MUSICA E SPORT Notte di stelle al Palalido
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Da Il Giornale - (29 settembre 2007)
Musica e sport, accoppiata vincente. Niente di meglio che festeggiarla al Palalido, stasera, con un concertone gratuito in onore di «Musica e sport. Insieme per l’uomo». Alle 18.30 Milanosport apre i cancelli dell’impianto di piazza Stuparich e annuncia spettacolo vero: frontman della manifestazione, infatti, sarà Lucio Dalla. Ma non solo: sul palco anche le voci al femminile di Alexia, Anna Tatangelo, Spagna, Simona Bencini. E poi spazio al cantautore milanese Povia e al vincitore del Festival di Sanremo Giovani edizione 2007, Fabrizio Moro. In rappresentanza delle boy band di casa nostra, ecco il rock dei Velvet a completare il repertorio.
Cast ampio e diversificato, dunque, per rispondere alla vocazione dell’evento, «sostenuto dalla Fondazione Laureus Italia e rivolto a tutta la famiglia e non soltanto a un pubblico giovane o giovanissimo», riferiscono gli organizzatori. Anzi, una «sfida educativa», per usare le parole del presidente di Milanosport, Cesare Cadeo.
«Vogliamo lanciare un messaggio ai milanesi, lo stesso ricordato da don Giussani nella sua esperienza tra i ragazzi, cioè l’importanza della pratica sportiva associata all’armonia della musica. Binomio inscindibile fondato sulla bellezza, sul senso della misura, sull’equilibrio e il ritmo». Così, ai grossi nomi delle note si affiancano i campioni delle diverse discipline sportive. L’elenco è particolarmente ricco: Giacomo Galanda (capitano della nazionale di basket), l’ex ciclista Claudio Chiappucci, il tennista Filippo Volandri, i plurimedagliati del pattinaggio Maurizio Margaglio e Barbara Fusar Poli, la maratoneta Lucilla Andreucci, Giordano Mattera e Dragan Travica (Sparkling Volley Milano), il nuotatore Alessandro Calvi, il «capitano» del Milan e della nazionale Franco Baresi, Lea Pericoli. «A loro il compito - annuncia Cadeo - di testimoniare che chi fa sport ha un’opportunità in più nella vita. Pensiamo agli atleti diversamente abili che hanno trovato una ragione di vita nell’agonismo (stasera l’esempio concreto di Silvia Parente, campionessa olimpica non vedente di sci alpino, e Milena Corradini, discesista e portabandiera italiana alle Paralimpiadi). E se non è fondamentale diventare i numeri uno, coltivare il proprio benessere psico-fisico, questo sì, porta vantaggi sicuri per tutti».
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