Appunti di viaggio – Madrid 2013-
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Per la prima volta con Claudio partecipo ad una manifestazione di Coppa del Mondo di Paratriathlon sprint…
Come sempre l’organizzazione di una trasferta comporta tutta una serie di problematiche, il nostro “tallone di Achille” è il tandem, un trasporto in aereo ricco di problemi, tant’è che questa volta abbiamo deciso di inviarlo in Spagna via cargo…
Il viaggio da casa parte sabato mattina alle ore 4.45 dove Claudio mi è passato a prendere per poi recarci all’aeroporto di Malpensa. Il volo è previsto per le 7.00.
Con quaranta minuti di anticipo arriviamo a Madrid ovvero alle 8.45, dove la nostra preoccupazione è recuperare solo il bagaglio di viaggio visto che il tandem era già in hotel. Dopo una decina di minuti saliamo sul taxi che ci accompagna all’Hotel. Lasciamo i nostri bagagli e ci avviamo verso il luogo della gara, destinazione Casa Campos.
Arrivati con qualche difficoltà di percorso, ci vengono date tutte le informazioni necessarie ad affrontare la gara e scopriamo a nostro malgrado che per problemi logistici, il pettorale e il chip verrà consegnato poco prima della gara…
Il pomeriggio lo dedichiamo al riposo e prefissiamo un ritrovo serale, con il tecnico della nazionale, per mettere appunto tutti i dettagli della manifestazione.
Passano velocemente le ore e ci ritroviamo alle 15.20 del giorno seguente, già sul posto, anche in anticipo aggiungerei, per ritirare il pettorale e il chip ed un po di riscaldamento che non guasta mai. Intanto seguiamo la fine della gara, categoria Elite uomini.
Posizioniamo tutto il nostro materiale agonistico e iniziamo il riscaldamento. Intanto veniamo incoraggiati ad affrontare la gara dal grande Fabian, ancora stanco dopo aver appena finito la sua gara.
Ore 15:00, un veloce breefing pregara e dopo 15 minuti tutti gli atleti uno a uno vengono chiamati a presentarsi con nome cognome e nazionalità attraversando una passerella che permette di salire sul pontile predisposto per la partenza.
Noi atleti, seduti fianco a fianco, ci prepariamo allo “start”.
Lo sparo e poi VIA! Nuoto veramente male dove esco dall’acqua molto stanco, dopo aver avuto qualche difficoltà nell’ultima boa. Facciamo una bella frazione in bici, quattro giri dove alla fine risulteranno 20 km precisi
Ogni frazione di corsa è composta da due giri ove ogni giro è caratterizzato dalla prima metà con falso piano in salita e la seconda metà leggermente in discesa.
Fatico nel primo tratto, Claudio mi incita ed io rimanendo leggermente dietro vengo seguentemente penalizzato dal giudice con un pit-stop di 30 secondo al box.
Ripartiamo e concludiamo la gara classificandoci primi.
Attendiamo la premiazione facendo alcune foto. Ritiriamo le nostre attrezzature e ritorniamo al nostro hotel dove smontiamo la bici pronta per esser rispedita il giorno seguente.
Le mie impressioni:
Ottima organizzazione della manifestazione, completamente chiusa al traffico,
le uniche pecche riguardano alcuni buchi sull’asfalto nella frazione in bici ma fortunatamente alla fine non risultate pericolose. Un ultima nota negativa secondo il mio punto di vista è far disputare la gara del paratriathlon a conclusione della manifestazione
<< Non rende giustizia al grande impegno dei vari atleti disabili e per lo stesso motivo si rischia di dar poca visibilità al movimento >>
Milano,martedì 4 giugno 2013
Alberto Ceriani
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