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LA FESTA IERI IN COMUNE ALLA PRESENZA DI CHIAMPARINO E TIZIANA NASI
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Da La Stampa
di BEPPE MINELLO - (9 giugno 2007)
Cittadinanza onoraria agli azzurri olimpionici "Ci sentivamo già virtualmente torinesi e ci aspettavamo questa convocazione. Grazie, ci sentiremo ancora più legati alla città sede delle nostre vittorie più belle"
. Le parole di Giorgio Di Centa e di Enrico Fabris, medaglie d'oro ai Giochi invernali di Torino, ben sintetizzano il clima di ieri in Sala Rossa dove il Comune, sindaco Chiamparino in testa, ha concesso la cittadinanza onoraria alle medaglie d'oro del 2006 sia delle Olimpiadi, sia delle Paralimpiadi: "Le più belle per noi disabili, ci siamo sentite atlete di serie A gestite come quelle di serie A" ha commentato Daila Dameno. Una festa a tratti commovente. A fare gli onori di casa il presidente del Consiglio comunale Castronovo che ha accolto oltre Di Centa, Fabris e Dameno, anche Gianmaria Dal Maistro, Tommaso Balasso, Silvia Parente, Lorenzo Migliari, Matteo Anesi, Stefano Donagrandi, Ippolito Sanfratello, Armin Zoeggeler, Pietro Piller Cottrer. Mancavano solo, assenti giustificati, Fulvio Valbusa e Cristian Zorzi. La cerimonia ha offerto anche lo spunto per un piccolo battibecco, forse involontario, fra Castronovo e il sindaco. Il primo, nel salutare i presenti, ha accennato a "qualche debito lasciato dai Giochi che pagheremo e dai quali trarremo lo spunto per un ulteriore slancio".
"Per fortuna che abbiamo fatto quei debiti - gli ha risposto Chiamparino che quanto a permalosità non lo batte nessuno -, per fortuna che ci siamo lanciati in questa impresa, per fortuna che ci siamo dati da fare e abbiamo lanciato il cuore oltre l'ostacolo, un po' come gli atleti che accettano e affrontano sfide apparentemente impossibili. E' stato un investimento di fiducia in noi stessi che ha permesso di far emergere risorse sconosciute".
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, Tiziana Nasi, presidente del Comitato Regionale Comitato Italiano Paralimpico, Giancarlo Bolognini, presidente della Federazione Italiana Sport Ghiaccio e Giovanni Morzenti, presidente della Federazione Italiana Sport Invernali. Sia Morzenti, sia Bolognini hanno rievocato gli albori della candidatura olimpica. "Nessuno, dopo i Mondiali al Sestriere, pensava a questa opportunità" ha ricordato Morzenti. "Ricordo la visita a Casa Italia a Nagano di una delegazione torinese venuta a parlare della candidatura" ha aggiunto Bolognini secondo il quale "Torino ha dimostrato di valere le grandi attenzioni che ha avuto". L'augurio più bello è arrivato da Fabris: "Speriamo di tornare presto a Torino, magari per allenarci nei suoi bellissimi impianti".
Considerazione sulla quale si è gettato a pesce il presidente Castronovo: "Bene, abbiamo creato una Fondazione perchè ciò avvenga".
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