"La Grande sfida"... lanciata e vinta
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Da "L'Avvenire" (30 aprile 2004)
di Anna Maria Cremona
Oltre 500 ragazzi disabili hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Provincia e dal CSI il 25 aprile scorso
Non vedenti che si sono cimentati sulla parete d'arrampicata. Eleganza: l'hanno dimostrata egregiamente le ragazze del Castoro Sport di Legnano durante la loro esibizione di ginnastica ritmica sul palco allestito nell'area Multisport. Palla, cerchio e nastro. Anche fra di loro c'erano campionesse olimpiche tra le quali la più giovane atleta della manifestazione.
Più di 500 disabili hanno accettato la Grande Sfida lanciata dalla Provincia di Milano e dal Centro Sportivo Italiano di Milano. Nello stupendo scenario dell'Idropark Fila, si sono incontrate più 500 persone con la voglia di dimostrare che lo sport è per tutti: dai giovani studenti di scienze motorie ai non vedenti, dall'atleta di basket "normale" a quello che gioca in carrozzina.
Ma cosa vuol dire disabili? Questi atleti sono campioni olimpici, hanno vinto medaglie d'oro rappresentando l'Italia e hanno dato prova, anche in questa occasione, di capacità, forza, agilità ed eleganza tanto da far invidia ai nostri sportivi professionisti.
Capacità: si è visto infatti un ottimo gioco sia da parte delle squadre di basket in carrozzina della FISD e dei ragazzi di Special Olympics. Forza: anche loro ne hanno. Volete un esempio? Gli a-tleti di Wheelchair hockey soffrono di distrofia muscolare e quindi di un indebolimento muscolare progressivo: dovevate vedere i colpi di "carrozzate" che si sono tirati! Degni di una partita di hockey su ghiaccio.
Agilità: a chi era presente non sarà sicuramente sfuggita la destrezza d'azione: una graziosa fanciulla di 11 anni con la sindrome di Down.
Al mattino spazio istituzionale è stato riservato a coloro che hanno testimoniato le proprie esperienze di sport e disabilità presso la sala riunioni della Lega Navale. A questa tavola rotonda hanno partecipato una cinquantina di persone tra a-tleti disabili e rappresentanti di federazioni
sportive. E' stato un interessante confronto di esperienze e di belle scoperte: la barca a vela della Lega Navale adattata per paraplegici (esposta in tutto il suo splendore nell'Area Multi-sport), il baseball per i non vedenti, i mondiali di Wheelchair hockey, le vittorie di Special Olympics e l'impegno dell'Università Statale di Milano verso la disabilità. Molte sfide sono state lanciate dal Presidente del Comitato di Milano del CSI Massimo A-chini e tutti i presenti le hanno accolte con gioia ed entusiasmo: una formazione specialistica per gli istruttori di scienze motorie competenti in materia di sport e riabilitazione per persone con esigenze particolari, disabili compresi; una formazione nella scuola dell'obbligo, dove spesso i bambini con disabilità vengono esonerati dall'attività motoria; una sempre più attenta informazione attraverso i mass media sugli avvenimenti sportivi dei nostri campioni che, come abbiamo visto, rappresentano con onore l'Italia anche nel mondo; un appuntamento fisso annuale con una manifestazione come la Grande Sfida. Un
grazie doveroso quindi a tutti coloro che hanno partecipato e reso così speciale questa giornata! L'arrivederci alla prossima sfida! Si ringraziano in particolare: Università degli Studi di Milano, Federazione Italiana Sport Disabili, Special Olympics Italia, Federazione Italiana Wheelchair Hockey, Gruppo Sportivo Non Vedenti, LEDHA e tutti gli operatori che hanno collaborato alla riuscita dell'evento.
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