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Il gruppo sportivo ciechi finisce in cima al podio
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da "Il Giorno" (27 maggio 2002)
di Liala Moioli
Battute le squadre di Milano, Bergamo e Piacenza
LISSONE — Il torball debutta a Lissone. Il torneo quadrangolare di questa disciplina, praticata in generale dagli sportivi non vedenti perché sfrutta le capacità dell'udito, si è svolto nel pomeriggio di sabato nella palestra della scuola Eugenia Farè di via Caravaggio. A sfidarsi, le squadre del «Gruppo Sportivo Ciechi Brianza» di Monza, che ha vinto il torneo, e le rappresentative di Bergamo, Milano e Piacenza.
«Il torball - spiegano gli organizzatori - è un gioco simile al calcio, come tipologia, ma giocato tra due squadre formate da tre giocatori ciascuna, che cercano di segnare all'avversario, usando una palla sonora lanciata con le mani». Il campo è quello usato normalmente per il basket e la palla deve correre al suolo per poter suonare. «Attraverso l'udito - spiegano ancora - i giocatori possono muoversi e cercare di intercettare l'avversario rubando la palla».
Il quadrangolare organizzato per la prima volta a Lissone, è anche il primo «Memorial Renato Stucchi», dedicato al presidente e fondatore del gruppo monzese, scomparso nel 2001.
«Non è stata una competizione vera e propria - precisano gli organizzatori - ma solo un modo per stare insieme tra i quattro gruppi sportivi, nel ricordo di una persona straordinaria che, nonostante l'età, ha giocato a torball fino a pochi anni fa».
Al termine della manifestazione, che ha attirato oltre una cinquantina di spettatori («tanti, considerando il tipo di avvenimento»), il Monza ha sfidato una squadra composta da tre consiglieri comunali, che hanno subìto un secco 3 a 0.
«Abbiamo giocato bendati e senza il tipo di protezioni che normalmente hanno i giocatori - raccontano - vagando per il campo di gioco. Però è stato entusiasmante e il pubblico si è divertito davvero».
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