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La Settimana Bianca del GSD... e non ti annoi mai!


Abbiamo cambiato periodo per fregare il meteo: a gennaio no neve? A marzo tanta neve? Proviamoci a marzo!

In realtà il mese di marzo è stata una scelta obbligata, i nostri amici di Polizia, Carabinieri e Finanza di Predazzo e Moena potevano sopportarci... cioè, supportarci, solo a marzo; ma, ci siamo detti, per come è stato il meteo negli ultimi anni, troveremo sicuramente un sacco di neve!

Manco a farlo apposta...

La neve non era davvero tantissima, ma la Piana di Lavazzè ci ha offerto tutto il suo meglio, come al solito; anche le guide non erano tantissime: falcidiate da altre necessità lavorative urgenti, abbiamo concertato insieme equilibrismi fantasiosi per permettere a loro di svolgere i loro compiti e a noi di divertirci lo stesso... E anche loro hanno dato il loro meglio come al solito!

L'albergo non era lo stesso, abbiamo dovuto abbandonare per stavolta il nostro amato Rosa, ma il sostituto, il Maria di Predazzo, ci ha coccolato in tutti i modi possibili e immaginabili, anche loro dando il loro meglio, e anche di più.

Il sole, che secondo il meteo doveva comparire poco o niente.... indovinate.... ha dato del suo meglio quasi tutta la settimana! Qualcuno è anche tornato a casa abbronzato.... Faccina invidiosa.

Tutti pronti, Silvana, la Giovina, Marialuisa, i Coccolini, Florinda, Angelo, ovviamente Davide pulmino, per dirigersi verso Bergamo, a intercettare la Betta... Che non ha il cioccolato di supporto! (vedi articoli degli anni passati): Per contratto la betta deve portare il ritter da un metro! La facciamo scendere?

Ddavide non si ferma, cuore troppo buono, la prossima volta il cioccolato allora lo facciamo portare a lui, così impara.

Così, il nostro eroico pullmino, (ah, a proposito, anche lui ha dato tutto il suo meglio!), ci ha portato tutti sui monti... a mangiare sardo al Loze.

Bè? Che c'è? Noi siamo democratici e anche se siamo in montagna, il pane carasao e tutto il resto va benissimo per fare il fondo a polente e toselle e speck e cervi che ci mangeremo in questi giorni.

Al Maria prendiamo possesso delle camere, il posto è raccolto e carino, ci fanno fare subito il menù per stasera, meglio di così. Poi anche qui Betta e Ingrid e Sergio ci coccolano, e a noi piace essere coccolati!

Tutti si orientano subito, l'importante è capire come arrivare alla sala da pranzo.... Perchè ne varrà davvero la pena.

Intanto sono arrivati anche i fratelli Marco e Francesco con Silvia, per ora ci siamo tutti, Luca arriverà in settimana.

Respirate le prime boccate di meravigliosa aria di montagna, fatti i primi passi per il paese a prendere gli sci e un po' di sole, fatti insomma tutti i preparativi per cominciare la nostra settimana di sport, e affrontato il primo pantagruelico pasto ammannito dallo strepitoso Sergio,

siamo pronti!

Lavazzè accoglie i fondisti con un bel venticello gelato, binari scolpiti nella neve, uno sfolgorante sole primaverile, ma un paesaggio desolato. In queste giornate avremo modo di capire davvero che disastro ha compiuto il maltempo dell'autunno scorso, col vento che si è portato via chilometri di bosco, tutte le nostre amate piante sono ora accatastate a bordo di strade e piste, in attesa dei camion che le porteranno via, ormai solo legna. Sciando sentiamo il profumo delle cataste, quel profumo di resina che tanto amiamo, e che stavolta ci fa piangere il cuore.

Chi scende a fare la variante della Torba si ritrova per campi invece che per boschi; Lorenzo mi presenta un larice sopravvissuto, immenso, antico, ormai solo a bordo strada... Abbraccio il tronco scolpito, mi racconta la sua tristezza.

Anche questo fa parte della montagna, e apprezziamo sempre di più queste persone fantastiche che affrontano ogni avversità senza piangersi addosso, e siamo così orgogliosi che siano nostri amici!

I binari perfetti oggi sono fatti di sapone, il sole e il ghiaccio si divertono a far scappare gli sci.... Dove avete messo il freno?

La Coccolina non lo trova ma, un po' da sola un po' con Lorenzo che ogni tanto la acchiappa, riesce a non cadere e andare veloce come nessuna Coccolina è mai andata prima!

La Giovina il freno non lo trova e decide di frenare con un ginocchio, che però finisce su uno sci e si ammacca; il Tagliaferri può chiedere in prestito la carrozzina alla turista austriaca che si porta così il pupo sulle piste, che forza!

Il Coccolino il freno non lo trova e così fa un sacco di strada, non vale, con gli sci così veloci si fa un sacco di fatica in meno e non si bruciano grassi!

Al dolomiti i nostri fantastici amici Milena e Michele ci coccolano... Ve lo abbiamo detto che ci piace essere coccolati? Quest'anno ogni giorno scopriremo un Piatto del Giorno... Mmannaggia al Piatto del Giorno!

