Slovenia
4° Estonia
Angela Bellarte
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