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CAMPIONATO INTERNAZIONALE IFDS HOMERUS 2012: UN'ESPERIENZA STRAORDINARIA
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da FederVela
- (27 giugno 2012)
Dal 18 al 24 giugno ha avuto luogo presso l'Associazione Velica Alto Sebino AVAS di Lovere il Campionato Internazionale IFDS Homerus 2012 per atleti non vedenti, che ha visto coinvolti sei equipaggi provenienti da tre continenti. Oltre ai team italiani, erano presenti anche quelli australiani, statunitensi e spagnoli. La regate, iniziate martedì 19, si sono disputate con la formula del match race, con 2 round robin, semifinali e finali per un totale di quarantacinque regate in quattro giorni di vento e sole perfetti. Il circolo Avas con Homerus ha approntato tutta la macchina organizzativa, sia in acqua sia a terra mettendo a disposizione oltre ai mezzi in acqua anche il supporto tecnico con gli osservatori, i posa boe, i traghettatori e un supporto di accoglienza posizionato sul lungolago di Lovere per rifocillare gli atleti. Particolarmente apprezzate anche l’animazione e le serate, inclusa la cena di gala, che hanno ricevuto i complimenti da tutti i partecipanti alla manifestazione. Erano presenti a Lovere i rappresentanti dell’Organizzazione Internazionale IFDS (International Association for Disabled Sailing) Henry Sleutel e Bernard Destrubè oltre ai giudici internazionali. Le regate sono state molto interessanti perché per la prima volta si è sperimentata la formula “all blind” (cecità assoluta) inserita dalla Giuria Internazionale. I velisti ipovedenti difatti hanno gareggiato bendati per non essere avvantaggiati nei confronti dei ciechi assoluti. In occasione di questa sperimentazione, oltre ai giudici internazionali, a Lovere sono giunti anche i rappresentanti dell’Organizzazione Internazionale IFDS (International Association for Disabled Sailing) Henry Sleutel e Bernard Destrubè. “E’ una novità importante - ha detto Alessandro Gaoso Presidente di Homerus - che permette a tutti di regatare veramente ad armi pari. Ci tenevamo molto a fare un test alla presenza dei rappresentanti internazionali IFDS. Il loro parere positivo, ma soprattutto la favorevole accoglienza dimostrata da tutti i concorrenti?ci ha fatto molto piacere e ci spinge a proseguire su questa strada.” Le boe posizionate sul campo di regata emettevano dei suoni per orientare gli atleti e anche le imbarcazioni erano dotate di speciali segnalatori che diffondevano suoni diversi a seconda della direzione della barca. Il successo è andato all'equipaggio italiano composto da Luigi Bertanza ed Elisabetta Bardella al quale è andata, oltre alle medaglie d'oro IFDS, anche la Coppa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Al secondo posto si è classificato l'equipaggio australiano composto da Kylie Forth ed Erin McGlew, mentre al terzo posto si è piazzato l'equipaggio spagnolo formato da Manuel Gimeno Ugarte e Federico Giner Albir. “È stata molto dura, ma siamo al settimo cielo - ha dichiarato Luigi Bertanza - una vittoria incredibile che va al di là della più rosea aspettativa. Battere gli australiani in finalissima è stata un'impresa.” Oltre alle regate, sono stati condivisi svariati momenti di convivialità ed amicizia, si è creato un clima molto affiatato che ha permesso a tutti di divertirsi e di godere al massimo di queste splendide giornate nella meravigliosa cornice dell’alto Sebino. Questi atleti hanno dimostrato a tutti coloro che hanno assistito alle regate o che li hanno incontrai a terra, tra una prova e l’altra, che l'amore per lo sport e per la vita permette di abbattere ogni ostacolo e di diventare fonte di crescita ed arricchimento personale.
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