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SOLIDARIETA' PARTITA FRA NON VEDENTI ALLO STADIO «CAVALLI» - Il baseball? Uno sport davvero per tutti Grazie a una serie di accorgimenti anche i ciechi possono giocare.
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Da Gazzetta di Parma
di Michela Spotti - (22 settembre 2008)
Stelle e Fulmini sotto il segno del baseball. E' stata organizzata ieri a Parma, allo stadio europeo «Nino Cavalli» di viale Piacenza, dall'associazione italiana baseball giocato da ciechi (Aibxc ONLUS) la «Home run Derby All Star Game», tra i campioni d'Italia 2008 Milano Thunder's Five (I fulmini di Milano) e le All Stars, vale dire i giocatori migliori di cinque squadre italiane (Bologna White Sox, Fiorentina Bxc, Cvinta Ravenna, Lampi di Milano e Aquilone Red Sox di Empoli).
«Siamo qui a Parma perché è uno dei campi più importanti in Italia e non solo commenta il presidente di Aibxc, Alfredo Meli . Questa è la dodicesima stagione agonistica e siamo soddisfatti perché rispetto ad altre realtà noi abbiamo cercato di togliere meno regole possibili, di rendere quindi questo sport per persone cieche il più simile possibile all'originale».
Si è presentato allo stadio anche Giovanni Paolo Bernini, responsabile dell'agenzia per le Politiche a favore dei disabili, che per l'occasione ha appeso la giacca al chiodo per indossare una felpa più sportiva, senza però rinunciare alla camicia bianca e pantaloni eleganti. «è proprio vero che la disabilità è soggettiva afferma , nel settore sportivo si possono ottenere ottimi risultati e la stessa cosa vale per la mobilità interna, dove Parma sta diventando sempre più una città esemplare». Gioca da tredici anni Vito La Pietra, che fa parte del Cvinta Ravenna, quindi tra i giocatori selezionati per le «All Stars». «Mi è sempre piaciuto lo sport sottolinea e questo è all'aperto e poi è formativo. Incentiva diverse abilità che a noi non vedenti servono nella vita comune, come l'armonia del movimento, il coordinamento, la corsa e l'orientamento. Non c'è nessuno che mi guida, non si è vincolati. E poi mi diverto».
L'avversaria Loredana Ruisi gioca invece dal 2000, migliore battitrice l'anno scorso all'interno del torneo di fine anno e prima donna riuscita a battere un fuoricampo. «Mi piace da morire ride è uno sport di gruppo e siamo molto uniti. Mi spiace solo che prima o poi dovrò smettere. Mi sento libera di poter correre senza la paura di andare a sbattere contro qualcosa». Palline e basi sonore, «suggeritori», seconde basi vedenti. Sono questi gli elementi che portano il baseball a essere giocato con ottimi risultati anche da atleti non vedenti. Dopo un derby per vedere chi riusciva a fare più fuoricampo, inizia la partita che finisce 7 a 5 per la squadra dei Milano Thunder's Five. Un «colpo di fulmine» che sconfigge le «Stelle».
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