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SCI. Emozioni con i disabili al Mondolè (COPPA EUROPA)
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da "La Stampa" (14 marzo 2004)
di Giancarlo Spadoni
ARTESINA. A veder scendere, ieri, e tagliare il traguardo, i concorrenti delle finali di Coppa Europa di sci per disabili in corso ad Artesina, specie quelli del gruppo «sitting» su monosci, impegnati nel percorso del Gigante, un alpino e sciatore dell'Ana, in servizio volontario a bordo pista, mormorava estasiato ai colleghi: «Ragazzi, questi danno dei punti a tutti noi!».
Lo stupore dello spettatore viene dal pensare spontaneamente e d'istinto, che gli atleti portatori di handicap non possano paragonarsi a quelli normali; ma è sbagliato. Assistendo a queste prove, femminili incluse, dove certi finalisti, pur selezionati da un numero limitato di concorrenti, sono il meglio delle rappresentative di 13 paesi di tutto il mondo, ci si può render conto come anche quelli del gruppo «blind», i non vedenti, adeguatamente preparati, possano padroneggiare il contatto con la pista, con i paletti, con la velocità: vederli scendere è un divertimento che da i brividi.
E proprio per il gruppo blind, ieri il podio più alto è andato ad un'italiana, Silvia Parente; per gli uomini ad un francese, Nicolas Berejny. Nel «sitting» donne affermazione dell'americana Stephani Victor, e nel maschile prevalenza del tedesco Martin Braxenthaler. Nello «standing» femminile prima la francese Solene Jambaque, nel maschile ancora un tedesco, Gerd Schonfelder. Oggi ultime gare di slalom speciale e poi, fra qualche giorno, molti di loro si ritroveranno sulle piste del Sestriere, per la Coppa del mondo.
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