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Scudetto Ai Tuoni Di Milano
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da Il Giorno
di Daniele Cervino - (23 giugno 2009)
Milano IL CAPITANO Francesco Cusati lo aveva detto alla vigilia: «Andiamo a Bologna per vincere». E così è stato. I Thunder’s Five si portano a casa il quarto scudetto in cinque anni, il secondo consecutivo.
Sul diamante di Casteldebole la squadra milanese di baseball per non vedenti supera nello spareggio la Fiorentina (8-3). Uno scudetto voluto. Conquistato soprattutto in attacco (15 valide contro 5), supportato anche da una buona difesa. La Fiorentina, che aveva chiuso il campionato prima in classifica (a quota 17 punti), ha accusato l’emozione della partita che garantiva ai toscani due risultati utili su tre (vittoria e pareggio): dopo il vantaggio iniziale (3-1), la Fiorentina si è fatta riprendere per poi, dopo un lungo equilibrio, mollare la presa alla sesta e settima ripresa lasciando campo libero al Milano.
A spiegare il successo è Lorenzo Vinassa de Regny, allenatore della squadra insieme a Dario Rossi, Daniele e Giuseppe Crippa, Mario Tempesta e Angelo Novali:
«I ragazzi erano un po’ tesi prima della partita decisiva. La squadra toscana ha una difesa molto forte, ma noi abbiamo dimostrato di essere imbattibili in attacco. La gara si è messa subito male, con gli avversari che si sono portati in vantaggio. Non abbiamo mai mollato e siamo riusciti prima a recuperare, poi a vincere».
A chi dedica lo scudetto?
«A tutti i ragazzi che hanno superato le incomprensioni venute fuori durante la stagione - prosegue Vinassa de Regny -. Qualche anno fa molti di loro facevano fatica anche a correre, adesso invece hanno più fiducia e sono diventati bravissimi. È questa la soddisfazione più grande per noi allenatori». Lo scudetto non nasconde qualche piccola amarezza. Francesco Cusati, capitano e presidente del Gruppo Sportivo Non Vedenti, lancia il messaggio:
«Abbiamo portato a casa il quarto titolo in cinque anni e abbiamo dato lustro a una città che ancora non è riuscita a metterci a disposizione un campo per gli allenamenti». Già, perchè i campioni d’Italia non hanno ancora un campo da baseball e sono costretti ad andare a giocare fuori città. LA ROSA: Pietro Boldini, Francesco Cusati, Arjola Dedaj, Sarvar Ghulam, Loredana Ruisi, Elisabetta Russo, Fabio Scali, Cristiano Tedoldi e Veceslao Vasiliu.
Daniele Cervino
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