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Baseball

Baseball AIBXC: gli Stati Uniti d'Europa trionfano nel sole di Baviera


da Baseball.it
di Matteo Briglia (Bedeo) - (6 settembre 2011)

Il fascino del batti e corri nostrano incanta Freising.

Entusiasmo, determinazione, voglia di crescere: quel cocktail d'euforia che inebria ed unisce Italia, Francia e Germania.

Successo strepitoso, al di là di ogni più rosea aspettativa, per il primo torneo internazionale di baseball giocato da ciechi, andato in scena sul diamante di Freising, nei pressi di Monaco di Baviera, lo scorso 3 e 4 settembre.

L'immenso sforzo organizzativo e promozionale profuso da oltre un anno da Lorenzo De Regny, consigliere AIBXC, coadiuvato dallo staff tecnico delle due formazioni meneghine che militano nel nostro campionato (Thunder's 5 e Lampi) e da managers provenienti da Ravenna, Bologna e Roma ha prodotto i primi risultati significativi nel corso della Mole Cup (Coppa della Talpa), in cui atleti tedeschi e francesi hanno potuto assaporare i brividi e le emozioni di cui si alimenta quotidianamente il batti e corri giocato da non vedenti.

La grande curiosità unita all'entusiasmo e alla volontà nel voler apprendere i fondamentali del nostro gioco dimostrate da giocatori e manager stranieri, unita all'enorme disponibilità, umana prima che tecnica, dei coaches italiani presenti alla manifestazione, hanno permesso a bavaresi e parigini di compiere un salto di qualità significativo sul piano della competitività e della conoscenza del gioco: Bandits de Nogent e Bavarian Bats si sono infatti battuti da leoni contro i più esperti giocatori italiani, palesando miglioramenti tangibili che regalano linfa vitale e speranze concrete al nostro movimento, il cui obiettivo principale a medio termine resta l'organizzazione di un campionato europeo a squadre giocato da ciechi, possibile catalizzatore di un ritorno del baseball all'interno delle discipline olimpiche.

Sotto l'aspetto squisitamente statistico, comunque subordinato alla componente agonistica nonché al forte spirito collettivo d'appartenenza ed aggregazione, il successo è andato ai Tornados di Milano che hanno battuto in finale gli Italian Ambassadors per 2 a 0.

Ci piace tuttavia ricordare e sottolineare l'impegno profuso dal gota dell'AIBXC, Commissioner Stefano Malaguti in testa, il tour de force affrontato nella duegiorni bavarese dagli arbitri presenti, benevoli e costantemente illuminati dal sorriso, l'esplosione di gioia dei francesi al primo tuffo in difesa seguito dalla prima eliminazione "europea" messa a segno dai Bandits, piuttosto che la festa inscenata nei pressi del monte dai tedeschi dopo la valida di un loro atleta che ha chiuso agli extrainning la finale per il terzo posto.

Questi sono gli scatti da immortalare, legati alle emozioni che hanno reso questa Maulwurf Cup un'esperienza indimenticabile, autentico trampolino di lancio per un movimento impegnato concretamente a far conoscere oltreconfine il baseball giocato da ciechi, bacino prezioso d'energia, diamante di rara bellezza e luminosità, cesellato nel tempo dall'incredibile umanità e lungimiranza di Alfredo Meli, grande vecchio padre, uno di quei personaggi per cui l'interminabile nastro rosso teso ai bordi del cielo a ciascuno di noi (Ribbon in the Sky) si colorava quotidianamente di quel suggerimento che ha reso tutto questo possibile:

"The sky's the limit".

Matteo Briglia (Bedeo)

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E noi, proprio noi, non solo vediamo il mondo, ma lo guardiamo dai campi di sci sulle montagne più alte, dalle barche a vela su laghi e mari profondi, dai rettangoli di equitazione, dai diamanti di baseball e dai poligoni di tiro con l'arco, dalle piste di pattinaggio e dai circuiti di atletica, e ancora non abbiamo finito!
Non ci servono occhiali per vedere questo mondo meraviglioso, lo vediamo attraverso lo sport!

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