Sport da Londra a Cernusco
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il successo delle paralimpiadi di Londra ha stimolato anche Cernusco sul naviglio e nell’occasione della settimana dello sport ha accettato con piacere l’esibizione di alcune discipline del nostro gruppo sportivo.
Iniziamo sabato 15 settembre alle ore 10 sul campo da baseball con la partecipazione della squadra dei “Patrini” di Malnate che sfida una formazione mista di giocatori dei Lampi e dei Tuoni.
La presenza del Sindaco Comincini e dell’assessore allo sport Zacchetti,danno un valore aggiunto alla manifestazione.
La sfida si conclude alle ore 12 non prima di aver coinvolto l’assessore , i giocatori del softball amatoriale ABC ,e gli spettatori (attenti e stupiti delle capacità atletiche dei nostri giocatori) a provare l’emozione della battuta e corsa sulle basi con gli occhi bendati.
Grazie alla sponsorizzazione della ditta Castelli di Cernusco sul naviglio siamo stati ospiti a pranzo e i piatti sono stati abbondanti e gustosi.
Alle ore 14 ci siamo trasferiti sul nuovo campo da softball (il cui realizzatore è appunto la ditta Castelli) per la dimostrazione di show down .
Francesco Pozzi e suo padre ,si sono gentilmente offerti per trasportare il materiale e i giocatori Oscar e Gianluca.
Anche in questa occasione non è mancato il pubblico che ha potuto provare (come in mattinata nel baseball),l’emozione di giocare bendati.
Lo show down è una specialità che ben si presta a qualunque disabilità e in questa manifestazione è stato piacevole vedere coinvolte persone con disabilità diverse,appassionarsi e non staccarsi facilmente dal tavolo.
Alle 16 è arrivata la “squadra A.V.S.OSLI” degli addestratori cani da ricerca superficie catastrofi.
Uno degli addestratori è il nostro volontario Maurizio Regondi che insieme ai suoi sei collaboratori hanno fatto esibizioni di figure,ubbidienza,attacco a tentativi di rapina e ricerca di persone.
Sono stati nascosti dei bambini in cassoni di legno e alternativamente tutti i cani sono riusciti a scovarli,suscitando calorosi applausi.
Giornate come queste servono a valorizzare le attività non solo del nostro gruppo sportivo ma anche a coinvolgere persone con altre diversità,nonché dimostrare ai “normodotati” che non esistono barriere insuperabili.
La speranza è che le autorità (non solo Cernuschesi) siano capaci di riconoscere il valore dello sport a tutti i livelli e che rispettino le promesse di interessamento delle necessità oggettive.
Grazie a tutti i collaboratori presenti che essendo stati moltissimi,preferisco non nominarli con il rischio di dimenticarne ingiustamente qualcuno.
Eugenio Brivio
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