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Primo torneo internazionale di Showdown
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Da Il Giorno
di Daniele Cervino - (6 aprile 2008)
NON HA AVUTO rivali nelle gare eliminatorie. Ha fatto valere la sua classe superando uno alla volta tutti gli avversari. Ma la corsa del milanese Domenico Leo, 41 anni, si è fermata in finale.
L’atleta del Gruppo sportivo non vedenti si è arreso (2-0) all’olandese Jack van Oosterhout al primo torneo internazionale di showdown che si è concluso ieri a Milano.
«È un ottimo risultato, non mi aspettavo di arrivare fin qui - commenta Leo - Il mio avversario ha dimostrato di essere più bravo, io ce l’ho messa tutta».
In campo femminile, buona prova di Michela Marcato che ha chiuso il troneo al quarto posto. Soddisfatto Francesco Cusati, presidente del Gs non vedenti. «I nostri atleti si sono fatti valere - ha detto -. È la prima volta che viene organizzato un torneo internazionale a Milano. È una grande soddisfazione che premia gli sforzi e l’impegno del nostro gruppo».
UN GRUPPO che in questa stagione si è impegnato a promuovere lo showdown, disciplina sportiva simile al ping pong ma con regole diverse (sul tavolo ci sono due porte, per un gol sono assegnati 2 punti).
Alla manifestazione hanno partecipato 26 atleti provenienti da diverse Nazioni.
«Era importante confrontarsi con campioni stranieri. Hanno molta esperienza - continua il presidente - È stato un ottimo momento di scambio sportivo e culturale». Si guarda già al futuro. A metà giugno si svolgeranno a Ovada i campionati italiani di showdown e dal 14 al 17 agosto in Finlandia ci saranno gli Europei con la probabile presenza di una rappresentativa azzurra.
«A maggio - conclude Cusati - una delegazione del nostro Gruppo Sportivo parteciperà a un torneo in Svezia».
Buona fortuna.
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