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Gli azzurri dello showdown volano a Praga
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da Superabile
- (1 luglio 2009)
Ultimo allenamento internazionale prima dei Mondiali di Svezia in agosto.
Partono i sei migliori atleti del Gs Non vedenti Milano. L'allenatore della nazionale, Marco Spinelli, non ha dubbi: "Puntiamo alla medio-alta classifica. Possiamo farcela"
ROMA - Lo showdown azzurro sbarca a Praga e lo fa armato delle migliori intenzioni, desideroso com'è di mettere a frutto ogni occasione di allenamento internazionale in attesa dei Mondiali di Svezia, che si terranno a metà agosto.
Alla competizione iridata sono stati convocati cinque atleti, tutti del gruppo sportivo Non vedenti Milano, in virtù delle ottime performance offerte agli ultimi Campionati italiani, dove il gruppo meneghino ha occupato tutti i gradini del podio, sia maschile che femminile.
Da Praga, invece, dove dal 2 al 4 luglio si svolgerà un torneo a inviti, sono stati richiesti sei giocatori in grado di rappresentare al meglio l'Italia nelle gare singole e a squadre. Così, sempre dal gruppo Non vedenti Milano, la fucina di talenti in Italia in fatto di showdown, a partire per la Repubblica Ceca saranno Maurizio Scarso, Domenico Leo, Josè Tralli, Alessandra Martinelli, Angela Bellarte e Angela Casaro.
L'occasione è propizia per la squadra per misurarsi un'ultima volta con i colleghi europei; molto probabilmente, infatti, gli azzurri li ritroveranno in Svezia tra poco più di un mese. Il tecnico della nazionale Marco Spinelli, classe 1974, non fa mistero delle sue ambizioni ai Mondiali e addirittura alle prossime Paralimpiadi.
Qual è l'ultimo successo di cui va fiero?
"Sono orgoglioso di tutte le prestazioni dei miei ragazzi in ambito internazionale ed europeo. Questa è la grande soddisfazione: quella di un gruppo che si muove, che cresce e che fa esperienza, oltre ad accumulare punti".
Tutti i migliori giocatori provengono dai Non vedenti Milano. Come mai?
"Non è un caso. Possiamo attribuire il merito all'allenatore - scherza -, ma possiamo anche dire che il gruppo sportivo di Milano ci crede più di altri e si sono messi seriamente d'impegno".
Lo scorso anno il debutto agli Europei di Finlandia, dove l'Italia chiuse a metà classifica. Ora i primi Mondiali della storia dello showdown azzurro. Che chance ha la nazionale?
"Andiamo a giocarcela. Se agli scorsi Europei abbiamo occupato la classifica medio-bassa, diciamo che ora puntiamo alla medio-alta. Già lo scorso Top twelve di Svezia ci ha dato la giusta consapevolezza del nostro valore, soprattutto in campo maschile. Per quanto riguarda le donne, invece, il gap con il resto del mondo è ancora grande".
A Praga quali sono gli avversari più temibili e quelli più alla portata dell'Italia?
"Siamo gli ultimi arrivati, quindi sono tutti temibili. Sicuramente i Paesi nordici, quelli di lunga tradizione, come Finlandia, Olanda e Svezia saranno quelli che ci daranno più filo da torcere. Anche la Repubblica Ceca ha qualche giocatore forte: peccato che si muovano poco, a livello internazionale, per problemi di budget".
Sarà il Mondiale della consacrazione?
"Non ancora, non questo, forse il prossimo, tra due anni. Ma stiamo già pensando alle Paralimpiadi di Londra. Sarebbe bello andarci". Marco Spinelli ride, ma ci crede un bel po'. (a cura del Cip)
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