Il resoconto dei 23esimo Campionato Italiano Targa Para Archery di Palermo
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Abbiamo terminato il nostro “compito” agonistico e ci siamo presi una vacanza, ora rispondo al dovere di passarvi la cronaca della nostra trasferta per il 23esimo Campionato Italiano Targa Para Archery di Palermo.
Nel frattempo Diego ha pubblicato un riassuntino molto indicativo sulla sua gara, proprio una bella cosa che avrei apprezzato anche da Loredana e Susanna ma loro, con diverse motivazioni, hanno passato la mano.
La cronaca nuda e cruda vede, nella prima giornata in cui si svolge la gara di categoria che stila la classifica di qualificazione per gli scontri di rincorsa al titolo assoluto del secondo giorno, un bel primo posto per Diego con un punteggio discreto per le sue possibilità che però scava un solco profondo tra lui ed i concorrenti che lo seguono sul podio.
Susanna parte alla grande ma perde coerenza nella seconda metà di gara e perde anche la possibilità di salire su un podio di rilievo per la prima volta nella sua carriera, arrivando quinta pur con un punteggio ad un passo dal suo record personale.
Loredana è tutt'altro che la Loredana che ormai conosciamo, almeno nel punteggio, ed arriva solo settima, senza commenti … un appunto: i concorrenti sulla linea di tiro del Campionato Italiano nella categoria Visually Impaired sono 8 femmine e 7 maschi.
Nella prima giornata si svolgono anche gli scontri diretti dei quarti e della semifinale per il titolo assoluto; una scelta legata alla possibilità di dare anche ai Visually Impaired spazio televisivo per le finali per il podio assoluto che si svolgono il giorno dopo.
Ed il giorno dopo è proprio tutto un altro giorno: mentre Susanna è fuori dai giochi ai quarti di finale del giorno prima, abbiamo Diego, che ha smarrito ogni certezza, su un secondo gradino del podio messo in tasca già dal giorno prima; mentre Loredana, con una prestazione più consona alla sua classe, conquista con strapotere il bronzo.
Quindi un bottino di un oro un argento ed un bronzo per il G.S.D. Non Vedenti Milano, a metà strada nella classifica del medagliere delle 18 società partecipanti, e tanto da pensare e da fare per i suoi arcieri … ma solo dopo le vacanze.
Armando Bonechi
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