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Fiorentina BXC campione d'Italia del Baseball per Ciechi 2012
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da FIBS (Federazione Italiana Baseball e Softball)
- (25 giugno 2012)
I toscani spodestano i Milano Thunder's Five con una gara impeccabile in ogni reparto, imponendosi per 15-9 nel nome dell'amico Ivano Albertazzi.
Le parole e i progetti del presidente AIBXC 'Chessman' Mazzanti da Bologna, Marco Landi Articoli sul New York Times, inviati di El País, GG Sato a lanciare la prima palla, la finale del XVI campionato della Associazione Italiana Baseball Per Ciechi è un evento vero, che richiama a Casteldebole un bel pubblico.
Un pubblico evidentemente educatissimo: il rispetto per il gioco e per i giocatori è assoluto, è impressionante come soltanto le cicale non tacciano quando l’arbitro chiama il play ball, come i campanelli racchiusi nelle palle siano i soli a fare rumore durante l’azione, come i sostenitori dell’una e dell’altra squadra attendano in religioso silenzio la chiamata arbitrale prima di esplodere nelle urla di soddisfazione o di disappunto, tipiche di qualunque tifo.
Vince 15-9, contro il pronostico, la Fiorentina BXC, nel nome dell’amico Ivano Albertazzi, interrompendo il regno del Milano Thunder’s Five in una partita controllata agevolmente dopo l’immediato vantaggio meneghino di 2 punti, rintuzzato con 5 punti già al primo inning; Fiorentina che si dimostra poi superiore in ogni reparto, con gambe che spesso superano in velocità la pur precisa difesa avversaria, un attacco capace, pur senza fuoricampo, di collezionare 21 battute valide e un assetto difensivo molto concentrato e preciso.
Sottratto alla finale, ancora in corso, un Alberto Chessman Mazzanti stanco, ma visibilmente soddisfatto, racconta volentieri della stagione, ma soprattutto dei progetti importanti che attendono l’AIBXC nei prossimi mesi.
“Finisce oggi il campionato numero 16” racconta il presidente dell’associazione e dirigente di baseball di lungo corso “un campionato che, come tutti quelli degli ultimi anni, ha aggiunto una compagine, raggiungendo il numero di 9 e ‘costringendoci’ a suddividere le squadre in 2 gironi, con, devo dire, soddisfazione di tutti.
L’attività è però ancora lunga: al di là della Coppa Italia, che ci consente di proseguire l’attività in campo che i nostri atleti desiderano, ci sono una serie di progetti a livello internazionale che ci richiedono grande impegno, ma al contempo ci danno grande stimolo.
In agosto alcuni nostri tecnici terranno uno stage in Germania per una squadra tedesca e una francese, che costituiscono il seme da cui partirà l’attività in questi due paesi; la squadra tedesca parteciperà poi al nostro mega-torneo del 7 ottobre, che vedrà riunite qui a Casteldebole tutte le formazioni per una grande festa di fine stagione.
Abbiamo avuto qui con noi l’amico Hiro Tsugawa (coach della Fortitudo negli anni '80 del secolo scorso) per 2 settimane, per studiare il nostro metodo e lanciare in Giappone la stessa formula.
La federazione internazionale ci ha poi invitato a Regensburg in settembre, durante il torneo di qualificazione al World Baseball Classic, e stiamo programmando una partita di esibizione fra 2 nostre squadre in quello che è il massimo contesto di baseball internazionale.
” Tantissimo impegno davvero.
“Sì, un momento intensissimo, con, devo dire, il solito problema, che non mi stanco mai di segnalare: il nostro gruppo di lavoro, che ha ereditato lo splendido progetto di Alfredo Meli, per potere dare seguito allo sviluppo che stiamo ottenendo, andrebbe allargato; soprattutto a livello tecnico, sul campo, sarebbe bellissimo che alcuni giocatori seguissero l’esempio di Umberto Calzolari, Angelo Baldi, Stefano Malaguti, Gianni Lercker, Publio Vasquez, Cesare Ghelfi, Stefano Conti, Vincenzo Avallone, Lauro Lanzarini, Giovanni Natalini, Lino Roncagli, Valerio Ranieri, Lorenzo Vinassa De Regny, Daniele Crippa, Angelo Novali, Dario Rossi, Mario Tempesta – mi perdoneranno se dimentico qualcuno – come ha fatto Ricky Matteucci e venissero a darci una mano, ciascuno con la propria disponibilità, per fare parte di una cosa che sta diventando veramente grande, e che dà moltissimo dal punto di vista umano.
Il supporto degli arbitri del CNA FIBS è importantissimo, le sedi di Cagliari, Firenze, Roma, Milano e Malnate funzionano autonomamente molto bene, è qui a Bologna, dove abbiamo la nostra sede storica e dove concentriamo tanta attività, che il supporto della gente del baseball sarà sempre il benvenuto.
”
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