Ambrogini d'oro a De Bortoli, Feltri e Fiorucci
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Da Vivimilano.It - (7 dicembre 2006)
La gallerista Claudia Gian Ferrari ha rifiutato il premio Ambrogini d'oro a De Bortoli, Feltri e Fiorucci Al Dal Verme la consegna delle benemerenze civiche da parte del sindaco. Le grandi medaglie alla clinica Mangiagalli e a «Il giorno»
Tra i premiati anche Ferruccio De Bortoli (Fotogramma) Non più di cinquanta contro i settantuno del 2005: cala il numero dei premiati dal Comune in occasione della festa di Sant'Ambrogio.
Quest'anno i nomi sono stati decisi dalla commissione del Consiglio comunale, all'unanimità. A differenza del passato, non ci sono persone a protestare fuori dal teatro Dal Verme (l'anno scorso per il premio a Oriana Fallaci) e anche all'interno tutti i premiati sono stati applauditi ex aequo (guarda l'elenco completo dei premiati)
Unico «neo», il riconoscimento rifiutato dalla gallerista Claudia Gian Ferrari che ha costretto il Comune a ristampare il libretto con la lista dei premiati in fretta e furia.
Letizia Moratti minimizza. «Abbiamo parlato - ha detto - e ci sarà modo di valorizzare il grande apporto che ha dato alla città, di darle un riconoscimento significativo».
Già i premiati di oggi, secondo il sindaco, sono una rappresentanza di «tutti i milanesi» che fa «riflettere sulle responsabilità che ognuno di noi ha nel dare un contributo». «Non c'è stato nessun compromesso al ribasso - assicura il presidente del Consiglio comunale, Manfredi Palmeri -, abbiamo fatto molti passi avanti».
La proposta del vicesindaco De Corato è di far tornare la responsabilità dei premi al sindaco, perché con la decisione dei capigruppo in Consiglio comunale «si sottopongono i candidati a una sorta di giudizio divino».
La Moratti, però, ha declinato l'offerta spiegando che questa resterà «assolutamente» una prerogativa del Consiglio comunale.
Il profilo dei premiati è il più vario. La medaglia d'oro alla memoria è andata a Giuseppe Massari, che ha creato il progetto giovani del Comune.
I 27 attestati sono andati all'accademia Anni verdi università della terza età; ad associazioni (Amici della lirica, Casamica, gruppo Jonathan, Movimento per la vita ambrosiano, Quarto Oggiaro vivibile), e poi alla Bottega storica di Giuseppe Ferraro, al centro artistico culturale milanese, al comitato inquilini Molise-Calvairate-Ponti, al comitato italiano per il contratto mondiale sull'acqua, all'editore Crocetti, al dipartimento di Cardiologia dell'ospedale Niguarda, alla fondazione Roverto Francesci, al gruppo artistico Forlanini Monluè, alle guardie ecologiche volontarie del Comune, all'Istituto stomatologico italiano, all'istituto Villa Marelli del Niguarda, al giornale di Zona «Milano 19», all'Opera San Francesco dei Poveri, al Salone internazionale del Mobile, alla società cooperativa farmaceutica, al produttore di Enervit Paolo Sorvini, alla struttura complessa di Chirurgia dell'apparato digerente dell'Istituto nazionale dei Tumori e all'unità operativa di Neonatologia del San Paolo. E ancora le 22 medaglie d'oro sono state assegnate a giornalisti e scrittori (Ferruccio De Bortoli, Tony Capuozzo, Piero Colaprico, Vittorio Feltri, l'intellettuale cattolico Cesare Cavalleri, il fotogiornalista Mario De Biasi), stilisti come Elio Fiorucci, artisti come Teo Teocoli. Ma un premio è stato assegnato anche al rettore dell'Università Cattolica Lorenzo Ornaghi, al regista Renzo Martinelli (ritirato dalla moglie e dalla figlia), al proprietario del cinema Anteo Lionello Cerri. Maria Benigno Bruni è stata premiata per il suo impegno per le donne e i minori in difficoltà; Onorina Brambilla Pesce come partigiana e sindacalista; Francesca Floriani Crippa per il lavoro della sua fondazione a favore dei malati terminali; Carmela Forte per l'impegno dell'associazione Serenità. Don Gian Paolo Gastaldi parroco «di frontiera» alla Comasina; Ippolita Loscalzo vicepresidente dell'associazione italiana sclerosi multipla; Maria Grazia Nanni Napolitani (per tutti «mamma Grazia») volontaria di Don Orione; Silvia Parente vincitrice di quattro medaglie alle paralimpiadi di Torino; don Chino Pezzoli che si è sempre occupato di drogati, malati di Aids ed emarginati; Gianluca Rolla impegnato nel reinserimento dei detenuti e il pediatra Fabio Sereni sono gli altri premiati.
Le grandi medaglie d'oro, invece, sono state assegnate alla Clinica Mangiagalli e al quotidiano Il Giorno che quest'anno festeggia il cinquantenario.
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