Uno arriva con la buona intenzione di prendere un'insalatona, per non aumentare i grassi che non ha bruciato, poi gli esibiscono tortelli di cervo, gnocchi allo speck, penne ai crauti... E cosa mi dite del kaiser schmarren? Che fatica la vita.

Solo Silvana resiste, e riporta pure Toni a fare altra fatica nel pomeriggio.

Da martedì dobbiamo cominciare a giocare agli incastri per far quadrare i conti con le guide: Davide, vero che lo guidi tu il Coccolino volante? Così gli fai sudare le due fette di torta che si è fatto portare a cena! Questa cosa che passano sempre a fare i bis mi preoccupa... Poi date la colpa ai bottoni voi!

Il primo incastro non preventivato di oggi è Erica, arruolata di fretta per sostituire un collega trasferito: giovanissima sprinter di Coppa del Mondo... tranquilli, si è fatta male, quindi andrà un po' meno veloce del solito. Intanto per abituarla all'ambiente viene in pullmino con noi, e comincia a sorbirsi una lezione di yoga sui 5 tibetani, (chiedete alla Flo o alla Coccolina), e il racconto di un tentativo del Coccolino di prendersi dei bacilli da Florinda, che se avesse immaginato il racconto oggi non sarebbe venuta a fare fondo... (chi non c'era può andare a fare nuoto con il GSD e farselo racontare li!).

Se sopravvive a questo trasferimento, Erica è dei nostri.

Oggi la pista è ancora più fantastica: il sole brilla e sfolgora, la neve è morbida e vellutata, lenta e controllabile come piace a chi non vuole andare veloce!

Marialuisa dopo aver introdotto Erica alla nobile arte della guida la passa al Coccolino.... Speriamo che l'abbia preparata anche alle chiacchiere di Radio Josè.

Angelo e Edo spariscono sempre prima di tutti e continuano a macinare chilometri, ma anche loro a tavola recuperano con entusiasmo.

Il coccolino con Dav e Paolino si fa tutte le varianti possibili, malga Varena, gli Oclini, tranne la Torba che è chiusa, l'avete rovinata voi ieri!; Per un po' inseguono la Flo e Alberto che anche loro vanno dappertutto, ma vi ricordate i bottoni? Nello sforzo dell'inseguimento i pantaloni del Coccolino guarda un po' si slacciano.... Poi si rislacciano... Sì sì, colpa dell'otomatico che non tiene più.... Certo, il bis di dolci non ha niente a che fare!

Per solidarietà con la Giovina che è caduta ieri, il Coccolo cade oggi, sul facile, con crosta incollata alle braghe che fa sempre molto maschio.

Anche la betta la sera racconta di essersi ammaccata un ginocchio, ma scommettiamo che lei i pantaloni incollati non ce li ha.

Il Taglia passa il testimone a Fulvio, Roberto ci viene in soccorso il sabato, Paolino aiuta le guide a sopportare le nostre chiacchiere... Anche tra i discesisti si gioca agli incastri, Giacomo, Bruno, Alberto e Gigi vanno un po' di qua un po' di la, ma alla fine abbiamo fatto lavorare tutti equamente! Mica che qualcuna delle guide si senta trascurato.

La settimana si snoda tra guide scambiate, chi ricorda tutti gli accoppiamenti vince una settimana di sci... Ad aprile!

Davide guida il pullmino, guida il Coccolino, guida Florinda a noleggiare... Ci mette pure i dati della sua patente perchè candidamente il noleggiatore voleva la patente della Flo... Ormai ci manca di chiedergli il sangue. Ehm, Dav, di che gruppo sei? Si sa mai....

Piste sempre più belle e sempre più calde: qualcuno il sabato si rifiuta di nuotare a 13 gradi in pista e si rifugia al Dolomiti per asciugarsi il sudore; mangiate sempre più faticose: anche al Maria c'erano tante intenzioni di prendere verdure al buffet... Ma che colpa ne abbiamo se Sergio continua a metterci focaccine, panzerottini di fiori di zucca, bruschettine.... Ci manca solo che metta una bilancia nelle camere!

Alberto e Angela passano con noi quasi tutta la settimana, amici ci vengono a trovare, passiamo a dare un po' di fastidio a Renato e agli altri del Rosa, mica che si illudano che abbiamo perso l'indirizzo.

Intensa, graffiante, sicuramente impegnativa, amichevolmente ingrassante, esponenzialmente scaldante, la Settimana Bianca volge al termine.

Come al solito grazie alla Gio che ha organizzato a monte, cioè in realtà a valle perchè poi è rimasta a Milano, alla Flo che ha tenuto le fila al monte, cioè qui a Predazzo, a tutti gli amici che ci hanno guidato e fatto compagnia; un grazie immenso all'hotel Maria che ci ha dimostrato come anche un milanese, Sergio, può cucinarti leccornie per una settimana senza proporti il risotto allo zafferano, e a Betta e Ingrid, che non ci hanno fatto mancare mai nulla, da un sorriso al tè delle 5 con dolcetti!

Grazie a queste montagne sempre meravigliose, che trovano da offrire tanto anche quando sono ferite, che meritano solo di essere amate e tornare al loro splendore.

Speriamo, negli anni prossimi, di tornare, di amarle ancora, e di ritrovarle ancora più belle e verdi... O bianche quando è il caso!

di Angela Bellarte

E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

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