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NORDIC WALKING 2017
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Finalmente venerdì è arrivato, è giunto il momento di partire per Predazzo e le mitiche Dolomiti! Il ritrovo è previsto per le 15.30 circa in istituto. Giungiamo puntuali e stiamo per salire, chi sul pulmino con Davide, chi sull'auto con Giorgio; ma ecco che arriva la nostra storica organizzatrice Giovanna che con piglio deciso si accerta che tutti gli ultimi dettagli siano a posto. mica si scherza qui! Controllato che tutto sia in ordine, ciascuno prende il proprio posto e....si parte!! il viaggio procede tranquillo, senza intoppi. giungiamo a Predazzo in tempo per la cena ma, sentite come piove? E adesso come facciamo a scendere dal pulmino senza bagnarci? Davide, non riesci a farci passare in mezzo alle gocce?....il pulmino però si ferma proprio davanti al “Rosa”, così entriamo belli e asciutti. Renato e la sua ciurma ci accolgono sempre con calore, (magari sotto sotto avrebbero preferito dirottarci su qualche isola deserta....!). La cena è già pronta econviene approfittarne prima che qualche folletto del bosco se la porti via! dopo l'abbondante pasto, (ci voleva proprio), ci riuniamo tutti nella hall, dove ci attendono le guide, per definire il programma e gli abbinamenti. Le guide sono 8, ma a loro si aggiungono parenti e amici, che non vogliono perdersi le passeggiate. La natura e i paesaggi sono sempre stupendi, da Salanzada, pampeago, Sadole. camminando, provo una grande sensazione di pace e tranquillità, gli unici suoni che si sentono sono quelli degli uccelli che cantano, del ruscello che scorre tranquillo e zampillante, di tutta la natura che qui regna sovrana incontrastata. Gli animali pascolano liberi, senza qualcuno che li interrompa: caprette, cavalli, mucche, le quali non hanno paura di avvicinarsi a chi si trova a percorrere il loro stesso cammino, come è successo a me, quando, una mucca gravida ha puntato il suo bel musino verso la mia faccia; cosa cercava? Ai posteri l'ardua sentenza. Anche i cavalli, si lasciano tranquillamente accarezzare e si mettono in posa per essere fotografati. Questi paesaggi ti fanno dimenticare la frenesia della città, l'aria malsana, sembra di vivere in un'altra epoca! nelle baite si possono sempre gustare prelibatezze come polenta, formaggi, carni saporite e, ovviamente, dolci come lo strudel o la panna montata, preparata con il latte locale. Non manca, come ogni anno, una puntatina al "maso dello speck", dove si può acquistare qualche leccornia da portare a casa, per poter così rivivere ancora per un po', queste bellissime giornate. È ormai Martedì, e ci tocca riprendere la via verso Milano. Salutiamo Renato e le Dolomiti promettendo loro che, a Gennaio saremo di ritorno per un'altra stupenda vacanza!
Giovanna Tamagnini
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